Windows 10 Mobile con Project Neon, ecco un concept

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MAH Studio ha sviluppato un video-concept dove si rappresenta come potrebbe essere applicato Project Neon sulla versione mobile di Windows 10.

Il concept in questione l’ho trovato personalmente molto interessante, vediamo le caratteristiche di quest’ultimo:

  • Tantissime nuove animazione
  • Possibilità di mettere una tile con formato “grande”
  • Schermata start che aumenta o diminuisce la trasparenza in base all’impugnatura del device (Perspective Start)
  • Splash screen delle applicazioni più avanzata con movimenti 3D
  • Nuova UI molto più semplice ed elegante
  • Possibilità di aggiungere Widget (clock, music, people, status)
  • Tantissime nuove gesture
  • Lista dei contatti recenti
  • Cortana in modalità picture-in-picture
  • Centro notifiche trsparente

Come sappiamo, purtroppo, Microsoft ultimamente non sembrerebbe investire molto nello sviluppo di Windows 10 Mobile (perchè sta cercando di unificare la variante desktop), e ahimè, la probabilità che nei prossimi aggiornamenti introducano le suddette modifiche grafiche è molto bassa. Ma fantasticare non costa nulla…

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti

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35 Commenti

  1. Veramente bello questo concept! È il più bello di tutti quelli che avete proposto fino ad ora. Complimenti all’autore!

  2. Lo definirei un articolo un pó “” bastardo “” .
    Ho un balzo dal divano , veramente figo questo Concept , poi ho visto la scritta Nokia …. Ho capito che non sarebbe mai diventato realtà XD 🙂 .
    Alessandro perbacco mi hai fatto sognare ah ah ah , quanto poco ci vorrebbe a fare qualcosa di unico che faccia dire WOW se ci fossero anche le app .

  3. Ma insomma, perché rinunciare al ‘bello”?
    Il minimalismo vi piace davvero? vi piace sul serio?
    A me no, non piace per niente.
    Le icone sono dei capolavori, in quel piccolo spazio ci sono stati veri artisti che sono riusciti a ricavare cose incredibili.
    Su Android si è soliti acquistare “icon pack” che ridefiniscono tutte le icone del sistema e del software installato fatte da ragazzi che con la santa pazienza si disegnano a mano centinaia di icone… e qui che si fa? si risponde con un bel grigiume uniforme la cui unica concessione all’estetica è una trasparenza che lascia intravedere una foto (fissa contro degli sfondi animati della concorrenza).
    Ma porca miseria, le Tiles sono GRANDI, perché cavolo almeno nei concept non ci disegna dentro?
    Con tutto quello spazio a disposizione ogni singola Tile potrebbe diventare un quadro, non c’è limite a quel che ci si potrebbe fare.
    Almeno nei concept cavolo!
    Non finiamo che siano belli, perché di bello non hanno un cavolo, dimostrano solo la totale assenza di creatività di chi li ha fatti.
    Sono gli stessi che potrei fare io che di mestiere sviluppo software ed analizzo mercati… non è il mio mestiere.
    Le grafiche devono farle i grafici!

    • Chissà perché lo fa Apple il grigiume ed é superfigo mentre lo fanno su uno Smartphone Windows e fa tutto schifo . Misteri del informatica …..

      • Se sei Monet puoi anche permetterti di dipingere ninfee azzurre, però prima devi diventare Monet.

    • È bello ciò che piace. Non esiste un unico stile che vada bene a tutti.

      Su android la maggior parte degli icon pack sono fatti proprio da chi non ha gusto estetico e/o non sa fare a creare immagini 2D digitali.

      In ogni caso ritengo che un logo o simbolo possa benissimo avere del colore ma ombre ed emboss assolutamente no. Per castare un ombra l’oggetto deve essere dotato di massa e deve esserci una luce: entrambe le cose mancano nel mondo digitale e soprattutto mancano nello spazietto riservato all’icona.

      Inoltre l’icona deve farti associare velocemente simbolo con app, quindi deve avere personalità e deve essere facilmente riconoscibile. Se prendiamo proprio gli icon packs, molto spesso presentano stili unici e soprattutto hanno elementi condivisi fra tutte le icone, riducendo la capacità di individuare un’icona specifica fra molte.

