Google ridicola: prende in giro Windows e macOS in uno spot senza senso

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I Chromebook non sono certamente dei dispositivi molto diffusi con uno share a livello mondiale che nulla può contro la concorrenza di Microsoft e Apple.

Google però vuole convincere gli utenti della qualità del proprio prodotto e ha deciso di farlo pubblicando uno spot pubblicitario sul suo canale Youtube dove prende in giro – nel vero senso della parola – Windows e macOS. L’azienda di Mountain View punta a screditare pesantemente la velocità e la stabilità dei sistemi operativi rivali facendo apparire nel filmato gli errori di Windows, le schermate blu, gli aggiornamenti dei software di terze parti con i relativi fastidiosi pop-up e alcuni dei più classici bug di macOS, oltre che mostrare alcune schermate di caricamento.

Uno spot senza alcun senso

Mettere a confronto alcune schermate di errore risalenti a Windows XP (basta vedere anche l’icona di loading che viene raffigurata all’inizio) con un OS del 2018 non ha alcun senso logico, senza contare che ormai Windows 10 ha raggiunto un livello di maturità sia dal punto di vista estetico che della stabilità. Rigurardo la velocità che, secondo Google, dovrebbe essere nettamente migliore rispetto alle controparti, è bene sottolineare come il Pixelbook possieda un prezzo di 999 dollari a salire e un PC con a bordo il software di Redmond, a parità di costo, non è certamente lento e inoltre può eseguire un’infinità di programmi che possono sfruttare appieno la sua potenza.

E se proprio vogliamo parlare di stabilità, parliamo di Android cara Google dove la situazione è oggettivamente ancora abbastanza critica nonostante gli anni alle spalle…

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80 Commenti

  1. “I Chromebook non sono certamente dei dispositivi molto diffusi con uno share a livello mondiale che nulla può contro la concorrenza di Microsoft e Apple.”

    Mi pare che Ballmer disse qualcosa di simile riguardo ai telefoni Android…

    • Si, ma in questo caso è vero.
      Il problema dei chromebook e che occupano la fascia di prezzo sbagliata. Un simile laptop con un design (a mio parere) anche abbastanza brutto e un sistema con molte meno funzioni rispetto alla concorrenza non può stare sui €1000, poi la cosa sbagliata sono le pubblicità che “denunciano” problemi scomparsi da anni, su ditemi non più supportati

      • Fascia di prezzo sbagliato? in che senso?
        I Chromebook sono disponibili da poche centinaia di dollari fino ai 2000 dollari, realizzati con materiali pregiati e design veramente all’avanguardia.
        Un po’ tutte le grandi aziende tengono a listino Chromebook, sia classici che convertibili, un po’ su tutte le fasce di prezzo
        In USA i Chromebook ormai stanno vendendo un po’ a tutte le categorie, sia consumer che professionali.

        Chrome OS ha compiuto lo stesso salto che ha fatto Android a partire dalla versione 6… non ha più niente a vedere con il passato.
        Pensa che adesso la sua versione professionale (già esiste anche quella anche se qui non lo troverete mai scritto) gestisce anche i servizi Active Directory dei server Microsoft, quindi è pienamente integrabile anche in ambiti di produttività misti.

        • Io ho detto a mio parere infatti non comprerei un chromebook perché non mi piace il sistema, il commento era rivolto alla pubblicità fondamentalmente sbagliata

          • Non l’ho mai avuto per le mani dunque non posso esprimere un giudizio diretto (condizione necessaria per fare affermazioni riguardo ad un prodotto), però non posso non notare il notevolissimo passo in avanti che la pioggia di capitali investiti da Mountain View su questo OS gli ha fatto fare rispetto a ciò che era fino alla scorsa estate.
            Quanto si hanno capacità di investimento pressoché illimitate e si può assumere il meglio che il mercato del lavoro offre, allora i risultati arrivano velocemente.

    • Tutto quello che vuoi , ma questa pubblicitá è infantile . Poi Android non centra nulla , Chrome OS non ha la maturitá di Microsoft ed Apple , ma tanta stupiditá verificata in questo spot da bambini .

