Apple batte sul tempo Microsoft: ora vale 1000 miliardi di dollari

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Negli ultimi anni abbiamo visto una crescita, dal punto di vista economico e finanziario, incredibile per Microsoft che ha raggiunto un valore azionario importante.

Vedendo i progressi del Colosso di Redmond derivati soprattutto dal cloud, molti analisti hanno dichiarato che entro il 2019/2020 verrà raggiunto l’ambizioso obiettivo dei 1000 miliardi di dollari di capitalizzazione. Microsoft è sicuramente sulla strada giusta per ottenere questo record avendo già superato gli 800 miliardi ma, come prevedibile, non sarà la prima compagnia. Ieri sera è, infatti, rimbalzata su tutte le testate internazionali la notizia riguardante i 1000 miliardi di dollari di capitalizzazione conquistati da Apple per la prima volta in assoluto con $207,04 per azione. Un enorme risultato dove sicuramente i 53 miliardi di ricavi registrati durante l’ultimo trimestre hanno influenzato parecchio. La crescita di Cupertino, secondo molti esperti, è in gran parte basata sulle vendite di iPhone e dei servizi correlati che l’azienda ha imparato a sfruttare meglio.

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51 Commenti

  1. Non sarà neppure la seconda e con forte probabilità neanche la terza.
    Ma soprattutto è ben lontana dall’essere la seconda per ciò che riguarda gli investimenti in Ricerca e Sviluppo, per i quali nel 2017 capeggia Amazon con 22.6 miliardi di dollari, seguita da Alphabet (Google) a quota 16.6 miliardi, a sua volta seguita da Samsung Electronics con 16.3 mld e solo al quarto posto troviamo Micrososoft con “soli” 13 mld di sollari.

    NOTA: ricerca NON esaustiva, quindi potrebbero essercene altre, riferita all’anno solare e non fiscale.

    Per chi volesse divertirsi a cercarne altre, fonte. Yahoo Finance

    • Il dato di ricerca e sviluppo di MSFT per il FY 2018, terminato a giugno, é di 14,7 miliardi di dollari. Per un confronto con le altre società bisognerebbe essere certi che utilizzino i medesimi criteri di classificazione.

        • MSFT ha l’anno fiscale che va dal 1 luglio al 30 giugno. Il dato che ho riportato é quello più aggiornato al 30 giugno 2018. Per le altre società ho citato i dati al 30 giugno, semestrali per Alphabet e Samsung, 9 mesi per Apple che chiude al 30 settembre.

          • E’ per quello che uso dati normalizzati al 31 dicembre, quindi totale delle spese R&D nel corso dell’anno solare.
            E’ anche più facile da comprendere per chi legge, e alla fine come ordine di grandezza non si discostano molto da quello dei dodici mesi fiscali.

    • Alphabet (Capogruppo di Google), nei primo sei mesi del 2018, ha speso 10,153 miliardi di dollari (8,114 Miliardi di dollari nei primi sei mesi 2017)

    • Apple spende relativamente poco, 10,4 miliardi di dollari nei primi 9 mesi del 2018. Direi che sulla base dei profitti conseguiti é quella con la ricerca e sviluppo più efficace.

        • Quello che intendo dire é che le spese di R&D di un’azienda non sono necessariamente collegate alla profittabilità. Apple é quella che spende meno e quella che di gran lunga più utili

    • Samsung, primi sei mesi 2018, al cambio attuale, ha speso 7,6 miliardi di dollari. Cifra importante, ma considerato che il business spazia dagli elettrodomestici ai PC agli smartphone, direi che non può essere paragonata alle altre 4 (Alphabet, Amazon, Apple e MSFT)

      • Non è proprio così visto che tutte hanno una miriade di altre attività.
        Diventa difficile per le multinazionali di questo tipo (oltre che poco utile perchè tutto alla fine è convergente quanto ad obiettivi) stabilire cosa fanno e con che peso.

    • Amazon non ha in bilancio una voce specifica di ricerca e sviluppo, a differenza dei concorrenti citati, ma ha una voce “Technology and content” la cui definizione sembra includere non solo spese di ricerca e sviluppo in senso stretto, ma anche costi legati all’infrastruttura AWS. Comunque, nei primi sei mesi 2018 ha speso 14 miliardi di dollari vs 10,4 miliardi di dollari nei primi sei mesi 2017.

