Azure: acquisizione della “Cycle Computing”

L’espansione del progetto Azure è una delle più veloci di quest’anno, insieme agli ultimi server, si unisce al progetto la Cycle Computing.

Quest’ultima è una ditta specializzata in “high-performance computing” per tecnologie basate sul Cloud. La sua acquisizione comporta di certo un guadagno non da poco per il noto Cloud marchiato Microsoft. Oltre al suo lavoro nel settore del Cloud, Cycle Computing, ha collaborato con partner del calibro della NASA e con istituzioni di tipo sanitario.

Azure e Cycle Computing

Non sono attualmente disponibili informazioni dal punto di vista finanziario, per quanto concerne l’acquisizione, ma sono presenti alcune interessanti dichiarazioni rilasciate da Jason Zander (Azure Vice President)

Secondo Zander l’importanza di Cycle Computing è molta, messa in relazione alla crescita e alle necessità di Azure. La sua assimilazione comporta un implemento della tecnologia “Big Compute”, dando al progetto nuove possibilità di espansione e di utilizzo.

Stando a quanto dichiara:

“I’m pleased to share that we’ve acquired Cycle Computing, a leader in cloud computing orchestration, to help make it easier than ever for customers to use High-Performance Computing (HPC) and other Big Computing capabilities in the cloud”

…

“Combining the most specialized Big Compute infrastructure available in the public cloud with Cycle Computing’s technology and years of experience with the world’s largest supercomputers, we open up many new possibilities.”

Potenzialità del Progetto

L’interesse di Microsoft non sembra però fermarsi solamente all’ambito del Cloud e al progetto Azure. Sembra infatti che, il Colosso di Redmond, sia interessato a investire molte energie sulla ricerca di nuove tecnologia AI, IoT e Deep Learning.

Le passate esperienze di Cycle Computing potrebbero aprire nuove vie nel settore di Ricerca e Sviluppo, portando interessanti novità.

Conclusioni

Oramai Azure è un progetto lanciato da tanto e ben consolidato, che guadagna quote di mercato ogni giorno che passa. La strategia dinamica e di espansione, attuata da Microsoft, sembra portare ad ottimi risultati: creando un prodotto finale dalle molteplici proprietà.

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.

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