      • Non so dirti riguardo a Chrome OS perchè ancora non l’ho mai avuto e come sai ritengo che solo gli imbecilli facciano affermazioni di merito riguardo ai prodotti che conoscono (bene) in prima persona.
        Al contrario avendo un master in marketing e comunicazione posso assicurarti che lo spot è veramente ben fatto ed efficace.
        L’efficacia della comunicazione per mezzo di immagini (animate) non segue le regole dei film. Ossia non è rivolta principalmente alla parte cosciente ma a quella subliminale, mentre per i film generalmente vale l’inverso.

          • ai bambibi vengono spesso insegnate cose errate.
            Si parte dalla nascita avvenuta sotto al cavolo e si finisce con questa storia della pubblicità menzognera. 🙂

  2. “E se proprio vogliamo parlare di stabilità, parliamo di Android cara Google dove la situazione è oggettivamente ancora abbastanza critica nonostante gli anni alle spalle…”

    Sembri molto sicuro di te, propongo una scommessa: un mese di “up” ininterrotto e documentato con uso intenso di Oreo e Windows 10.
    Il “candidato” che perde comporterà la rinuncia totale e definitiva del suo sponsor a scrivere in siti di appassionati Microsoft.

    Android, dalla 7.1.1 è in grado di funzionare per un tempo indeterminato, superando di molto la (modesta) stabilità di Windows 10.
    Oreo è solido quanto un Windows Server, non va in fault neppure a cercare di mandarcelo intenzionalmente.

    Vediamo un po’ se si riesce a farvi smettere di disinformare i lettori che in buona fede vi danno credito.

  3. “E se proprio vogliamo parlare di stabilità, parliamo di Android cara Google dove la situazione è oggettivamente ancora abbastanza critica nonostante gli anni alle spalle…”

    Sembri molto sicuro di te, propongo una scommessa: un mese di “up” ininterrotto e documentato con uso intenso di Oreo e Windows 10.
    Il “candidato” che perde comporterà la rinuncia totale e definitiva del suo sponsor a scrivere in siti di appassionati Microsoft.

    Android, dalla 7.1.1 è in grado di funzionare per un tempo indeterminato, superando di molto la (modesta) stabilità di Windows 10.
    Oreo è solido quanto un Windows Server, non va in fault neppure a cercare di mandarcelo intenzionalmente.

    Vediamo un po’ se si riesce a farvi smettere di disinformare i lettori che in buona fede vi danno credito.

    • Guarda che anch’io ho avuto e ho tuttora un Android, non ti dico quante volte ho visto applicazioni crashare, riavvii e bug. Con questo non voglio assolutamente dire che Android è instabile, ma di certo non è il migliore su questo fronte.

      • Sul fatto che le applicazioni crashino… beh, la colpa semmai è di chi ha scritto l’applicazione e non di Android.
        Riavviii con Oreo? zero, nessuno. Ma già dalla 7.1.1 i riavvii erano zero.
        A meno che tu non abbia un telefono non adatto forzato ad eseguire Oreo con un firmware non ufficiale, ovviamente.
        Il lavoro fatto da Google si sente eccome, Lollipop era un giocattolo, da Nougat in poi abbiamo un sistema operativo meraviglioso.
        Così buono che la stessa Microsoft ha deciso di venderlo sui suoi Store, questo tendete troppo facilmente a dimenticarlo.

        Non vuoi dire che Android è instabile? e allora perchè lo scrivi? affermando, riporto testualmente. “E se proprio vogliamo parlare di stabilità, parliamo di Android cara Google dove la situazione è oggettivamente ancora abbastanza critica nonostante gli anni alle spalle…” hai proprio scritto in un articolo che Android è instabile.

    • “Oreo è solido quanto un Windows Server”
      Chissà perché usano il secondo per i server e non la solidità rinomata di oreo.
      ?????
      Misteri della stupidità umana?
      Oppure hai detto una caxxata abnorme?
      Disinformazione?
      “Android, dalla 7.1.1 è in grado di funzionare persone un tempo indeterminato, superando di molto la (modesta) stabilità di Windows 10.”
      Sei un vero comico,che sagoma.
      ??????
      E poi parli di disinformazione?
      ?
      Non é che parlandone bene diminusisca la quantita di bug di android mio caro.
      Chi ha un po di sale in zucca e sa almeno le basi d’informatica, capisce che menti sapendo di mentire, spudoratamente,per difendere poi google.
      Che tristezza di persona puoi essere.