      Nel design di un simbolo che rappresenti un’app ci sono molte più cose di quante si pensino, non è una mera questione di “facciamo un logo fïgo”..

      • È bello ciò che il mercato gradisce.
        Le Tiles così come sono fatte non le vuole nessuno.
        Pur di non avere questa spazzatura in cui si sta trasformando la “novità” dell’ambiente Microsoft, l’obsoleto Win 7 ha superato le vendite del nuovo Win 10.
        Pare di rivivere la storia di BlackBerry, dove gli arcaici telefoni Legacy superavano i nuovi che nessuno voleva.
        Quando si sta sul mercato le cose cassano per essere soggettive, esistono solo “vende” e ‘non vende”.
        Sta roba vende sempre meno mentre il desktop, per quanto vecchio, vende sempre più.

        • Io ti ho dato una chiave di lettura dal pdv di un grafico. Tu dal pdv del venditore. Questa diatriba è destinata a durare in eterno.

          PS: dire sommariamente “piace ciò che vende” e quindi dare la colpa dell’insuccesso di win allo stile grafico rappresenta una chiave di lettura troppo superficiale. I motivi dell’insuccesso di Windows Phone sono stati ben altri che una mera questione di look: API lente nell’aggiornarsi (basti vedere il GATT introdotto con RS2, anni dopo i concorrenti), fortemente limitate nelle prime versioni wp7, wp8, pochi produttori (solo uno, Nokia), poche app e di bassa qualità…

          Dire che il progetto WP sia fallito per colpa del look è uno dei migliori complimenti che si possa fare

          • La diatriba è bella che finita, i telefoni non esistono più e nel fisso il desktop supera di un intero ordine di grandezza i risultati di mercato delle Tiles.
            L’insuccesso di Win nei telefoni è dovuto in larghissima misura all’impossibilità di personalizzare la sua UI.
            Le Tiles cinque anni fa erano state una grande intuizione, dopo cinque anni di mancati investimenti che hanno causato un’incredibile stasi si sono tramutate in roba stantia superata da quello che hanno fatto gli anlltri.
            Quanto al “piace ciò che vende” è l’unico criterio di giudizio possibile criterio di giudizio nell’elettronica di consumo.

          • “L’insuccesso di Win nei telefoni è dovuto in larghissima misura all’impossibilità di personalizzare la sua UI” Cit. Ingegner Cane. Ma dai, questa è una TUA personalissima opinione e nient’altro. Tra l’altro buttata così come una semplice affermazione la rende credibilissima..

          • Ma quale mia impressione, è l’impressione di tutti quelli che non hanno la testa sotto la sabbia.
            Quanti gruppi Android frequenti? Immagino molti, perché per poter dare un giudizio comparativo degno di nota devi essere attivo anche nei gruppi di utenza dei competitor.
            Bene, nel corso della tua lunga permanenza nei gruppi Android, da un biennio unico competitor di Win Mobile,non potrai non esserti reso conto che modding e personalizzazione sono l’argomento principe delle discussioni.
            Prima ancora del “cosa cosa c’è dentro” viene il “come hai fatto ad ottenerlo”.

          • Sicuramente chi si iscrive ad un forum android è la signora Maria o il businessman.. O forse è proprio chi è interessato alle personalizzazioni, rendendo la tua accurata indagine di mercato assolutamente biased e quindi nulla?

          • Stai parlando di un Android che non esiste più Michele.
            L’Android attuale vende in ogni settore aziendale e professionale.
            Non è più la schifezza instabile di alcuni anni addietro, si è trasformato in un sistema operativo in grado di essere impiegato ovunque, dotato di caratteristiche orientate al business che ormai lo rendono di gran lunga superiore a qualsiasi altro sistema operativo mobile.
            La personalizzazione…
            Senti, fra le mie amicizie vi sono imprenditori e professionisti di grande successo; ti assicuro che è di gran lunga più facile trovarne uno che ha pagato qualche centinaio di euro per farsi realizzare in esclusiva un set di icone e di sfondi piuttosto che vederne un altro che estrae un telefonino di plastica dalla tasca interna del suo vestito sartoriale.

