Durante l’evento Tech World 2017, Lenovo ha mostrato al pubblico un prototipo di tablet che se piegato in due si trasforma in uno smartphone. La stessa idea di Microsoft con i suoi recenti brevetti relativi al Surface Phone.
Esso si chiama Lenovo Folio e dispone di uno schermo touch con risoluzione 1920 x 1440 che si espande da 5,5 a 7,9 pollici, è dotato di un processore Qualcomm Xiao Long 800 e una struttura flessibile davvero molto robusta e molto evoluta a livello ingegneristico. Le dimensioni generose hanno anche un particolare vantaggio: esse fanno in modo che ci sia più spazio a disposizione per il vano batteria di quanto ce ne sia in un normale smartphone, quindi potenzialmente potremmo avere una maggiore autonomia.
Nel video di hands-on viene mostrato il dispositivo in questione con a bordo Android 7.0, ma non disperate perché in futuro è prevista una versione anche con Windows (magari con CShell). Un prodotto come questo se dovesse essere commercializzato avrebbe molto più successo con Windows 10 Mobile CShell piuttosto che con Android a mio parere, in quanto l’OS di Microsoft ha le UWP e soprattutto ha una interfaccia adattabile e quindi più ottimizzata.
Il problema però sta nel fatto che mentre Lenovo già ha un vero e proprio prototipo a tutti gli effetti e lo mostra negli eventi, Microsoft invece si presenta attualmente solo con qualche “misero” brevetto, ciò potrebbe significare che il dispositivo mobile definitivo potrebbe arrivare sul mercato in ritardo.
Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti!
Per restare sempre aggiornato sulle ultime novità scarica la nostra APP ufficiale oppure iscriviti alle nostre notifiche istantanee oppure seguici su Facebook, Twitter, Telegram e Instagram!
Ho visto il video e, escluso il fascino immediato, il dispositivo in realtà non possiede alcun fascino: sgraziato, sembra un libro girato al rovescio e si nota la piegatura nel mezzo. Non ci siamo.
Microsoft non ha bisogno di presentare nulla in quanto al momento opportuno presenterà un dispositivo elegante e non uno sgradevole prototipo.
Oppure no, chissà
E’ la mantra… “categorica ed impegnativa per tutti”… 🙂
L’idea non è male, dubbi sulla cerniera che si nota da aperto, è il concetto di portabilità che si va a far benedire
Il fatto che non si é visto andromeda da microsoft e si é visto solo qualche “misero” brevetto é perche microsoft vuole sempre fare la grande presentazione in pompa magna ai suoi dispositivi surface; Non li butta lì a un’evento come ha fatto lenovo per questo dispositivo.
Salvo il piccolo dettaglio che questo e’ solo un prototipo. Peraltro e’ l’ ennesima conferma che l’ arrivo di dispositivi pieghevoli non è imminente: quella piega nel mezzo e’ improponibile in un terminale commercializzabile.
Se fosse uscito così il “Surface Phone” avrei messo una pietra tombale con i prodotti Windows (nel mobile)
Concordo con buona parte dei commenti, che evidenziano il fatto che si tratta di una tecnologia ancora troppo acerba per poter essere effettivamente attraente. Mi viene però da notare un’altra cosa: questo dispositivo, da aperto è un tablet troppo piccolo per poter essere usato davvero a 360 gradi, mentre da chiuso è ancora troppo grosso per essere portato con sé agevolmente ovunque. Allora, al di là degli aspetti puramente tecnologici, ci sarebbe bisogno di chiarire a cosa e a chi servono dispositivi del genere… Potrebbero non bastare l'”effetto Wow” e l’idea di creare qualcosa che prima non c’era.
Otto anni fa Toshiba era uscita con un minicomputer a doppio schermo, ciascuno di 7 pollici) e cerniera con Windows a bordo. I tempi non erano maturi, ma la cerniera era efficace: uno dei due schermi poteva ospitare la tastiera, oppure entrambi gli schermi funzionavano come un unico grande schermo. Nulla a che vedere con un telefono, naturalmente. Ma il doppio schermo e la portabilita’ lo rendevano un mini pc molto interessante. Purtroppo montava un Windows 7 assai acerbo e costava un patrimonio.
Comments are closed.