Che Microsoft, con il suo browser Edge, abbia fatto un ottimo lavoro sul fronte della sicurezza non è di certo un segreto e lo ha dimostrato anche con dei test effettuati in proprio. Se però non vi fidate del Colosso di Redmond, potete osservare l’ultima analisi pubblicata da una società di terze parti.
Naked Security Labs, una compagnia esperta nel campo della sicurezza informatica, ha recentemente condotto uno studio per analizzare i comportamenti assunti dai tre princiapli browser Internet per PC (Edge, Chrome e Firefox) in condizioni particolari riguardanti malware e tentativi di phishing. Per chi non lo sapesse, il phishing è la tipologia di truffa più diffusa nel WEB attraverso la quale gli hacker, una volta ingannata la vittima per farla andare su un determinato sito web falso, possono entrare in possesso di tutte le informazioni personali comprese le carte di credito.
Stando a quanto riportato da Naked Securty Labs, Edge ha bloccato ben il 92% degli URL truffa, rispetto al 75% di Chrome e al 61% di Firefox. Inoltre, dopo 23 giorni di test continui tra il 23 agosto e il 15 settembre 2017, Edge ha bloccato il 96% dei campioni di malware (SEM) lanciati sotto forma di link e pop-up dannosi, rispetto all’88% di Chrome versione 60 e il 70% registrato da Firefox versione 55. Per attacchi SEM, i ricercatori intendono una combinazione dinamica di social media, account email dirottati, false notifiche di problemi informatici e altri inganni per incoraggiare gli utenti a scaricare malware. Anche per quanto concerne il tempo impiegato per contrastare gli attacchi dannosi, Microsoft Edge si posiziona nuovamenta al primo posto riuscendo a fare meglio sia di Chome che di Firefox con un punteggio del 99,8% (minacce SEM) e dell‘89% (phishing). I risultati positivi del browser di Windows 10 sembrano essere dovuti soprattutto al suo filtro SmartScreen che garantisce un’elevata sicurezza.
Per restare sempre aggiornato sulle ultime novità scarica la nostra APP ufficiale oppure iscriviti alle nostre notifiche istantanee oppure seguici su Facebook, Twitter, Telegram e Instagram!
Ripeto un dato che ritengo significativo.
Questa slide si riferisce al sistema di filtraggio del traffico di rete che impiego sia in tutti i miei dispositivi mobili che nei fissi
Non entro nei dettagli riguardo al suo funzionamento mi limito a dire che ad essere tenuto sotto controllo non è solo il browser ma l’intero sistema, OS compreso.
Il report in questione riguarda SOLO le connessioni sbarrate a livello di DNS, dunque a monte del filtraggio in base alle varie precauzioni che i vari browser possono prendere grazie a meccanismi interni o componenti aggiuntivi.
Bene, su 113410 richieste DNS ben 24650 riguardavano URL con un qualche grado di sospetto e pertanto sono state sbarrate indirizzandole ad un “buco nero” che risponde con una pagina web vuota.
Cio a dire, che la sicurezza lato browser è un’ottima cosa, perché in effetti i log dicono che il browser è la principale sorgente di tali query, ma non crediate di aver risolto il problema della sicurezza adottando misure sul solo browser. https://uploads.disquscdn.com/images/a23f2d1e92e16c04c61dafde3bcecebada5d674d13d7ea94563107effb79427a.jpg
Comments are closed.