  4. L’autore dell’articolo non è a conoscenza di un segreto: quando si vuole vendere un prodotto, molto spesso si cerca di farlo apparire molto meglio della concorrenza, di cui vengono enfatizzati volontariamente i difetti.
    La pubblicità non è mai da prendere alla lettera, altrimenti si rischi di prendere delle belle cantonate!

    • E’ che gli articoli di un blog, a meno che non si tratti di testi chiaramente identificabili come tali, non dovrebbero essere pubblicitari.
      Qui la gente legge in buona fede dando per scontato che quanto riportato negli articoli sia la verità e si forma un’opinione in base a quanto affermato nel testo.
      Oltretutto è una cosa molto grave quando è la stessa Microsoft a vendere prodotti Android nel proprio Store, prodotti che così facendo vengono ingiustamente screditati.

  5. A me pare uno spot fatto molto bene, valido supporto alla chiara decisione di introdursi come terzo competitor nel mercato dei Desktop.
    Non posso dare un giudizio riguardo a Chrome OS perchè non avendolo mai avuto non mi permetto di scriverne, ma sotto il profilo della comunicazione lo spot è chiaro, incisivo ed efficace.

  6. Si concentrassero ad imporre (ebbene si, ho detto imporre) Android One a tutti gli OEM invece che fare ‘ste mikiate alla “Get a Mac!” con la pubblicità. Poi a farlo pagare in modo da non vendere la nostra privacy a tutti i farabutti sparsi per la rete. E datevi da fare con Fuchsia.

    • Difficile forte Haku, sia per One che per Fuchsia.
      Il primo non lo gradirebbero gli OEM, il secondo è stato fortemente rallentato nello sviluppo dalla stessa Google che si è resa conto che sostituire Android è pressochè impossibile. Lo sarebbe stato, magari, quando si era ancora con le vecchie versioni, ma ormai l’indice di gradimento è talmente alto che la massa difficilmente passerebbe ad altro OS pur se della medesima provenienza.
      Non dico che Fuchsia sia morto, ma certo tanto bene non sta.
      Inoltre qui si parla di sistemi Desktop, e per i Desktop Google ha scelto Chrome OS ed ha investito pesantemente su di esso per fargli avere tutte le caratteristiche già in possesso di Android. C’è riuscita in un solo anno, un vero record!
      Il perchè lo abbia fatto è un mistero, ma sai… alla fine l’ultima parola nelle scelte aziendali spetta al marketing e non alla parte tecnica, ed evidentemente il marketing ha reputato miglior scelta tenere separati i due ambienti. Separati solo in apparenza, dal momento che ormai sono legati dallo stesso account, dallo stesso Store e alla fine fanno le stesse cose.

      • Nel tal caso, continuerò ad affidarmi ad iOS per il mobile e Windows per i PC. Purtroppo non ho altra scelta, se le cose non cambiano. Non riesco ad accettare le politiche economiche e di distribuzione Google. La frammentazione di Android e i conseguenti ritardi delle varie patch e aggiornamenti me lo rendono troppo indigesto. O forse prenderò in considerazione un NOKIA, che almeno monta Android One.

        • Io prima o poi sto Chrome OS dovrò decidere a provarlo… però mi serve un’azienda che me ne metta a disposizione uno perchè di spendere mille euro per un portatile che poi non mi sevirà a niente ho veramente poca voglia.
          Non perchè Chrome OS, ma proprio perchè non ho bisogno del portatile, faccio praticamente tutto con il telefono.

          iOS… splendidi terminali, ma limitati da un OS che al pari di Windows non è modulare, ormai sono assuefatto ad un terminale che si modella su di me e non io su di lui… indubbiamente questione di sensibilità personale.
          Nokia… beh, se li costruisse Nokia magari potrei essere d’accordo.
          Però è come per i BlackBerry, che portano il logo con la Mora ma in realtà li progetta e li costruisce TCL.