      • ” ma anche costi legati all’infrastruttura AWS”

        Corretto, e difatti in questo momento Amazon è il principale competitor di Microsoft visto che la partita del futuro si giocherà tutta sul Cloud Computing.
        L’andamento degli investimenti R&D nel corso degli anni comparato fra Microsoft ed Amazon è molto interessante, sembra proprio che Bezos stia mettendocela tutta per recuperare il gap accumulato nei confronti di Microsoft in questo settore chiave.
        Inoltre, a differenza della stessa Microsoft e di Google, gli investimenti sono pesati proprio per focalizzarsi su questa voce, mentre le altre due compagnie hanno una pletora di interessi (IA, sistemi operativi, imaging, visione artificiale, ultimamente quantum computing etc etc), il che significa che se Microsoft non trova i fondi necessari a risponderle si troverà con Azure battuta da AWS.
        Per farlo è assolutamente necessario che Redmond si decida a tagliare con decisione i rami visti come improduttivi nel futuro per concentrarsi sulle tecnologie in crescita.

        Questo è l’andamento degli investimenti R&D in ordine cronologico inverso delle due compagnie:
        Microsoft
        13,037,000 11,988,000 12,046,000 11,381,000
        Amazon
        22,620,000 16,085,000 12,540,000 9,275,000
        Dunque notevoli ma sostanzialmente stazionari quelli di Microsoft (superiori ad Apple) ed oltretutto dispersi su una miriade di voci, mentre in rapidissimo incremento e focalizzati su poche attività industriali quelli di Amazon.
        Con queste cifre Axure corre serissimi rischi.

        • Una precisazione, Amazon non deve recuperare alcun Gap. AWS é partito prima ed é nettamente primo nel settore cloud. Sono MSFT e Google che devono recuperare.

          • Beh questo no.
            Azure è avanti ad AWS sia come struttura che come peso dei partner che vi fanno riferimento.
            In questo momento è Azure di Microsoft la lepre in testa, ed è proprio per questo che Amazon investe così pesantemente sulla voce Cloud Computing.

          • AWS é avanti e non di poco, penso fatturi almeno il doppio se non il triplo di Azure. Il fatto stesso che MSFT non dichiari il fatturato di Azure la dice lunga. Mi sorprende che tu non lo sappia

          • Ammetto di non saperlo, e magari non lo so proprio perchè non ci sono i dati scorporati.
            Però vedo una rete Azure pressochè onnipresente.

          • Non è certo il doppio e tanto meno il triplo che tu prospettavi… ma ammetto che mi sarei aspettato di vedere la due percentuali rovesciate, quindi Azure in testa.
            Che dire… con questi numeri nell’attiuale e gli investimenti fatti da Bezos PROPRIO su quel settore per Azure la vedo non dico grigia ma sicuramente preoccupante lo è.

            Aggiungo i dati di Alphabet, sempre in ordine cronologico inverso:
            16,625,000 13,948,000 12,282,000 9,832,000
            Anche qui possiamo vedere una progressione impressionante della quantità di capitali investiti, che come nel caso di Amazon in buona parte vengono impiegati sul core business di Microsoft.

            Un’azienda singola che per quanto grande si trova a far fronte ad investimenti R&D centrati sui settori industriali di suo maggior interesse che complessivamente ammontano a circa il triplo di quello che riesce a mettere in campo.

            Bel problema, vero?

          • Con i dati attuali e questa differenza di ritmo di crescita Azure dovrebbe raggiungere AWS in un paio d’anni.
            Però l’articolo è dell’inizio del 2018 e quindi non incorpora ancora gli effetti del mostruoso investimento fatto da Amazon nel corso dell’anno precedente.
            Ciò che mi chiedo è perchè Microsoft non trovi la forza di reagire incrementando in maniera significativa i suoi stanziamenti in R&D… certo che se continua a buttare fiumi di denaro in attività viste inesorabilmente in calo come il Desktop e spende due decine e mezzo di miliardi per comprarsi cose come Linkedin…
            Sarà interessante vedere se nel corso di questo anno cambierà qualcosa, perchè come dicevo non potrà resistere a lungo avendo dinanzi competitor che spendono in R&D molto più di lei.

            Sai mica in grado di trovatre i dati R&D di Huawei? anche loro hanno speso moltissimo, ed i Mate 10 a loro volta impattano sui desktop. Ed inoltre spendono in ricerca IA, altra parte del core business Microsoft
            Io non riesco a trovare uno storico decente.

          • La mia impressione, corroborata anche dalle valutazioni che il mercato riconoscere a MSFT (p/e di molto superiore ad Apple) é invece che MSFT sia completamente dedicata allo sviluppo di Azure e del cloud in generale a discapito degli altri settori. Da qui l’abbandono del mobile, scelta lungimirante.

