Sta rimbalzando un po’ ovunque nel web la notizia del nuovo OS di Google, Fuchsia. Per chi non lo sapesse, oltre a essere un colore dato dall’unione del viola con il rosa, Fuchsia è il sistema operativo con cui Google potrebbe unificare, con un unico sistema operativo, numerosi device: smartphone, tablet, wearable, IoT, ecc. Ciò si intuisce dal fatto che il sistema operativo, consultabile presso l’apposita repository, è basato su Little Kernel, specifico per Internet of Things, usato a sua volta come base per un altro kernel, Magenta, il quale è pensato per altre categorie di device, tra cui anche i PC.
Oltre al fatto che Google abbia deciso di creare un nuovo sistema operativo non basato su kernel Linux, risulta interessante notare che con unica piattaforma che gira su vari dispositivi si ottiene, in teoria, un’ottima integrazione di servizi e di app create apposta per Fuchsia.
Sorgono due interrogativi però:
- Fuchsia sostituirà Android e Chrome OS? In tal caso, Google potrebbe garantire compatibilità con gli applicativi tramite una macchina virtuale Android?
- Non vi sembra di averla già sentita questa storia dell’OS unificato?
Google sta a Fuchsia come Microsoft a Windows 10
Allora, ci siete arrivati? Fuchsia sembra basarsi sugli stessi principi di Windows 10, espressi dal sistema operativo a finestre nei concetti di OneCore, Universal App e Continuum. Questo è un fatto molto rilevante: se, oltre a Microsoft, anche un altro big dell’informatica, quale Google, intraprende la strada dell’unificazione, significa che Microsoft ci ha visto giusto e che ha già tracciato la strada del futuro dell’informatica tramite Windows 10 e Windows 10 Mobile. Il nuovo Windows gira, infatti, su numerosi dispositivi; anzi, possiamo identificare proprio 10 categorie: IoT, Smartphone, Phablet, Tablet, 2-in-1, Laptop, PC Desktop, Xbox One, Surface Hub e Hololens. Sarà interessante scoprire con quali dispositivi sarà compatibile Fuchsia, nonché capire in che modo si adatterà a display, input e processori diversi; tuttavia, ciò che possiamo fare al momento è solo ipotizzare, in quanto sul nuovo progetto di Google non si hanno molte informazioni.
Attualmente, l’OS unificato Microsoft come se la cava? L’idea delle Universal App sta dando i suoi frutti gradualmente, considerando che occorre del tempo affinché gli sviluppatori rilascino la versione Universal delle proprie applicazioni; d’altro canto, la presenza del OneCore garantisce che Windows 10 per computer e Windows 10 Mobile vadano di pari passo (gli aggiornamenti vengono infatti rilasciati più o meno simultaneamente per entrambe le versioni). Inoltre, sebbene le app che supportano Continuum non siano numerose, esse sono in aumento ed è positivo il fatto che HP punti tutto sulle capacità di Continuum con il suo Elite X3. Tirando le somme, l’unificazione informatica di Microsoft è valida ma, ora come ora, non è completa al 100%, in quanto è un processo che richiede del tempo.
Essendo Fuchsia un OS universale, potrebbe rappresentare una minaccia verso il processo di unificazione di Windows 10? Non c’è bisogno di allarmarsi adesso. Si sa, Android è il sistema operativo mobile più diffuso al mondo, eppure Fuchsia rappresenterà una nuova sfida per Google e non è detto che godrà della stessa popolarità di Android: non abbiamo abbastanza indizi per comprendere quale sia lo scopo di Fuchsia, quindi capire se sarà destinato a essere un’evoluzione di Android o un OS parallelo. Nel caso Fuchsia diventi un’antagonista di Windows 10, dovremmo considerare buona l’iniziativa di Google: un po’ di competitività porterà più movimento nel mercato degli OS universali e potrebbe stimolare Microsoft a lavorare ancora meglio su Windows 10.
E in tutto questo, Apple cosa fa? Fino ad oggi, l’azienda della mela si è dimostrata intenzionata a voler tenere separati macOS e iOS, eppure negli ultimi anni sembra aver affermato in parte il contrario, come potete notare da alcuni indizi: macOS si è dotato di un Centro Notifiche uguale a quello di iOS e di un Launchpad che ricorda la Home di un iPhone, mentre online si vociferava dell’adozione di processori ARM sui Mac, in modo da renderli compatibili con le app iOS. Siamo ben lontani da una convergenza vera e propria fra gli iDevice Apple e i Mac, ma non è da escludere che in futuro Apple possa considerare l’idea. E allora si che ci sarà da divertirsi fra Windows 10, Fuchsia e un nuovo OS Apple!