          • Per la verità iOS non è altro che la funzionalità Widget di MacOS. Essendo basato su UNIX il Kernel è già modulare di suo ed è stato relativamente “facile” prenderne i pezzi e farci iOS, TVOS ecc. In sostanza non sono altro che varianti custom del MacOS stesso. La tattica ha funzionato in maniera spettacolare. Apple è una gabbia. Dorata, ma una gabbia. Mi spiace solo per il loro comparto Macintosh, che ormai è diventato un costoso dipartimento giocattoli di lusso. L’Abbandono di Nvidia, l’eccessiva sottigliezza dei loro laptop, le scelte disastrose per il comparto pro… un disastro di proporzioni bibliche che difficilmente recupererà nel 2019 come ha promesso Cook. L’idea del sistema customizzabile anche a livello di interfaccia non è male, ma c’è una frammentazione e delle politiche di marketing a livello OSCENO. Avere un Android unico, con maggiore controllo sullo store che elimini la possibilità di spazzatura quando proprio non roba dannosa, con serie politiche che impediscano la profanazione dei dati sarebbe più che il benvenuto. Garantirebbe anche patch di sicurezza e aggiornamenti sicuri e coerenti. E avresti sempre Android. Non ti cambierebbe nulla come utente finale se non un’esperienza più fluida e appagante anche con terminali di fascia bassa. Purtroppo (o per fortuna) il cesto delle componenti è sempre quello. Apple customizza le CPU ARM e le GPU per il resto è glue tecnology. Nokia, dopo che ha abbracciato Android, ha fatto una scelta saggissima con la versione One.

          • Si Haku, so come sono fatti a livello architetturale gli OS Apple… non è che non mi piaccia… è che al pari dei Windows lo considero un modo un po’ vecchio.
            Anzi, a dirla tutta, da Windows 8 in poi (mobile o fosso è lo stesso), con l’introduzione dei Subsystem di esecuzione i Windows sono più moderni.
            Però io parlo di una cosa differente, e non bastano i widget per raggiungerla.
            A me arriva un nuovo terminale Android ed una delle prime cose che faccio è disinsatallare tutto il disinstallabile, poi disabilito tutto il disabilitabile, e a quel punto mi ritrovo con un telefono pressochè inutile… un semplice hardware che fa poco più del boot.
            Poi su quella base costruisco il terminale adatto alle MIE esigenze ed al MIO gusto e non alle esigenze e gusti medi della clientela di quel particolare OEM.
            E questo, visti gli enormi numeri di download sia degli icon pack che dei launcher, lo fa gran parte dell’utenza.
            Perchè avere una tecnologia che si adatta a ciò che si è e che si vuole fa piacere a tutti.
            Con Windows non lo si può fare e neppure con iOS lo si può fare… non basta un widget.
            E non serve neppure più “rootare” perchè i moderni Android sono talmente flessibili da consentirlo senza mettere a rischio la sicurezza del terminale.

            Frammentazione… beh quella con l’introduzione obbligatoria di Treble viene in gran parte risolta, no?

          • No. Con treble non hai risolto un granché. Molti produttori rimangono ancora indietro anche mesi con le patch di sicurezza per non parlare degli aggiornamenti. E non sposta di una virgola il business model di Google: farsi gli affacci tuoi e venderli a cani e p0rci. Inoltre ogni OEM ci può aggiungere software che oltre ai rischi di rallentamento ecc, possono essere inamovibili perché visti come di sistema. Tralasciando che normalmente anche con Android One puoi togliere e aggiungere a piacimento le App eccetto che quelle di sistema io posso capire la voglia di personalizzazione estrema, ma non a discapito di sicurezza, stabilità, aggiornamento e politiche invasive della privacy. D’accordo che, come diceva Wilde, “Niente è più necessario del superfluo”, ma siccome stiamo parlando di cosucce come la nostra vita privata, rischi di App dannose e a livello di spazzatura, picchi di consumo di batteria a capocchia, falle di sicurezza eccetera eccetera, forse è il caso di citare la frase di Chuck Palahniuk nel suo “Fight Club”: “Che tristezza. Una casa piena di condimenti e nessuna pietanza.”