          • Somo assolutamente d’accordo con te… è quello che scrivo da molto ed ogni volta che lo scrivo vengo criticato ed accusato di blasfemia 🙂
            Magari non solo Azure, che comunque rappresenta l’interesse primario di Redmond, ma anche altri settori che però purtroppo si sono dimostrati voragini per i conti senza aver generato effetti tangibili.
            basti pensare ai 5.000 addetti alla ricerca sulla IA, una cosa da progetto Manathan, che alla fine invece della bomba atomica sono stati in grado di produrre non più di un grosso petardo.
            Comunque la domanda è: i 13 miliardi attuali stanziati in R&D da Microsoft sono il massimo delle sue possibilità? se lo sono è finita e le attività di Redmond verranno inesorabilmente fagocitate pezzo dopo pezzo da competitor in grado di investire di più mantenendosi al tempo stesso profittevoli; se non lo è allora la partita potrà continuare e magari vedremo realmente realizzata almeno una parte della miriade di novità anticipate al momento dell’ascesa di Nadella.

            E, per la terza volta, non dimentichiamo i cinesi, perchè a loro volta stanno investendo fiumi di denaro sulle attività primarie di Microsoft.

          • Ah, e poi non trovo dati attendibili per i cinesi, perchè pure da quelle parti stanno investendo decine di miliardi per anno sulle voci del core business di Microsoft.

          • Huawei: 13,7 mld dollari nel 2017; 11,7 miliardi di dollari nel 2016. Huawei è però molto diversificata (reti cellulari, smartphone, cloud, PC)

          • E ricordo che si sono impegnati ad arrivare a 20 miliardi. Non l’avevo inserita perché non trovo i dati storici per capire l’evoluzione degli investimenti.
            Sono conflittuali con Microsoft i loro top di gamma dotati di Desktop (ne vendono a milioni) e le ricerche nel settore dell’intelligenza artificiale.

            Insomma se guardi il complesso dei competitor Microsoft sembra un manipolo di soldati arroccati in un fortino assediato con le munizioni che iniziano a scarseggiare.

          • Ti sto scrivendo da un Huawei Matebook X Pro, macchina ottima, che monta Windows 10. Huawei mi pare più competitor di Apple e soprattutto Samsung piuttosto che di MSFT. MSFT ha una concorrenza agguerrita, ma sotto Nadella mi pare si stia focalizzando sui business con le migliori prospettive di crescita e i risultati economici lo stanno confermando. Probabilmente tra 5 anni sarà un’azienda molto diversa da ora in termini di distribuzione dei ricavi ma mi pare tutt’altro che mal messa.

          • Non ho un blog, ma per lavoro ho a che fare con i numeri e mi piace comprendere le strategie aziendali leggendo anche attraverso i loro bilanci

          • Non ho un blog, ma per lavoro ho a che fare con i numeri e mi piace comprendere le strategie aziendali leggendo anche attraverso i loro bilanci

          • Si per i prodotti PC, no per l’intelligenza artificiale.
            Ad oggi Apple non ha investito grandi cifre nella ricerca AI, mentre lo hanno fatto sia Microsoft che Huawei. I cinesi, oltre ai progressi nel software, sono arrivati a produrre il SoC proprietario Kirin 970 dotato di rete neurale hardware che consente di aumentare la qualità della risposta abbattendo di pari passo i consumi.
            Anche io ti sto scrivendo da uno Huawei, il Mate 10 Pro, e ti assicuro che la presenza del Kirin 970 si avverte.
            Microsoft a sua volta ha iniziato ad investire molto in IA da due anni, ma i risultati… boh…

            Nadella.
            Io ero entusiasta di Nadella, e lo sono rimasto per due anni. Poi ho smesso di comprenderlo.
            O forse è l’azienda ad essergli sfuggita di mano?
            Microsoft non è certamente mal messa, al contrario non è mai stata così forte nei fondamentali. Però da un lato si ostina a tenere in vita settori industriali visti in deciso calo già nel medio termine e dall’altro getta via risorse finanziarie in acquisizioni quanto meno dubbie invece di concentrarle sul proprio core business, e questo è male dal momento che è proprio sul core business di Microsoft che si addensano i maggiori rischi causati dai competitor.

  2. E si é arrivata prima Apple, Microsoft non ha più device mobili il suo comparto mobile non crea più guadagno e giro di affari pensate che pure l’AD ha uno Smartphone Android lo dico sotto voce perché lo sanno tutti . ….. E qualcuno dice che non arriva manco seconda o terza, ….e che C…. Me frega io quei capitali manco so scriverli con tutti quei zeri….

    • “il suo comparto mobile non crea più guadagno e giro di affari”

      A dire il vero ha sempre generato perdite ed il giro d’affari non è mai decollato.
      Chiudere la divisione Lumia è stato inevitabile; l’errore, grosso e marchiano, è stato chiudere lo sviluppo del sistema operativo mobile.

      la capitalizzazione ha una grossa influenza sulla facilità di raccolta dei capitali e sulle acquisizioni, ma ancor più importanti per chi opera nel settore HiTech sono gli investimenti in ricerca e sviluppo dei quali non si occupa mai nessuno

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