Microsoft e Google: guerra finita!

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Finalmente la guerra legale che vedeva protagonisti Microsoft e Google sembra giunta al termine: le due aziende, d’ora in avanti, competeranno solo su prodotti e servizi e non più in tribunale.
Sia il colosso di Redmond che quello di Mountain View hanno annunciato inoltre che in futuro, semmai ce ne fosse bisogno, tenteranno la via del dialogo e della discussione, prima di affidarsi alla via legale.
Non si conosce ancora per quale prodotto o servizio si sia trovato questo accordo, anzi Re/code fa notare come la tempistica sia interessante: l’accordo infatti è arrivato subito dopo che l’antitrust europeo ha attaccato Google per “abuso di posizione dominante” per “le restrizioni imposte” ai produttori di smartphone e tablet Android, a cui impone di pre-installare sue app di serie sui dispositivi. Su questo punto le due parti negano ad ogni modo accordi nati dopo le accuse di Bruxelles e spiegano che le trattative erano in corso gia da diverso tempo.
A confermare quanto finora detto, troviamo la dichiarazione della Microsoft, che tramite un portavoce su Re/code dichiara:

Microsoft ha accettato di ritirare le proprie denunce contro Google, riflettendo i cambiamenti delle nostre priorità legali. Continueremo a concentrarci su una competizione vigorosa per il business e per i clienti.

Del tutto analoga la dichiarazione di Google:

Le nostre aziende competono vigorosamente, ma vogliamo farlo sulla base dei meriti dei nostri prodotti, non all’interno di procedimenti legali.

Di certo c’è che con l’arrivo dei nuovi CEO su entrambi i fronti (Satya Nadella per Microsoft e Sundar Pichai per Google), i rapporti tra le due aziende sono migliorati e diventati più cordiali. Ricordiamo infatti che anni fa Steve Ballmer ed Eric Schmidt si sono fatti la guerra per tutte le problematiche legate alle ricerche, alla guerra dei browser e per l’assunzione di Kai-Fu Lee, stella dell’internet cinese.

Questa situazione di pace e serenità non può che giovare in casa Microsoft. Contare infatti, su un rapporto più sereno con Google, significherebbe poter investire maggiormente nell’espansione dei propri servizi all’interno del noto sistema operativo Android. Questa strada in verità, è stata gia intrapresa dalla società di Redmond: sono stati infatti resi pubblichi tutti i servizi quali Cortana, Skype e gli strumenti della suite Office su tutti i dispositivi equipaggiati con il sistema operativo di casa bigG. Un’esigenza concreta per la società di Redmond, soprattutto considerando lo scarso andamento degli ultimi 3 mesi nel settore smartphone (vedi articolo qui).

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