LinkedIn: aumenta l’instabilità di Microsoft

Se la nota piattaforma LinkedIn di Job Placement era prima in difficoltà per la situazione lato App e Web, ora si aggiungono anche delle cause legali.

L’ultimo attacco alla piattaforma non è, infatti, un virus o un problema tecnico; bensì una causa da parte della HiQ, verso il colosso di Redmond.

Precedenti

Microsoft ha, di recente, aumentato la privacy degli iscritti a LinkedIn rendendo private determinate informazioni e visibili solo agli utenti con determinati permessi. Lo scopo della HiQ è di “prevedere” il comportamento e l’attitudine del personale prima dell’assunzione, sfruttando alcune informazioni. La mancanza di accessibilità a queste informazioni, argomenta quest’ultima, rende il loro lavoro più difficile e comporta una perdita non di poco conto.

 

Stando alle informazioni rilasciate da HiQ:

“HiQ believes that public data must remain public, and innovation on the internet should not be stifled by legal bullying or the anti-competitive hoarding of public data by a small group of powerful companies.”

LinkedIn, però, risponde facendo leva sul fattore privacy dei suoi utenti:

“Our members control the information that they make available to others on LinkedIn. We are confident the court will support the actions we take to stop unlawful scraping of our members’ profile data.”

Situazione Attuale

HiQ richiede la rimozione, entro 24 ore, di qualsiasi tecnologia che previene la consultazione (da parte delle aziende) dei dati nei vari profili pubblici.
LinkedIn e anche Microsoft non sono di certo contenti dell’attuale situazione e faranno il possibile per tutelare i propri utenti. Uno dei motivi dell’acquisizione del servizio era quello di aumentare l’influenza del Colosso di Redmond nel ramo Business, ma non a scapito dei propri utenti. Secondo le ultime dichiarazioni da parte del team di LinkedIn “la battaglia non è ancora finita”.

Conclusioni

Con l’aumento della tecnologia e delle relative funzioni di raccolta dati o di dati pubblici, la privacy è un argomento che prendere sempre più importanza. Entrambe le parti hanno differenti motivazioni per le loro azioni, vedremo col tempo l’evoluzione della situazione per LinkedIn.

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.

Per restare sempre aggiornato sulle ultime novità scarica la nostra APP ufficiale oppure iscriviti alle nostre notifiche istantanee oppure seguici su Facebook, Twitter, Telegram e Instagram!