Joe Belfiore:”Windows on ARM non arriverà sugli smartphone” (Ma non è una novità)

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Windows on ARM
Windows on ARM

Durante uno streaming su Mixer, Joe Belfiore ha risposto alla quasi totalità delle domande fatte dai Windows Insider. 

Come prevedibile, non sono mancate alcune domande relative al futuro degli smartphone made in Redmond e un utente ha chiesto, infatti, se Windows on ARM fosse arrivato prima o poi sui device mobile (e quindi anche sul Surface Phone). Joe Belfiore ha risposto affermando che Windows on ARM è stato pensato da Microsoft esclusivamente per i PC che, con un processore come lo Snapdragon 820, possono ottenere alte performance ad un prezzo più basso e un consumo energetico minore rispetto ai SoC di Intel. Quindi, portare Windows 10 su smartphone non è nei piani di Microsoft in quanto per questi dispositivi c’è già Windows 10 Mobile a disposizione e inoltre per fare una cosa simile, bisognerebbe modificare buona parte dell’interfaccia dell’OS desktop.

Windows 10 Mobile con CShell

Sappiamo benissimo che molti di voi credevano che Windows on ARM fosse destinato ad essere implementato nel Surface Phone e nei futuri device. Fino a qualche mese fa lo credevamo anche noi, finchè abbiamo visto CShell e da allora la nostra idea a riguardo è totalmente cambiata. Il dispositivo mobile definitivo sarà dotato infatti di Windows 10 Mobile con CShell, il quale rispetto all’attuale versione che abbiamo sui nostri Lumia, porta numerose novità tra cui qualcuna che è già stata scoperta dai leaker come: il nuovo Continuum, la modalità Landscape nella schermata start, le nuove Live Tile, il nuovo Centro Notifiche, il Fluent Design ecc.

Ricapitolando tutto in parole povere:

  • Windows on ARM su PC
  • Windows 10 Mobile con CShell su Surface Phone.

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!

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10 Commenti

  1. Cioè fatemi capire, il rinnovato, innovativo, fantomatico Surface Phone (ormai alla pari delle chimere e gli unicorni) sarà dotato del ormai morto Windows 10 Mobile? Inizio a pensare che qualcosa stragi. Non so che intenzioni ha Microsoft, ma che si sbottoni un po’, ca**o!!

    • Si ma sarà ripensato completamente con la CShell, praticamente sarà un Windows 10 con un sheller che si adatta nel caso il dispositivo viene piegato a mon di smartphone, poi ritornare ad una schermata tablet/desktop se steso…. O almeno credo

      • La parte “mobile” sarà un’altra cosa, un windows 10 mobile rivoluzionato… Una versione 2.0 diciamo

        • Comincio a pensare che non ci sarà alcuna rivoluzione. Troppo silenzio ,basterebbe dire ragazzi aspettate altri 6 mesi che uscirà qualcosa di certo .
          Poi ci girano intorno e non rispondono e uno giustamente non gradisce . Non si sa nemmeno cosa più o meno ci possa essere dietro , per adesso solo fumo …. Poi in futuro che conti si sono fatti ? Sono sicuri di cosa ? Deve essere una cosa da lasciare il mondo senza fiato altrimenti solo fumo per adesso .

          • In passato quando Microsoft si é sbilanciata e poi non ha manutenuto le promesse molti utenti si sono lamentati e l’hanno giustamente criticata. Per ora, visti i passati fallimenti, una politica più accorta la reputo corretta.

        • Dubito:
          “The other thing that’s interesting about this is that in all cases where you build ARM software, it’s not so easy to just put it on another device. The OS intermingles with what’s called the BSP (board support package), and that’s how the software talks to the SoC. There’s special work that has to be done to get the OS talking to the BSP, talking to the SoC, so it’s not like the PC ecosystem where we write an OS in the same binaries that run on lots of different PCs. With ARM devices with SoC, you have to more closely target it. So that is often the case why it’s more challenging for us to get updates to a wide range of ARM devices. They’re all quite different, which adds delay, and as the number of people using those devices gets smaller, it unfortunately makes less sense for us to invest more time and energy in that.”
          L’ ultimo paragrafo e’ illuminante…

  2. ok, nessuna delusione ma un po’ ci speravo…in un certo senso rosico meno perché il mio telefono non lo avrebbero aggiornato.

