Qualcomm riceve dal governo statunitense i permessi per la collaborazione con Huawei, ma gli Snapdragon inviati a Huawei avranno differenti limitazioni.
Qualcomm – I vincoli
Precedentemente avevamo riportato e discusso la notizia sulla richiesta di collaborazione sottoposta al governo statunitense. Dopo un’attenta analisi da parte dei vari enti regolanti tali richieste Qualcomm ha ricevuto il benestare per instaurare una nuova collaborazione con Huawei. Nonostante sia presente il “via libera” ufficiale, la collaborazione tra le due ditte sarà sottoposta a una serie di vincoli.
La limitazione più importante, stando alle informazioni attualmente disponibili, sta nel divieto di fornire tecnologia basata sul nuovo standard 5G. Senza la possibilità di sfruttare tecnologie 5G Huawei avrà una minore competitività nel mercato globale. Considerando la progressiva espansione di tale standard: molti utenti andranno a escludere i modelli 4G dalla lista di prodotti da acquistare.
Una seconda limitazione, di cui non sono presenti conferme ufficiali, riguarda la lista di SoC e tecnologie proprietarie che Qualcomm può fornire al colosso cinese. Stando ad alcune indiscrezioni è molto probabile che non tutti gli Snapdragon 4G potranno essere usati per alimentare i prodotti Huawei. Questo potrebbe servire ad escludere anche i SoC top di gamma sprovvisti di modem 5G integrato: lasciando solamente prodotti di fascia media.
Le limitazioni imposte a Qualcomm, con molta probabilità, verranno imposte anche sui futuri accordi delle altre ditte che vorranno collaborare con Huawei.
Considerazioni personali
Nel corso degli ultimi anni abbiamo visto una grande crescita di Qualcomm e la continua ricerca per potenziare i SoC del segmento Mobile. Come grande fornitore di processori Qualcomm gode di una notevole importanza nel mercato di Smartphone e una collaborazione con Huawei potrebbe risollevare una parte della lineup di prodotti progettati dal colosso cinese.
Sebbene non sarà possibile creare dei top di gamma in grado di competere con il nuovo mercato 5G, c’è una possibilità di ritagliarsi un posto nel settore fascia media. I prodotti della serie P Lite, ad esempio, potrebbero convincere parzialmente l’utenza con la presenza di un buon Snapdragon e delle tecnologie fotografiche di Huawei.
In aggiunta a questo c’è da tenere in considerazione la scarsa diffusione del 5G in alcuni nazioni, alla quale si va a sommare la quota di persone disinteressate in tale standard.
In conclusione, l’accordo con Qualcomm potrebbe tamponare una parte delle perdite del colosso cinese. Questo permetterebbe di guadagnare del tempo per rispondere adeguatamente all’attuale situazione.
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