          • Quanti di questi imprenditori di successo sono iscritti e frequentano attivamente un forum Android? Questo intendevo dire, che la percezione di smania da personalizzazione che traspare dai forum probabilmente è dovuta da una specifica fetta di utenza che li frequenta. Anche io personalizzavo android tempo addietro, ma quando ho iniziato ad avere meno tempo (e perché no, crescendo) ho dato sempre meno importanza alla cosa (anche a causa della generale maggior cura da parte dei produttori e delle loro interfacce stock).

          • La risposta è: tanti.
            Da un lato grazie al Knox di Samsung e dall’altro per l’eccezionale capacità di design e cura costruttiva degli OEM Android il Robottino ha sfondato pressoché incontrastato sia nel mondo imprenditoriale che in quello professionale.

            La smania non c’entra nulla, è semplice voglia di bello e di avere qualcosa tagliato su misura per sé stessi.
            Ci sono grafici professionisti che chiedono montagne di soldi per set di icone e sfondi prodotti in un unico esemplare perché esiste un mercato a cui venderli.
            Io non spenderei mai il denaro per averne uno… semplicemente non me ne frega niente, ma poi la realtà è che andavano realmente a ruba le tirature limitate dei BlackBerry in versione Porsche Design da 2.700 euro.
            Il bello piace Michele, so che è una frase che suona strana perché pare scontata… ma è una realtà con la quale Microsoft ed i suoi utenti appassionati sembra abbiano deciso di non voler fare i conti.

            P.S.: non spenderei mai montagne di soldi per un set di icone disegnato apposta per me, ma faccio largo uso di icon pack presi dal PlayStore.

          • Se mi è consentito aggiungerlo, mi piace molto la tua foto del lampione fra le foglie pubblicata su DeviantArt

          • Sapessi per scattarla… ? era ormai quasi buio e avevo deciso di farla comunque.. Ho cercato un foglio di cartoncino abbastanza spesso da ridurre la luce del flash e renderla più diffusa. L’ho fissato alla meno peggio sul corpo macchina (usavo il flash integrato!) e avrò fatto una 10ina di tentativi..

            Ora è da un bel po’ che non faccio foto “staged” e dovrei in effetti riprendere a farle perché erano divertenti ?

          • Questa la scattai dopo giorni di preparazione, una singola possibilità di scatto perché il Sole non torna indietro per rimettersi esattamente in posa sull’orizzonte se hai sbagliato l’esposizione 🙂
            Purtroppo è andato perso il formato non compresso, di gran lunga migliore del piccolo jpg.In quella di grande formato tutta la parte bassa era illuminata di fiamme rosse date dal riflesso della luce ulle foglie.
            Scattato con la mia prima ed ultima fotocamera digitale, una Fuji non-ricordo-che-modello, su cavalletto da un’ora prima in attesa che Sole e nuvole andassero al punto giusto.
            La location è la collina dinanzi ad Orvieto sulla cui cima mi ero affittato una casa per poter avere il famoso Duomo davanti alla finestra senza la rottura di scatole dei turisti.

            https://uploads.disquscdn.com/images/5cfffdd486f9eb9123d09002e6dc57e75ad0dd5e05542e73e706c0fd23b4cd89.jpg del piccolo jpg.

          • Molto belle le montagne sullo sfondo che prendono vari colori in base alla loro posizione in profondità, così come anche i favolosi colori del cielo…

            Conosco bene le “sfighe” del sole, anche io sono anni che mi ripropongo di fare una foto che può essere scattata soltanto nell’arco di un paio di settimane verso fine Agosto.. la cosa si complica ulteriormente perché poi devo anche sperare che abbiano tagliato gli arbusti altrimenti vanifica la posizione speciale del sole.. 🙂

          • Si, è venuta esattamente come la volevo… quella copertura di nuvole non è in non è in alcun modo ripetibile; ho atteso per giorni che andassero al posto giusto e poi ho potuto fare un singolo scatto sperando di aver impostato i parametri di otturatore e sensibilità corretti.
            Ho avuto cu… ehm, fortuna ed erano quelli giusti 🙂
            Però quella foto è servita a farmi capire che colore e digitale proprio non facevano per me.