          • Eppure continua a crescere sia per i privati che nelle aziende… siamo tutti scemi Haku?
            La realtà è che se non rootate le versioni recenti di Android sono estremamente sicure e dotate di una granularità dell’ACL da far invidia ad un sistema Server.
            È sufficiente un buon antivirus per ridurre praticamente a zero i rischi di infezione, esattamente come per Windows (che lo ha nativo) che per iOS, il quale non mi risulta esente da questo genere di problemi.
            La frammentazione Treble la risolve eccome, visto che rende indipendente il middleware Android dallo strato firmware.
            Però, permettimi… cosa intendi tu per frammentazione? avere i dispositivi tutti identici indipendente dall’OEM che li ha fabbricati?
            Se è questo è esattamente ciò che il mercato ha ampiamente dimostrato di non gradire.
            Quello che consente Android One all’atto pratico ormai è permesso da tutti i telefoni; una volta per le modifiche profonde serviva l’abilitazione di root, ma i nuovi Android rendono inutile tale operazione (molto rischiosa) ed infatti i grandi OEM iniziano a non consentirla.
            Da Nougat in poi fai diventare un telefono esattamente come lo vuoi senza nessun root… non serve Android One.
            Oltretutto Android One non avrebbe la capacità di gestire il particolare hardware specifico dei modelli di punta.

          • _A me non pare che “continui a crescere”. Le percentuali di diffusione, salvo piccole oscillazioni, sono sempre quelle

            _Non c’è bisogno di Rootare. Puoi prenderti virus e malware direttamente dallo store. E se hai bisogno di antivirus anche se scarichi dallo store…

            _Treble ancora non impedisce agli OEM di rallentare/impedire/bloccare patch e aggiornamenti che emana Google.

            _Per frammentazione intendo esattamente quello che ho detto: gli OEM infilano sull’OS pezzi di roba loro per personalizzarli

            _Il mercato sembra non gradire? Hanno forse avuto scelta finora? Tipo OS ben definito e leggero VS Personalizzazioni a capocchia?

            _Da noguat in poi l’uso di Android è sempre lo stesso. Tu dammi un telefono Android bello liscio, dove patch di sicurezza e funzioni siano ben demarcate. Poi gli OEM ci infilino l’hardware che gli pare, magari con programmi ad hoc che seguono gli aggiornamenti dell’OS.

          • Ma non è così dai.
            Dall’introduzione di Nougat la crescita è costante.
            Gli antivirus servono proprio ad evitare di prendere virus, e non mi pare che lo Store Apple sia stato esente da problemi.

            Gli OEM scelgono in base al marketing, dunque se spendono centinaia di milioni di dollari per la creazione di UI ed UX fortemente personalizzate è perché il loro cliente-tipo le apprezza e vi è affezionato.
            Però, ripeto, a differenza di quanto avviene per Apple nessuno obbliga l’utente a mantenere ciò che il fabbricante ha scelto.
            Su Android se una cosa ti piace la tieni, se non ti piace la cambi.
            Su iOS o ti adegui ai gusti di chi ha scelto per te… o ti adegui ai gusti di chi ha scelto per te.

          • Tu dammi la possibilità di scegliere e poi vediamo. Sai che fine fa l’interfaccia EMUI e tutti i loro programmi obbligatori se prendo un Huawei? Per il resto purtroppo non ho scelta. O quello o Apple.

          • Io ho anche un Mate 10 Pro, dunque Emui.
            Una delle prime cose fatte dopo averlo preso è stata quella di disabilitarla per impiegare Nova al suo posto.
            Stessa fine hanno fatto i programmi a corredo, con le eccezioni di quello di controllo dello scatto, indispensabile per una fotocamera complessa come quella del terminale, e del traduttore Microsoft con il quale mi trovo bene.
            Se a qualcuno piace la Emui usa la Emui, parecchi a quel che mi risulta, se non piace si cambia… non vedo quale sia il probema.

            Sull’OnePlus 3T invece uso quella originale di Oxygen, ma di nuovo è una libera scelta.
            Ovviamente non l’icon set e gli sfondi, perché non ho mai visto un set di icone ed uno sfondo originali di mio gradimento.

