AdBlock integrato in Microsoft Edge

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adblock surface phone italia
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Proprio così, avete letto bene! Dalla prossima estate la rinomata estensione AdBlock non servirà più su Microsoft Edge in quanto sarà completamente integrata: ad annunciarlo è stata proprio la Microsoft in occasione della Microsoft Build 2016.
Tra le tante novità esposte nel corso di questi tre giorni alla conferenza Build 2016, spicca senz’altro questa: AdBlock integrato in Microsoft Edge: ciò significa che il nostro amato browser non avrà bisogno di estensioni esterne per bloccare le pubblicità sui siti web, ma disporrà di una funzione integrata nel proprio browser che arriverà a breve, visto che sarà rilasciata con la prossima versione aggiornata. (Questa novità crea molte polemiche in quanto da un lato vediamo che Microsoft utilizza AdBlock per attirare nuovi consumatori, ma dall’altro vediamo che questa mossa potrebbe essere davvero pessima per i business).
Oltre alle estensioni, arriveranno diverse ottimizzazioni dell’esperienza d’uso del browser. In particolare gli utenti potranno navigare avanti ed indietro tra le pagine effettuando uno swipe in avanti o indietro. Inoltre, arriverà l’integrazione di Bing Translator in Edge.
Ad ogni modo, se sei un membro di Windows Insider Program, puoi iniziare a testare la funzionalità suddetta già da ora. In  questa beta troverai solo 3 estensioni: Mouse Gestures , Microsoft Translator , e Reddit Engagement Suite, incluso ovviamente AdBlock e AdBlock Plus.

 

 

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7 Commenti

  1. Sarà possibile comunque disattivarlo in qualche modo? Alcune pagine non fanno vedere i contenuti se si ha adblock attivato…

  2. Sicuramente! Per le pagine che chiederanno esplicitamente di disattivare AdBlock per procedere, verrà mostrato un messaggio in cui ti verrà chiesto di disattivare oppure no per la pagina corrente.

  3. Mah, secondo me non è una cosa tanto buona. La maggior parte dei siti esistono e continuano ad offrire i loro servizi proprio grazie alle pubblicità. E l’utente medio non sa neanche che esiste adblock.

  4. Si, in effetti è un arma a doppio taglio. Perchè diciamo che tutti gli utenti che “cercano un servizio”, o i cosiddetti consumatori, saranno felicissimi di questa novità. Dall’altro lato invece troviamo chi “offre i servizi” che sarà sicuramente contrariato da questa cosa (è scritto anche nell’articolo).
    Se il browser in questione avrà molto successo, come ci si aspetta (visto che andrà a sostituire definitivamente internet explorer), sarà molto probabile che i servizi che oggi abbiamo gratis (che si pagano grazie alle pubblicità), saranno a pagamento o addirittura non ci saranno proprio più.

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