Mentre Google e Apple possono contare sull’esistenza di proprie piattaforme mobile attive e utilizzate da miliardi di persone per spingere i loro rispettivi assistenti vocali, Microsoft può solo usufruire di Windows 10 e Xbox One.
Far crescere Cortana in un sistema operativo desktop o per console non è certamente facile e, sebbene sia presente un’app ufficiale per Android e iOS, questa non può essere perfettamente integrata e soprattutto preinstallata in tutti gli smartphone determinando quindi un grosso svantaggio rispetto ai concorrenti. Microsoft ha fatto sapere più volte che sono ben 148 milioni gli utenti Windows 10 che utilizzano almeno una volta al mese l’assistente vocale AI anche se, secondo il Wall Street Journal, la maggior parte di loro utilizza semplicemente la ricerca e sono pochi coloro che effettivamente usano i comandi vocali.
Ed è per tale ragione che il Colosso di Redmond vuole sviluppare Cortana anche all’esterno di Windows 10 dove c’è sicuramente un vasto mercato. Ad annunciarlo è il CVP e chief technology officer di Microsoft AI, David Ku, che lascia intendere l’intenzione dell’azienda nell’investire sugli Smart speaker, sui termostati avanzati, sulle auto e in genere sull’Internet of Things. Una dichiarazione che ci rassicura sul futuro dell’assistente aprendo diverse opportunità anche se c’è ancora molto lavoro da fare…
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Microsoft non ha capito che avendo abbandonato il mobile si é creata un handicap per molti dei propri programmi
Lo ha capito benissimo, solo che ormai è fatta e non esiste modo di recuperare.
È stato il più tragico degli errori di Nadella
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