          • Davvero ancora non hai capito quale è il problema o meglio, i problemi?!? Possibile che per avere la possibilità di Farti l’interfaccia come vuoi tu passi sopra privacy, sicurezza, aggiornamenti e patch tempestivi, store più sicuro e con App di migliore qualità? E chi ti dice che con la versione one non puoi rimuovere le App che non interessano (al netto di quelle di sistema) e metterci i programmi che ti interessano? Chi ti dice poi che non ne potrai elaborare l’interfaccia? Lo puoi fare anche con Windows: esistono modificatori della shell e la possibilità di usare qualsiasi programma al posto di quelli forniti da MS. eccetto sempre quelli di sistema. Comunque ciascuno ha le sue priorità evidentemente. Le mie poggiano sulla maggior affidabilità, sicurezza e privacy.

          • Davvero ancora non hai capito quale è il problema o meglio, i problemi?!? Possibile che per avere la possibilità di Farti l’interfaccia come vuoi tu passi sopra privacy, sicurezza, aggiornamenti e patch tempestivi, store più sicuro e con App di migliore qualità? E chi ti dice che con la versione one non puoi rimuovere le App che non interessano (al netto di quelle di sistema) e metterci i programmi che ti interessano? Chi ti dice poi che non ne potrai elaborare l’interfaccia? Lo puoi fare anche con Windows: esistono modificatori della shell e la possibilità di usare qualsiasi programma al posto di quelli forniti da MS. eccetto sempre quelli di sistema. Comunque ciascuno ha le sue priorità evidentemente. Le mie poggiano sulla maggior affidabilità, sicurezza e privacy.

          • Che dire… se stessimo parlando di WinPhone 8.0 ti darei ragione in pieno, ma non è che iOS sia esente da magagne di sicurezza.
            Nessuno dice che con Android One ti sia impedito di fare qualcosa, però tutto mi dice che se un qualsiasi OEM lo infilasse in un suo prodotto le vendite crollerebbero.

            Per il resto non vedo perché il tuo iOS dovrebbe garantire più privacy dei miei Huawei ed OnePlus… in base a cosa lo affermi?
            Non è che parliamo di un Samsung con le informazioni riservate gestite da Knox ma di un telefono che un’azienda israeliana ha sbananato in una mezza giornata.

          • Le vendite crollerebbero perché? La stragrande maggioranza dei suoi utenti davvero pensi che disinstallino tutto per rifarsi tutto il setup del telefonino o a malapena sanno che cacchio è Android o iOS basta che abbia i social, il giochino e faccia le foto? Se gli cambi il vecchio sistema con uno che si appoggia su una unica sede da dove partono gli aggiornamenti e le patch in maniera rapida e sicura che schifo gli farebbe? Il mio attuale iPhone garantisce più privacy e sicurezza la prima perché non fa soldi vendendo i miei dati personali, la seconda perché gli aggiornamenti e le patch di sicurezza sono tempestive e le App sono vagliate una ad una. Poi se i servizi segreti israeliani mi fregano il telefono e me lo sbloccano in un laboratorio me ne farò una ragione. Il mio sogno sarebbe più sistemi operativi e store alla Steam multi piattaforma. Ma così non è

          • Perché al pubblico le personalizzazioni offerte dai vari OEM piacciono e la loro clientela vi è affezionata.
            Sono quelle personalizzazioni a rendere i prodotti dei vari fabbricanti gli uni diversi dagli altri… distribuendo una AOSP si avrebbe solo un grigiore uniforme che non piacerebbe a nessuno.

            Il telefono da cui ti scrivo ha le ultime patch di Luglio, ma non per questo è più sicuro di quanto non lo fosse fino a qualche giorno addietro quando ancora non erano arrivate.
            Non ci sono attacchi provenienti da Internet in grado di superare la tripla barriera data da AdGuard prima, l’antivirus poi e per finire l’ACL di Oreo. È pressoché impossibile riuscire a farlo, e questo indipendentemente dalle patch installate.
            Naturalmente vale solo per i telefoni non rootati, e sfortunatamente esistono ancora milioni di utenti che abilitano root anche se ormai il farlo non offre alcun vantaggio pratico.

