Microsoft fa causa agli USA: violata la privacy degli utenti

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microsoft fa causa agli usa | surface phone italia
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New York. Dopo la guerra mai conclusa tra Apple e l’FBI, anche la Microsoft inizia la sua guerra facendo causa al Dipartimento di giustizia americano. Pare che il colosso di Redmond abbia denunciato la frequenza, sempre maggiore, con cui polizia e autorità giudiziaria esigono di mettere le mani sui nostri dati: email e altro. E non solo. Lo stato americano infatti, chiede anche alla Microsoft di tenere all’oscuro il cliente quando i suoi dati personali sono stati violati per passarli agli inquirenti.
Questa mossa, icrina sempre di più i rapporti tra le compagnie hi-tech e lo stato americano facendo eco alla battaglia di Apple per non decriptare i suoi iPhone nelle indagini della polizia.
ll fascicolo presentato dai legali di Microsoft è ricco di numeri. Solo nell’ultimo anno e mezzo infatti, la società fondata da Bill Gates avrebbe ricevuto ben 5.624 richieste di accesso ai dati dei suoi clienti, presentate dalle autorità federali. Su queste, quasi la metà (2.576) erano accompagnate da un ulteriore ingiunzione del giudice, ossia non far sapere al cliente che c’è stata la “perquisizione digitale“. Il cliente, dunque, non deve sapere nè ora nè mai che la Microsoft ha collaborato con gli inquirenti dando accesso alle sue email o altre informazioni.
Pare proprio che sia questo l’aspetto principale su cui Microsoft abbia fatto leva. Secondo l’azienda infatti, questo ordine viene richiesto troppo spesso, a prescindere se sia davvero essenziale oppure no ai fini della sicurezza nazionale o delle richieste. I legali dell’azienda chiamano in causa il Primo e il Quarto emendamento della Costituzione, dove si stabiliscono principi come il diritto all’informazione e il dovere di avvisare i cittadini che subiscono perquisizioni.

…Secondo voi, come andrà a finire? Sarà la Microsoft a vincere la causa? Oppure lo stato americano continuerà ad ottenere sempre ciò che vuole?

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