Google Chrome è attualmente il browser internet più utilizzato al mondo su piattaforma PC e, nonostante le sue numerose peculiarità, è anche tristemente conosciuto per il consumo alquanto eccessivo di memoria RAM.
Se però credevate che Google avesse finalmente smesso di appesantire il suo browser o addirittura che fosse intenzionata ad alleggerirlo, beh a quanto vi stavate sbagliando di grosso. A partire da oggi è infatti in rilascio un nuovo aggiornamento di Chrome per Windows che giunge così alla versione 67 portando con sè un consumo di memoria RAM maggiorato del 10%. Fortunatamente, il tutto sembra essere stato sviluppato per una buona causa che dovrebbe in teoria migliorare la sicurezza degli utenti: Google ha infatti abilitato di default la Site Isolation che permette al browser di renderizzare il contenuto di ogni sito web in un processo dedicato assumendo le caratteristiche di una Sandbox.
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daiiii…edge ha la sandbox fin dalla nascita senza ciucciare nulla in più di chrome…anzi!
Mai usato.
E, almeno dalle mie parti, i miei amici con Windows 10 usano Edge principalmente.
Installare un browser nel sistema quando già c’è ormai è diventata una cosa un pò ridicola
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