Cosa pensate dell’arrivo di Fuchsia? Dite la vostra nei commenti!
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Grande Gioele! Complimenti!! Gran bell’articolo!
grazie mille, è stato un piacere scriverlo 😀
Ottimo articolo! L’idea dell’unificazione degli OS e’ certamente un elemento di novita’ e di sviluppo, ma dubito che la nuova piattaforma Fuchsia possa offrire qualcosa di anche lontanamente simile a quanto offerto da Microsoft: significherebbe aver colmato il divario tra l’attuale Android e l’attuale Win 10!. Piuttosto, a mio parere, il futuro dell’informatica e della telecomunicazione ancor piu’ che nell’unificazione di sistemi operativi, risiede nel progetto di unificazione dei devices. Nuovi portatili, dotati di schermo Full HD, tastiera e batteria con ottima autonomia, senza processore, ma il cui processore e OS possono essere di volta in volta uno smartphone (Continuum per Win 10), un micro-pc o altro. L’Extender di HP Elite o l’annunciato Extend di Acer Jade Primo gia’ in parte lo fanno, come anche il progetto NexDock: il tutto con un grande risparmio in termini di materiali, di smaltimento e di riciclo. La strada e’ ancora lunga.
Grande articolo! Complimenti! In tal proposito, vorrei dire la mia però, anche se molto probabilmente uscirei “fuori tema”.
Windows 10 e le universal app sono qualcosa di veramente grandioso. Microsoft ha capito probabilmente qual’era “l’unica” strada innovativa e l’ha intrapresa. Ha introdotto le universal app, e fino ad ora, malgrado la carenza, si stanno comportando veramente benissimo.
In generale dunque, il progetto Windows 10, sistema operativo unificato, è davvero qualcosa di fantastico.
Però….C’è un però!!
Microsoft secondo me, pur avendo intrapreso la strada giusta, ha sbagliato a cacciare 2 sistemi operativi. L’utilità di windows 10 mobile, non la capisco proprio. A cosa serve avere windows 10 mobile quando si poteva benissimo utilizzare un unico sistema operativo windows 10, dando ovviamente le dovute restrizioni al mobile?
…non mi voglio dilungare nel discorso. Dico questo, perchè spero che Google non ci abbia visto più “lungo” di Microsoft e faccia ciò che ho appena detto, rendendo quindi molto più versatile qualcosa che già oggi è rivoluzionario.
grazie mille! credo di aver capito cosa intendi; in un certo senso, windows 10 mobile è fondamentalmente windows 10 per processori arm con interfaccia ottimizzata per smartphone, dunque perché non fare un solo windows 10 che si adatti anche al mobile? bella domanda, ci devo ragionare…
Ehehe, se ci fai un articolo però voglio la citazione eh! Ahahahaha
Ahahah certo! 😉
Intanto i dati parlano chiaro, ms nel mobile è scesa ancora e si trova solo ad pelo sopra l’ormai insignificante blackberry per market share (se non ricordo male dal già periodo .7 siamo ad appena lo 0.5%).anche se fucsia sarà una sorta di w10 si rischia che Google faccia come ha fatto contro ios, ovvero da zero ha letteralmente fagocitato tutto il mercato smartphone che era in mano del creatore stesso del mercato, Apple.
[…] Una grande esclusiva di Windows 10 Mobile è la presenza delle Universal App. Sono pensate per essere eseguite su tutti i dispositivi che montano Windows 10 (PC, tablet, Xbox One, laptop, ecc.) ottimizzando l’interfaccia grafica in base al dispositivo. Un’idea geniale che sta dando buoni risultati, considerando che numerose app scritte per Windows 8 sono state trasformate in Universal App: VLC, Dropbox, le app Office Mobile, PicsArt e le app Facebook. Alla base del funzionamento delle app universali c’è il One Core, parte software comune a tutte le versioni di Windows 10; di conseguenza Windows 10 Mobile è una parte fondamentale dell’ecosistema Windows 10, che a sua volta non è un semplice sistema operativo, bensì si pone come un grande progetto che vede l’unificazione dei dispositivi informatici. A quanto pare, anche Google potrebbe seguire le orme di Microsoft in fatto di unificazione informatica, tramite Google Fuchsia. […]
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