Microsoft Project Olympus: chip personalizzati per esperienza AI

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Le tecnologie acquisite da Microsoft permetteranno presto la produzione del primo chip personalizzato che sarà alla base della Cloud-AI del Colosso di Redmond.

Project Olympus

Secondo differenti fonti, Microsoft, starebbe lavorando a una nuova tipologia di Chipset interamente progettato e personalizzato dai laboratori del colosso. L’utilizzo pratico di questa nuova invenzione sarà alla base di un’AI basata sul cloud e che possa rispondere rapidamente a molteplici processi e richieste.
La compagnia di Redmond ha già, in passato, prodotto dei chip per i propri data-center, come conferma il vicepresidente esecutivo di Azure Jason Zander:

We actually design a lot of our own silicon that goes into the data centres

Sempre nell’ambito Azure, nel corso degli ultimi mesi, sono state aperte le candidature per tre differenti opportunità di lavoro. Il progetto finale di queste candidature riguardava le funzionalità dei chip di intelligenza artificiale, richiedendo figure come un “Silicon program manager” e un ingegnere per il codesing di un chip per AI.

Oltre al ramo Azure, Microsoft ha investito differenti risorse nel ramo dei chip personalizzati. Uno degli esempi è l’utilizzo dei chip Field-Programmable Gate Array (FPGA) per il progetto Brainwave e l’accelerazione dell’apprendimento delle unità AI. Insieme a questo, la nuova unità olografica presente il HoloLens 2 sarà implementata da un controllo tramite AI.

L’interesse di Microsoft nell’AI non è mai stato nascosto e spesso il CEO Satya Nadella ha ribadito l’importanza dello sviluppo di questa tecnologia.

Sia Google che Microsoft hanno investito ingenti somme nella ricerca e progettazione di Chip personalizzati per l’esperienza AI. Ancora non è chiaro quale dei due colossi riuscirà a lanciare per primo il suo prodotto.

Conclusioni

Satya Nadella ha espresso, in differenti occasioni, l’interesse nel campo delle AI e in come questa tecnologia poteva applicarsi ai differenti settori. L’innovazione dell’attuale tecnologia potrebbe portare presto al lancio di una nuova unità che fino ad ora poteva essere solo di tipologia concettuale.

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.

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