Nelle precedenti settimane si è inasprito il conflitto che vede rivali Kaspersky e Microsoft, sostenendo che il colosso di Redmond sta boicottando la controparte a favore di Windows Defender.
L’inizio di questa battaglia trova luogo dopo alcuni aggiornamenti del neo-nato OS Windows 10, che disabilitava o disinstallava il noto Antivirus Kaspersky definendolo “non compatibile con l’attuale build”. Oltre a questo, allo scadere delle licenze ufficiali Kaspersky e quindi il relativo abbonamento, Windows attivava di Default Windows Defender.
Analisi delle due Parti
Lo staff di Microsoft, in particolare il dipartimento che cura la Sicurezza e l’Integrità dell’OS, chiarisce che dietro queste azioni non c’è nulla di malevolo nei confronti del noto Antivirus. Le linee guida su cui si basa il dipartimento di Sicurezza e Integrità sono di fornire un sistema operativo sicuro e privo di falle; la cessazione di una licenza o un programma totalmente compatibile creano una possibile falla nella sicurezza. Per prevenire questo genere di rischi, vengono attuati i protocolli sopracitati, mirando alla sicurezza primaria degli utenti, più che quella dei software di terze parti.
Eugene Kaspersky, fondatore della Kaspersky Lab, ha inviato un reclamo alle autorità dell’Antitrust in Europa, Germania e Russia; denunciando le azioni di Microsoft come dannose nei confronti del proprio software.
Il FAS (Federal Anti-Monopoly Service) Russo, aveva già emesso un avviso nei confronti del Colosso di Redmond, per quello che concerne l’inammissibilità di aver creato un ambiente discriminante nel mercato degli Antivirus. La decisione finale, da parte del FAS, verrà comunicata il 15 Agosto, mostrando particolare attenzione a non superare questa data, a quanto dichiarato da Elena Zaeva (capo del FAS nel dipartimento “Regulation of Communications and Information Technologies”)
The nine-month processing period will be almost over at that point, and we try not to run over the processing time line.
La situazione attuale è comunque molto tesa da entrambe le parti; Microsoft probabilmente non verrà trattata in modo imparziale dalle autorità Russe, mentre Kaspersky è stato rimosso dalla lista degli Antivirus approvati dal governo Americano. Alla base di quest’ultima azione si sospetta che la nota ditta di Antivirus potrebbe dare accesso al Kremlino a dati secretati.
Conclusioni
Non sappiamo quale possa essere la risoluzione di questo conflitto, né il verdetto finale del FAS. Entrambe le parti hanno delle motivazioni che non permetteranno di avere una risoluzione molto chiara e definita. Scopriremo con i prossimi aggiornamenti l’evoluzione dell’attuale processo nei confronti di Microsoft.
Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.
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Quello che penso è che gli utenti pagano microsoft per il SO e Kaspersky per l’antivirus e in questa battaglia ci rimettono proprio quelli che pagano i servizi.
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