Il lancio delle memorie RAM DDR5 è previsto per tra la fine del 2019 e il 2020, ma alcune novità portano maggiore longevità ai moduli DDR4.
DDRn – Processi produttivi e potenzialità
Tempo addietro abbiamo parlato della differenza fra i moduli DDR3 e DDR4, motivando la scelta dei vari utenti verso uno dei due standard. Nonostante le RAM dello standard DDR5, almeno su carta, mostrino dati interessanti, sono pochi gli elementi certi sul loro lancio. Ogni produttore ha i suoi tempi, collocando la maggior parte dei prodotti in una possibile data del 2020. Ciò che fa intuire un possibile “prolungamento” del tempo di vita delle DDR4 sono le nuove memorie prodotte da Micron.
Micron Technology è uno dei più grandi produttori di memorie e copre attualmente prodotti DRAM, Flash NAND, NOR e SSD. Di recente Micron ha ampliato la sua struttura Fab 10, puntando su nuove strumentazioni e l’adozione di una tecnica produttiva a 10nm. La ditta, durante le scorse settimane, ha annunciato l’avvio della produzione di nuove memorie con processo produttivo 1Z nm. Le unità DDR4 con processo 1Z nm sono strutturate per rientrare nella classe dei 10nm: ottenendo una maggiore densità di bit.
L’aumento di densità di bit comporta un aumento delle prestazioni insieme ad un abbassamento dei consumi. Facendo il confronto con le unità della serie 1Y nm si ottiene un consumo ridotto del 40% insieme a una stabilità di frequenza pari a quella mostrata dalla precedente generazione. Oltre al fattore prestazioni, le nuove DDR4 a 16 gigabit garantiranno un risparmio nei processi di produzione e dunque un minore impatto sul costo dei dispositivi finali.
Le unità prodotte da Micron non si limitano alla nuova serie DDR4 per PC, ma ci sono anche dati su nuovi chip LPDDR4X per dispositivi Mobile. I nuovi moduli vanteranno alta velocità, dimensioni ridotte e possibilità di accoppiare un maggior numero di chip. Alcune configurazioni diffuse da Micron partono dal formato 3GB/64GB fino ad arrivare a 8GB/256GB.
DDR4 vs DDR5 – Conclusioni
Non avendo informazioni effettive sul lancio delle DDR5 è impossibile dire se questa sia una strategia per “tamponare” un possibile ritardo nel rilascio del nuovo standard di memoria. Ci sono però alcuni dati oggettivi di cui possiamo discutere:
• Il lancio delle nuove memorie DDR4 da 10nm porterà un guadagno generale, aumentando le possibilità di competizione tra i due standard.
• La riduzione dei costi permetterà al mercato consumer di aumentare la quantità di memoria delle loro attuali macchine.
• Il settore Smartphone trarrà grandi benefici dalle unità LPDDR4X garantendo alte prestazioni ai top di gamma
• Il prezzo delle DDR5, soprattutto durante le prime fasi di lancio, sarà elevato e coinvolgerà solo piccole fette di mercato.
• Prima di arrivare alla copertura del mercato, per una percentuale di circa il 50%, le DDR5 dovranno attendere fino al 2021: rendendo necessaria la presenza delle DDR4 nel periodo di transizione.
Il lancio di nuove camere di produzione rappresenta una certezza in termini di longevità dello standard DDR4, portando anche i benefici sopracitati. I prototipi di DDR5 sono già stati sviluppati nel corso dello scorso anno e, con buone probabilità, entro la fine di quest’anno saranno presenti i primi modelli per il mercato. Micron invece preferisce aspettare e sceglie il 2020 come anno di lancio dei propri moduli DDR5.
Vedremo nei prossimi mesi come si evolverà il mercato dell’hardware informatico e quali saranno i risultati portati dalle nuove tecnologie.
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