Dopo averne acquisiti tutti i diritti nel 2015, il Colosso di Redmond ancora non è riuscito a sostituire Wunderlist integrandolo completamente in Microsoft To-Do.
Per chi non avesse seguito la vicenda, Microsoft acquistò sotto la gestione di Satya Nadella la società Wunderlist, il servizio online di appunti e promemoria con supporto alla sincronizzazione delle liste su più dispositivi e alla condivisione degli allegati, al fine di migliorare il proprio approccio nell’ambiente enterprise e rispettare la filosofia del “Mobile first, cloud first”. Il progetto iniziale prevedeva che Wunderlist sarebbe dovuto essere nel giro di pochi mesi completamente integrato in To-Do; da allora è passato quasi un anno e nessun porting è stato ad oggi effettuato.
Ora il fondatore di Wunderlist, Christian Reber (che non lavora più per Microsoft), ha fatto luce sul problema rivelando su Twitter che il blocco consiste nel trasferire il back-end dall’AWS di Amazon a Microsoft Azure richiedendo una riscrittura dell’app. Non è difficile capire perchè Microsoft abbia deciso di passare obbligatoriamente ad Azure: innazitutto è una questione di immagine aziendale e in secondo luogo risulta essere l’unico modo per supportare anche Office ed Exchange nel progetto.
Erklärung: Wunderlist’s API läuft auf AWS, und sollte dann auf Azure portiert werden. Das war aber extrem aufwändig, deshalb musste alles neugeschrieben werden (auch für Exchange/Office Integration). Ist aber leichter gesagt als getan, deshalb dauert es so lange.
— Christian Reber (@christianreber) March 20, 2018
Si tratta, dunque, di un lavoro non di poco conto che richiederà molto tempo a Microsoft, la quale dovrà stare attenta per non rischiare di fare brutta pubblicità a To-Do che, secondo gli utenti di Wunderlist, è al momento estremamente incompleta e non viene vista di buon occhio.
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