La sfida della Realtà Aumentata caratterizzerà le innovazioni tecnologiche del prossimo decennio: in un articolo risalente a qualche mese fa e scritto da Matt Weinberger, redattore presso Business Insider, si evidenzia la battaglia in corso tra Apple, Google, Facebook, Amazon e Microsoft.
Il dominio di Google e Apple nel Mobile è un fatto incontrovertibile e i concorrenti non sono riusciti a creare una propria piattaforma in grado di impensierire i due battistrada. Di conseguenza la sfida si è spostata su ciò che nel prossimo decennio potrebbe decretare la fine degli Smartphone così come li conosciamo oggi.
Non è un mistero che, come ipotizzano molti analisti, la Realtà Aumentata e l’Intelligenza Artificiale sarà il campo di battaglia dei Colossi sopracitati.
La strada tracciata da Microsoft
L’articolo di Weinberger – permettetemi un’innocente frecciatina – tende a equiparare sullo stesso livello le iniziative in merito intraprese dalle grandi aziende di cui sopra: secondo il mio modesto parere le cose non stanno proprio così e non mi sembra assurdo affermare che Microsoft abbia un discreto vantaggio in questo settore e abbia già delineato il programma per il prossimo decennio.
Hololens e Mixed Reality sono due aspetti concreti, indirizzati a tipologie ben precise: il primo, per ora, uno strumento mirato agli Sviluppatori e ai Progettisti della Grandi Aziende; il secondo, dedicato soprattutto al modo del Gaming, ha il vantaggio, rispetto a prodotti simili reaizzati per il Mobile, di poter disporre della potenza dei PC con tecnologia apposita che sfruttano le novità introdotte con Windows 10 Fall Creators Update.
Uno, nessuno, centomila… dispostivi
Citando una delle più belle opere di Luigi Pirandello voglio ampliare il mio ragionamento ed evidenziare come la strada tracciata dalla Microsoft di Satya Nadella sia quella dell’inclusione tra i vari settori, tra le varie piattaforme e ultimo ma non per ultimo accentuare la realizzazione di dispositivi camaleontici in grado di adattarsi alle molteplici esigenze dell’utente. Il brand Surface, per chi non avesse intuito a cosa mi riferivo, è l’esempio illuminate e prestigioso della nuova Microsoft. Lo stesso Surface Studio, per quanto non dedicato alla Mobilità, supera il concetto di PC Desktop e riunisce in sé tutte le sfaccettature del trasformismo innovativo implicito nella natura dei Surface.
La porta verso il futuro
Nella recente esclusiva di Gerardo Siano veniva fatta la cronistoria del progetto Surface Phone: nell’articolo si evidenziavano le probabili caratteristiche di un dispositivo in grado di racchiudere in sé l’esperienza di un PC, di un Tablet, di uno Smartphone e allo stesso tempo reinventare il tutto in una nuova categoria. La presenza di Alex Kipman (l’uomo di Hololens) nel progetto ci riporta non a caso al titolo dell’articolo e, per quanto non ci è dato di sapere quali novità apporterà al Surface Andromeda, forse il nuovo dispositivo di Casa Redmond potrebbe rivoluzionare il concetto di Mobilità, nato nel decennio precedente, aprendo di fatto una nuova era.
Come immaginate la nuova era della tecnologia? Fatecelo sapere nei commenti!
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Non per fare il pignolo… Ma obiettivo non si scrive con una sola b (obbiettivo oggi lo si scrive come aggettivo)?
In effetti è meglio scrivere obiettivo (aggettivo) e non obbiettivo (sostantivo): ad esempio, obbiettivo fotografico eccetera. Non è comunque un errore poiché è il contesto della frase a specificarne se sia aggettivo o sostantivo. In genere scrivo sempre obiettivo. A breve magari andremo a modificare…
Immaginare un ipotetico Surface Phone che rivoluzioni il mobile tramite la realtà aumentata è davvero difficile, principalmente perché la MR presuppone l’utilizzo di un visore sul naso. Ci si può limitare a qualcosa di deludente in stile iPhone X, ma immagino che MS non abbia nessuna voglia di rincorrere Apple (e sarebbe inutile…)
Si possono poi fare ipotesi fantascientifiche (una foldable così duttile da poter essere indossato in stile Hololens? Un dispositivo composto di visore e foldable) ma è davvero difficile.
Credo che sarà qualcosa di davvero diverso o innovativo, altrimenti non lo lanceranno proprio.
(Quello che mi piace di questo blog è che un misto di cospirazione alla XFiles e sognatori asimoviani… è piuttosto divertente e stimolante….)
Bella la citazione fantascientifica; tra l’altro sono un lettore devoto di Asimov!
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