            Vuoi un telefono a prova di tutto, servizi segreti compresi? Compra un top di gamma Samsung e lascia che a proteggere i tuoi dati sensibili sia Knox, lì non passa nessuno.
            Non hai segreti di Stato? Allora un qualsiasi top di gamma moderno con sistema operativo dalla 7.1.1 in avanti, coadiuvato da AdGuard ed una buona suite antivirus ti offrirà protezione maggiore o uguale al tuo iPhone.
            Ripeto, non hai in mano un Nokia con Win Phone 8.0, per il quale un malware era materialmente impossibile scriverlo.

          • Se amano tutte quelle personalizzazioni viene da chiedersi perché vedo valangate di Android con launcher alternativi. Tu stesso le cambi. Nè capisco perché un Oem non potrebbe customizzare Android One con programmi proprietari e shell personalizzate senza smembrare il sistema per metterci pezzi suoi, rallentare patch di sicurezza e aggiornamenti. I vantaggi sarebbero molteplici soprattutto per la fascia bassa. Inoltre è GOOGLE STESSA che ti “spia”, perché è il suo stesso core business. Non puoi bloccare questo. Quando non paghi, il prodotto SEI TU. quindi torniamo sempre lì: store poco sicuro, aggiornamenti rallentati se non inesistenti e profilazione dei dati direttamente da chi ti regala il sistema operativo. Hai voglia a metterci gli Adblock. Mi spiace quindi: per me occorre sistema operativo A PAGAMENTO, perché preferisco pagare 50-60€ in più piuttosto che avere uno smartphone che spiattella i caxxi miei ad uno poi che rivende i dati a chi non so. Sistema operativo customizzabile ma non più liberamente smembrabile e con accesso rapidissimo agli aggiornamenti e patch. Poi se uno vuole metterci la shell di Hallo Kitty si accomodi. Quindi conseguente store più sicuro e meglio controllato. Datemelo almeno come alternativa e ci posso pensare, se no io non vendo privacy, sicurezza e tranquillità per fare un collage di mio gusto di App. È un elettrodomestico in fondo.

          • Ci sono aziende che grosso modo fanno quello che tu dici Haku; se guardi il “dietro le quinte” di un OnePlus (il sistema dei settings) ti accorgi che è praticamente uno stock sul quale i cinesi hanno implementato il software che gli serve. Ed è anche il metodo che preferisco.
            Però questo NON può essere fatto per il launcher, perchè il launcher di base risulterebbe talmente povero da risultare inadatto… una vera schifezza.
            Google ormai non spia proprio niente, e lo dico a ragion veduta perchè sono i log del mio stesso firewall a confermarlo. Molte delle applicazioni hanno l’abitudine di generare strane connessioni, tipicamente per ragioni pubblicitarie o di metering dell’utenza (incluse alcune app by Microsoft) ma quanto al software di Google la brutta abitudine è ormai cessata da un paio di anni.

            Non è che io abbia un qualche interesse a convertirti ad Android… cerco solo di evitare che vengano riportate all’utenza informazioni inesatte.
            Se ti senti più sicuro con un iPhone, benissimo.

          • “Praticamente” l’oneplus consente immediatamente l’accesso alle patch e agli aggiornamenti
            di sicurezza dei loro prodotti? Pare tu non voglia capire che per me è questo il problema. O meglio uno dei problemi di Android. Nè vedo grossi problemi a fare una skin al launcher di base customizzata da parte di chicchessia, se il problema del bonobo medio è avere lo schermo con le icone rosse invece che verdi (per dire). Cosa che mai ha fermato Apple dal vendere tonnellate di telefoni non ostante i prezzi: Di skin ne ha una che decide lei. Nè mi pare che questa cosa abbia impedito a Microsoft di vendere miliardi di unità del suo OS. Sul fatto poi che Google non spia proprio niente mi sono rotolato per terra: Come fa soldi? Il motore di ricerca è gratis, Android non si paga ecc. ecc. Come fa? Il core business di Google E’ tracciarti in ogni momento per ricavare dati da rivendere se no non campa. E io NON so a chi li rivende. Certo, ormai rinunciare ai suoi servizi è diventato impossibile ma nulla mi impedisce di sperare che si decida a farlo pagare Android in modo che la raccolta dei dati (ormai imprescindibile da parte di chiunque) se li tenga per se. Su questo fronte non mi sento certo sicuro con Apple: Uso DuckDuckGo come motore di ricerca e solo saltuariamente Google quando proprio non ci trovo una cosa, evito il più possibile l’uso di carte di credito a favore di carte prepagate ecc. ecc, ma i dati NON li rivende (almeno per quello che si sa) perché vende l’OS, le App ed l’hardware. Ma mi dà più sicurezza sicuramente in campo di aggiornamenti, patch e store anche se lo utilizzo pochissimo. Adesso che ho dismesso tutti i social eccetto WhatsApp che mi è necessaria ho praticamente quelle 4 cacatine di base. Per me usare Android o iOS non fa nessuna differenza a livello puramente tecnico. Sono stato 2 anni con un S7 e passo da un sistema all’altro senza fare una piega. Purtroppo non ho molta scelta. MAGARI saltassero fuori altri produttori End to End con store belli blindati multipiattaforma (stile GOG o Steam) ma così non è. Dammi la scelta e vedi te come faccio presto a cambiare cavallo tutte le volte che lo trovo pratico e conveniente. Sono elettrodomestici, mica animali guida. Te lo sogni, Haku…

