Vodafone, Tim e WindTre: possibili disservizi il 1 febbraio

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Vodafone, Tim e WindTre: possibili disservizi il 1 febbraio
Vodafone, Tim e WindTre: possibili disservizi il 1 febbraio

I sindacati delle TLC di Cgil, Cisl e Uil hanno annunciato uno sciopero di otto ore, cioè di un’intera giornata lavorativa, per i dipendenti di tutte aziende che lavorano nel settore delle telecomunicazioni.

Ad annunciarlo è stata la Assotelecomunicazioni-Asstel e le aziende coinvolte, oltre a Vodafone Italia, Tim e WindTre, sono anche Almaviva Contact, BT Italia, Fastweb, Sky Italia Network Service e Tiscali. Lo sciopero si terrà il primo febbraio e, in questa data,  potrebbero verificarsi molti disservizi e ritardi a danno degli utenti, tuttavia saranno garantiti i servizi minimi di rete, l’assistenza tecnica e il supporto ai clienti (custom care).

Assotelecomunicazioni-Asstel, in nome e per conto delle aziende associate sotto riportate (*) comunica agli utenti che le Segreterie Nazionali delle Organizzazioni Sindacali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL hanno dichiarato lo sciopero del giorno 1 febbraio 2017 per l’intero turno di lavoro (otto ore) per tutto il personale del settore TLC. Tale iniziativa potrà essere causa di alcuni ritardi nell’erogazione dei servizi di cui le aziende si scusano fin da ora; restano tuttavia garantiti, ai sensi delle vigenti disposizioni di regolamentazione dello sciopero, i servizi minimi di rete, di supporto al cliente (customer care) e di assistenza tecnica.

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5 Commenti

        • Per adesso si ma mi sembra dal prossimo anno diventeranno una nuova compagnia non so se sei cliente di una delle 2, ma ad esempio io ho 3 e qualche mese fa ho ricevuto un messaggio che a seguito della fusione avrei dovuto iniziare a pagare 1euro a settimana(o forse al mese?) per continuare ad usare il servizio 4g.

  1. Citazione di Rakakel :
    Vedere gente che sputa sul diritto allo sciopero, diritto inviolabile sancito dalla Costituzione, dà il voltastomaco. Specialmente perché si possono permettere simili prese di posizione perché qualcuno al loro posto decenni fa lottando e soffrendo ha conquistato i diritti di cui loro usufruiscono. Secondo loro oggi gli italiani non lavorano più 18 ore al giorno in catena di montaggio per gentile concessione dei datori di lavoro e del legislatore.
    Tutto questo perché rischiano di rimanere mezz’ora senza WhatsApp. E’ proprio vero che l’opulenza genera stup1dità.
    Questo discorso di questo utente va Incorniciato . Punto ! 🙂

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