Al Microsoft Build 2018, Joe Belfiore ha rivelato che attualmente Windows 10 possiede 700 milioni di utenti attivi e, di questi, circa 200 sono di carattere enterprise.
“Al momento, ci sono oltre 200 milioni di utenti negli account aziendali che utilizzano Windows 10”. Questo è quello che ha affermato il dipendente Microsoft mentre elogiava la crescita del suo ultimo sistema operativo pari al 79% su base annua secondo le ultime statistiche. Tuttavia, non è tutto oro quel che luccica e in realtà, dal punto di vista del mercato aziendale, i dati risultano essere alquanto deludenti; complessivamente, infatti, circa il 55% dei personal computer vengono utilizzati per scopi aziendali mentre su Windows 10 si è fermi ad un 30%. Ciò significa che la stragrande maggioranza dei dispositivi aggiornati alla decima versione dell’OS del Colosso di Redmond fa parte del settore consumer che comprende un uso casalingo, videoludico e di svago, mentre le imprese preferiscono ancora restare generalmente al buon caro vecchio Windows 7 nonostante non ci sia una reale e apparente motivazione per farlo.
Il sistema operativo rilasciato nel 2009 non verrà più supportato a partire dal 14 giugno 2020: questo implica che, pur continuando a funzionare in maniera piuttosto regolare, non verranno rilasciati più aggiornamenti cumulativi con alcuni servizi che potrebbero non funzionare, alcuni bug che non saranno mai risolti e soprattutto un livello di sicurezza nettamente più precario. Secondo molti analisti, nel giro di due anni, proprio a causa della cessazione del supporto, numerose imprese (anche se non tutte) passeranno a Windows 10, il quale aumenterà vertiginosamente i propri numeri raggiungendo, magari, la tanto sperata quota del miliardo di utenti.
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