  3. Alessandro, non sono d’accordo. Belfiore ha detto: “The Windows 10 on ARM effort is about enabling the PC experience on devices that are built on ARM so that they’re connected all the time and have great battery life. So the experience is a desktop PC experience, it’s not a phone-like experience. ”
    Infatti, quello che tu chiami Surface Phone sarà su un pieghevole che aperto si svilupperà su 7/8”, fornendo un’esperienza desktop.
    W Mobile è morto e non supporterà lo Snap 835.
    Ms sta facendo tutto il possibile per distanziarsi dai fallimenti mobile/smartphone.
    Vuol creare un PC ultraportatile che fornisca un’esperienza di tipo desktop.
    Ormai hanno detto in tutti i modi e a tutti i livelli che sarà un device nuovo, che non ha nulla a che fare con quanto vediamo in commercio e che secondo loro lo smartphone è morto (vabbèh 🙂 )

    • Effettivamente la frase di Belfiore potrebbe voler rimarcare l’idea di un nuovo dispositivo molto più simile ad un tabletnotebook che ad uno smartphone. Tale dispositivo potrebbe all’occorrenza (uso rapido in movimento) ricalcare l’utilizzo Smartphone richiudendolo tramite una cerniera o simile. Quello che non torna però é il perché stiano provando cshell su w10m piuttosto che su w10 arm o win10.

  4. Nel video, Belfiore dice anche un’altra cosa che forse merita una riflessione:

    “The other thing that’s interesting about this is that in all cases where you build ARM software, it’s not so easy to just put it on another device. The OS intermingles with what’s called the BSP (board support package), and that’s how the software talks to the SoC. There’s special work that has to be done to get the OS talking to the BSP, talking to the SoC, so it’s not like the PC ecosystem where we write an OS in the same binaries that run on lots of different PCs. With ARM devices with SoC, you have to more closely target it. So that is often the case why it’s more challenging for us to get updates to a wide range of ARM devices. They’re all quite different, which adds delay, and as the number of people using those devices gets smaller, it unfortunately makes less sense for us to invest more time and energy in that”.

    “Altra cosa interessante è che in tutti i casi in cui si sviluppa software ARM, non è così semplice da trasferire in un altro dispositivo. Il sistema operativo lo mescola con ciò che viene chiamato BSP (board support package), in questo modo il software dialoga con il SoC. C’è uno specifico lavoro che viene fatto per far dialogare l’OS con il BSP e con il SoC, quindi non è come l’ecosistema PC in cui scriviamo un OS negli stessi binari che girano su tanti PC differenti. Con i dispositivi ARM con SoC, è necessario concentrarsi attentamente su di esso. Per questo spesso è più impegnativo per noi tenere aggiornati un vasto gruppo di dispositivi ARM. Sono tutti differenti, e ciò determina ritardi, e dal momento che il numero di persone che li utilizza diventa più ristretto, sfortunatamente è meno giustificato per noi investire tempo ed energie”.

    In pratica, l’affermazione di Windows 10 su processori ARM potrebbe farci perdere una delle caratteristiche dei pc che personalmente io apprezzo moltissimo: ovvero che, salvo gravi carenze hardware, ogni pc può essere sempre aggiornato all’ultima versione del sistema operativo, Windows o Linux o altro che sia; con ARM non è così, e questo potrebbe voler dire, come osserviamo oggi per quanto riguarda Android, che gli aggiornamenti devono essere studiati (attesi) modello per modello, alcuni non saranno mai aggiornati, altri saranno addirittura lanciati sul mercato con OS già vecchio e non aggiornabile.

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