          • OnePlus è piuttosto veloce, probabilmente perchè ha pochi modelli da seguire.

            Ok, rotolati pure… ho cose più importanti da fare.

            Pace & Bene.

          • Sarebbe piuttosto importante, in effetti, sapere secondo te come Google faccia i soldi, visto che tutti i suoi servizi sono gratuiti e la bolletta la devono pagare.

          • Per la mia esperienza io comprai uno dei primi, samsung Chromebook con arm cortex all’inizio era molto limitato ma si è evolto in maniera esponenziale.
            E comunque un overlay di gentoo ed ad oggi con la compatibilita android e linux nonché windows con wine and co è l’unico portatile che potrei decidere di comprare in futuro. (Al momento sono già coperto)
            Uso minimamente sgamato io con il vecchio cortex credo a9 e 2gb di ram io eseguivo tranquillamente una distro linux competa con xfce con lo script crouton. In seguito con un dualboot e e installazione in locale il portatile viaggiava da dio ed eseguivo tranquillamente applicazioni come gimp inkscape openshot video editor…incredibile praticamente su una cpu di un cellulare.
            Tutti questi hacking non sono più necessari.. funziona tutto out of the box..
            Secondo me hanno un futuro e quando google spingerà sull’acceleratore la vedo male per microsoft l’integrazione tra un Chromebook e uno smartphone android e notevole. Abbandonare w10 mobile è stato un errore madornale win 32 e’ il male doveva esssere deprecato 5 anni fa .. andava sviluppato solo il mobile intel fascia produzione pro e il resto solo arm windiww rt era innovativo la gente non lo ha capito. Windows 10 andava sostenuto ad libitum. Ho laslalas ora un 650 e sono tornato ad android moto g6 plus. Ho aspettato 4 anni e 3 lumia bastava non mollare il mobile. Il reato presto sfuggira dalle mani di microsoft date un occhio a roba come dex samsung e la modalità desktop huahwei o phoenix os…

          • Io lo provai mille anni fa su PC, forse ricorderai le distribuzioni Vanilla, ma era solo un giocattolino.
            Adesso a quanto leggo è cambiato tutto, Play Store e Linux nativi lo pongono nelle condizioni di competere su ogni livello.
            Google investe senza sosta sui propri prodotti di punta, ed ormai i sistemi operativi con relativo software di corredo sono stati trasportati all’interno del core business dell’azienda dal quale erano ben distanti fino a pochi anni fa.
            Parliamo di un’azienda che nel corso del 2017 ha investito in Ricerca e Sviluppo 16.6 miliardi di dollari contro i 13 di Microsoft.
            Certo non è la cifra colossale di 22.6 miliardi investiti da Amazon per dichiarare guerra proprio al centro del core business di Redmond, il Cloud Computing, ma è quanto basta per poter fare da player scomodo sia nei sistemi Desktop che nell’intelligenza artificiale.
            Microsoft ha sprecato troppe energie e capitali nel corso degli ultimi anni, durante i quali ha inseguito inutili chimere, ed ora è esposta ad attacchi su piu fronti.

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