Il 13 luglio 2018, Google rilasciò su Windows un nuovo aggiornamento per Chrome che da un lato ha migliorato la sicurezza impostando di defualt la Site Isolation ma dall’altro ha aumentato ulteriormente il consumo di memoria RAM.
Con il roll-out della versione 68 avvenuto la scorsa settimana, l’azienda di Mountain View ha apportato diverse novità al browser e, grazie ad un tweet pubblicato ora da un ingegnere di Google, sembra che tra queste ci sia anche un miglioramento riguardante il consumo di memoria RAM da molti utenti considerato eccessivo. Tuttavia, contrariamente a quanto si possa pensare, Chrome non ha ricevuto delle ottimizzazioni “sotto al cofano” per una migliore gestione delle risorse bensì è stata attuata una particolare tecnologia che presenta una limitazione: Chrome, infatti, avrà un minor consumo di RAM ma in cambio verranno sospese in automatico le schede non aperte per un determinato periodo di tempo. Il suo funzionamento è molto simile a quello già introdotto negli smartphone e sarà compatibile anche con le Progressive Web App.
Un altro importante inconveniente risiede nel fatto che, per usufruire di questa nuova modalità, è necessario il supporto diretto degli sviluppatori che devono abilitarne il supporto nei propri siti WEB.
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La condizione é questa:
Oltre i dati già presi senza permesso alcuno ladri bastar.i,ti chiederanno l’accredito bancario ,il quinto dello stipendio, cosi tanto per gradire e una fetta di cu.o vicina all’osso.
Non male, per la società che fa un finto os open source con abortdroid.
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