Live Tiles, le “tessere“ di Windows, vivranno non più solo sul sistema operativo di Redmond, bensì anche nell’OS7 BMW Connected Car. E la joint venture tra le due società interessate, che ai più potrebbe sembrare una rivoluzione, in realtà, è frutto di una collaborazione avviata già da qualche anno e non solo limitatamente all’oggetto indicato.
Prima Skype for Business, ad integrazione di BMW Serie 5
Difatti, già nel corso dell’anno 2016, il Colosso di Redmond ed il Gigante di Monaco di Baviera annunciavano una stretta collaborazione, finalizzata alla costruzione di una piattaforma denominata Open Mobility, su cui ruotasse BMW Connected, ossia l’infotainment dell’azienda tedesca, a sua volta implementato sul Cloud di Redmond, Microsoft Azure.
E la collaborazione cominciò a palesarsi già a seguito dell’annuncio, secondo cui la nuova BMW Serie 5 avrebbe adottato Skype for Business, all’interno del proprio sistema di infotainment.
Questo sistema era indicato già allora come indispensabile, in considerazione dei livelli record di mobilità delle persone, sia per il lavoro che per la vita privata, e conseguentemente della necessità che i soggetti stessi debbano risultare produttivi, sempre ed ovunque, anche all’interno della propria auto. Cosicché, se i computer portatili, prima, e gli smartphone, poi, hanno rappresentato l’emancipazione del lavoratore, rispetto alla pregressa necessità di sviluppare la propria mansione esclusivamente all’interno della sede d’impiego, così ottimizzando anche i tempi morti nei tragitti di spostamento da casa verso l’ufficio e viceversa, allo stesso tempo, oggi, occorre formulare un approccio evolutivo anche rispetto al lavoratore che si trova in auto, magari alla guida, in quanto tale impossibilitato a fruire della tecnologia in parola.
Insomma, la visione di Microsoft e BMW rifiuta l’auto come semplice mezzo di trasporto, giustamente pretendendo che i veicoli siano considerati come un ufficio personale su ruote… in movimento. Così da garantire la reale ottimizzazione del tempo di viaggio, con conseguente miglioramento della qualità della vita, in funzione del maggior tempo libero scaturito.
Poi l’implementazione di Office 365
Dopodiché, a dicembre dello stesso anno, proprio a seguito del lancio della nuova BMW Serie 5, la casa tedesca diveniva una delle prime aziende automobilistiche ad offrire ai propri conducenti, che già fruivano dei servizi Microsoft, la possibilità di godere del servizio Office 365 anche all’interno della propria vettura, tramite Microsoft Exchange.
Sicché, si annunciava che Skype for Business ed Office 365 sarebbero stati entrambi integrati e gestiti attraverso il sistema iDrive di BMW. Il tutto relativamente a determinati e selezionati Paesi, a cominciare da Germania, Francia e Regno Unito.
Per esporne sinteticamente il funzionamento, veniva precisato che le funzioni potranno essere espletate senza nemmeno la necessità di effettuare una telefonata. In pratica, il sistema stesso è in grado di visualizzare ed evidentemente avvisare dell’imminenza di riunioni, ovvero della riprogrammazione di un incontro già fissato; il tutto senza mai alzare le mani dal volante, né distogliere lo sguardo dalla strada, ergo in assoluta sicurezza di guida.
Oggi l’estensione alle Live Tiles
Da quei primi annunci, null’altro è stato sbandierato. Finché, molto recentemente, la società di Monaco di Baviera ha rivelato maggiori dettagli sul suo sistema operativo per auto OS7, che sarà incluso in veicoli connessi con più schermi e con funzionalità di e-SIM integrate.
E non solo! Infatti, oltre alle numerose funzionalità annunciate, il sistema operativo presenterà una “pagina iniziale” popolata con un massimo di 4 Live Tiles, ciascuna contenente informazioni pertinenti al suo oggetto; e ancora ulteriori 9 pagine, selezionabili tramite tocco, gesto ovvero rotella iDrive.
Quindi, BMW non solo trarrà ispirazione da Microsoft e Windows, per l’implementazione delle Live Tiles all’interno del proprio sistema operativo, bensì adotterà una serie di servizi business della Casa di Redmond, a cominciare dalla base di tutto il sistema, ossia dal Cloud Microsoft Azure.
In futuro si prospetta anche l’utilizzo di Cortana
E non è ancora tutto! Difatti, già lo scorso anno, da BMW esprimevano la propria intenzione di implementare Cortana di Microsoft nelle proprie automobili, così permettendo ai conducenti di controllare i programmi, aggiungere promemoria, gestire gli eventi imminenti e le liste di adempimenti da svolgere, di ottenere le ultime notizie su un determinato argomento ed altro ancora. Tuttavia, non è stato mai chiarito se questo progetto dovesse essere ritenuto confermato e, soprattutto, se la sua implementazione fosse da considerare in tempo, rispetto alla tabella di marcia programmata.
Estensione di Microsoft Connected Car anche ad altre case automobilistiche
Microsoft aveva, già in passato, siglato partnership con altre case automobilistiche, tra cui Tata Motors. E non è da dubitare che il Microsoft Connected Car si espanderà ancor più.
Tant’è che, se da Nissan facevano immediatamente sapere della loro intenzione di aderire, entro il corrente anno, al sistema Microsoft Connected Car, successivamente si vociferava che il sistema stesso sarebbe stato utilizzato nel 90% dei veicoli costruiti dalla stessa azienda nipponica, oltreché da Renault e Mitsubishi.
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Bello avere un auto con sistema operativo Windows, di solito si trovano con android e ios
Qualcosa non mi torna: io sulla mia macchina, che ho da circa un anno, le tiles già ce le ho.
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