          • P.S.: il nome della foto è “Nuvole che bruciano, scelta dovuta alla lunga scia di “fiamma” che il sole sembra tracciare nel cielo.

          • P. S.: non ho valutato nelle sue funzioni il codice C# che scrivi, però è molto ordinato e correttamente indentato; questo in sè indica chiarezza di pensiero e con buona probabilità anche strategie risolutive funzionanti (vi è una correlazione fra eleganza estetica e qualità del codice e perfino degli algoritmi).
            Per contro non usi commentare e questo in genere è indice di una tendenza alla fretta.

          • Immagino tu ti riferisca al codice del multithread test su github?

            In effetti si, do molta importanza alla chiarezza e ordine del codice.. Proprio perché tendo a non scrivere molti commenti.

            La tua analisi devo dire essere particolarmente accurata, soprattutto sul discorso fretta ?

          • Si, mi riferisco ai tuoi repository su Github.
            Da quando l’abitudine alla lucidità di pensiero data dallo studio del Pascal la codifica nelle giovani leve regna sovrana.
            Non ho neppure guardato il COSA fa il tuo codice ma mi sono concentrato unicamente sul modo in cui lo hai scritto; un codice elegante indica un pensiero chiaro, ed un pensiero chiaro solitamente scaturisce da una buona capacità di formalizzare l’idea e quindi la strategia risolutiva che si ha in mente (o algoritmo che dir si voglia).
            Se la capacità è buona allora si può affrontare qualsiasi tipo di compito indipendentemente dalla sua complessità.

            Solitamente cerco di essere accurato in ciò che scrivo ma non mi curo minimamente delle persone che poi lo leggeranno; per una volta la tua giovane arroganza mi ha colpito e quindi sono andato a dare un’occhiata a chi fosse il mio interlocutore.
            Leggerò con più attenzione la parte del tuo blog in cui si parla di rappresentazione grafica… non sono un matematico e quindi non so quanto potrò capirne, ma l’argomento mi affascina.

          • Ti ringrazio per i complimenti 🙂 La roba sul mio blog è piuttosto vecchia e povera di contenuti, tutti piuttosto sparsi tra l’altro: si passa da algoritmi per simulare in tempo reale la traslucentezza dei materiali a come fare roba in carbonkevlar, con una sezione (non più aggiornata) dei progetti su cui ho lavorato da dipendente..

          • Ho pensato tante volte di aprire un blog ma pur avendo avuto a disposizione risorse di ogni tipo non l’ho mai fatto.
            A che serve? a nessuno frega qualcosa di ciò che faccio/penso/so/scrivo.
            Mi diverto a commentarli, i blog… mi tiene accesa la mente, ma scrivere articoli proprio non fa per me. 🙂

    • Le tiles non hanno bisogno di disegnini vari per essere belle da vedere, il loro scopo è di andare oltre al concetto di icona intesa come collegamento e basta. Le tile mostrano il contenuto di una app, quindi cambiano sempre e non sono le stesse, le icone dopo un po’ stufano e viene voglia di cambiare icon pack.

      • Si infatti ci sono miliardi di clienti che si sccapigliano per averle…
        Oh ma un minimo di senso per la realtà no eh!
        Non sono belle, fanno schifo e sono vecchie.

        • Se la gente sceglie altro è perché ci sono app e marketing martellante, se non hai un iphone o um un huawei, e non hai l’app del momento sei sfighato al giorno d’oggi. Le live tile sono dinamiche e più utili delle icone, le icone si salvano perché sono app, quelle che la gente vuole. Se ribaltassimo la situazione, ovvero app a valanghe su windows, automaticamente le icone diventerebbero inutili e datate. Io mi sono solo soffermato sul discorso icone o live tile.

      • Un corno.
        Al solito il giudizio “non hanno bisogno di” diventa vero solo in caso di successo commerciale.
        Se il successo commerciale manca esse sono buone solo per quattro gatti ostinati che si incaponiscono nell’uso di cadaveri.

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