Microsoft invita gli utenti ad abbandonare Internet Explorer

18
Internet Explorer
Internet Explorer

Microsoft ha presentato Edge nel 2015 come il vero sostituto di Internet Explorer scegliendo di cambiare nome e motore di rendering al fine di ripartire con un nuovo browser riscritto completamente da zero.

Nonostante la pubblicità, i vari aggiornamenti e la compatibilità perfetta con Windows 10, Explorer continua ad essere tuttora più utilizzato rispetto al successore secondo quanto riportato da numerose società di statistica: NetMarketShare stima infatti l’adozione di Edge al 4% mentre quella di “suo padre” risulta essere il doppio. Questo perchè, tralasciando lo scarso successo di Microsoft Edge, le aziende continuano ad utilizzare il vecchio browser in quanto, nella maggioranza dei casi, i software interni sono stati sviluppati molti anni fa e quindi si appoggiano sugli standard meno recenti. Microsoft, però, attraverso un lungo comunicato postato sul blog della Tech Community, ha deciso finalmente di consigliare agli utenti di abbandonare immediatamente Internet Explorer e la ragione è semplice quanto scontata: è insicuro.

You see, Internet Explorer is a compatibility solution. We’re not supporting new web standards for it and, while many sites work fine, developers by and large just aren’t testing for Internet Explorer these days. They’re testing on modern browsers. So, if we continued our previous approach, you would end up in a scenario where, by optimizing for the things you have, you end up not being able to use new apps as they come out. As new apps are coming out with greater frequency, what we want to help you do is avoid having to miss out on a progressively larger portion of the web!

Mentre Edge, Google Chrome, Firefox e Opera vengono costantemente aggiornati, l’ex browser di Redmond sta diventando gradualmente sempre più obsoleto, meno protetto dalle minacce del WEB e non adatto per le nuove tecnologie. Insomma, sembra quasi che Microsoft stia facendo di tutto per non averci più nulla a che fare ma la strada è indubbiamente ancora lunga…

Per restare sempre aggiornato sulle ultime novità scarica la nostra APP ufficiale oppure iscriviti alle nostre notifiche istantanee oppure seguici su Facebook, Twitter, Telegram e Instagram!

Fonte

18 Commenti

  1. Redmond dovrebbe piantarla con questa sceneggiata e fare ciò che (finalmente) ha trovato la forza di fare per il Mobile: dare un’indicazione chiara e non fraintendibile indirizzando l’utenza verso Chrome.

    • è un obbligo Chrome ?
      c’è altro che io sappia ….
      indirizziamo l’utenza sulle nuove alternative esistenti ….

          • Perhè mai? da quando una indicazione rappresenta un obbligo?
            Indirizzare l’utenza serve innanzi tutto a fare chiarezza ed in subordine a semplificare il mercato guidandolo verso la standardizzazione e quindi l’incremento della produttività, ma poi nessuno è tenuto per legge a seguire quelle linee guida.
            Microsoft ha già scelto il motore di rendering Google, è da sempre il principale contributore del Play Store ed anche per ciò che riguarda l’assistente vocale, tecnologia per la quale avrebbe potuto facilmente mantenere la leadership, ha finito per indicare Alexa, quindi un prodotto basato su Android.
            Basta, no? a cosa serve continuare a prendere in giro l’utenza?
            Il coraggio lo hanno trovato per il Mobile, facessero uno sforzo ed estendessero la coerenza a tutto quello che non è finanziariamente conveniente gestire in casa senza lasciar credere che si stia usando qualcosa di differente dalle soluzioni Google-based.

          • Senti po’ Federico. Te lo dico con tutto il rispetto che ho verso il prossimo. Ti leggo da un sacco ..di tempo . Se per te la Piattaforma. GOOGLE È TUTTO QUELLO CHE LA CIRCONDA È LA PERFEZIONE . Per altri magari non lo è. Perciò smettila di cercare di convincere con i tuoi commenti la gente a sostenere quello che per te vale.. . Al mondo “è menomale” ci sono alternative ..
            La mente vede solo quello che è preparata a comprendere..
            Ciao buona giornata e buon proseguimento ..

          • Un tempo lo era BlackBerry, poi lo è stata Microsoft, poi Google ed ora spendo più su Amazon che su Mountain View.
            Questo è il mondo dell’HiTech, non c’è spazio per passioni e tanto meno per attaccamenti verso le aziende.
            Tutto cambia ogni tre-cinque anni, spesso chi era ai vertici in una generazione tecnologica si trova a fare il fanalino di coda in quella successiva (vedi la vicenda di Cortana).
            L’unica cosa che si può fare è indicare qual è il brand (o il prodotto) più evoluto al momento in cui si scrive, avendo chiaro in mente che già all’articolo successivo le condizioni potrebbero essere radicalmente cambiate.

  2. Redmond dovrebbe piantarla con questa sceneggiata e fare ciò che (finalmente) ha trovato la forza di fare per il Mobile: dare un’indicazione chiara e non fraintendibile indirizzando l’utenza verso Chrome.

    • è un obbligo Chrome ?
      c’è altro che io sappia ….
      indirizziamo l’utenza sulle nuove alternative esistenti ….

      • Bloccalo é un utente che genera span e flame. Ha rovinato windowsblog per dirti.

        • Indirizzando l’utenza verso Chrome … Non mi pare che questa frase indichi alternativa ..

          • Perhè mai? da quando una indicazione rappresenta un obbligo?
            Indirizzare l’utenza serve innanzi tutto a fare chiarezza ed in subordine a semplificare il mercato guidandolo verso la standardizzazione e quindi l’incremento della produttività, ma poi nessuno è tenuto per legge a seguire quelle linee guida.
            Microsoft ha già scelto il motore di rendering Google, è da sempre il principale contributore del Play Store ed anche per ciò che riguarda l’assistente vocale, tecnologia per la quale avrebbe potuto facilmente mantenere la leadership, ha finito per indicare Alexa, quindi un prodotto basato su Android.
            Basta, no? a cosa serve continuare a prendere in giro l’utenza?
            Il coraggio lo hanno trovato per il Mobile, facessero uno sforzo ed estendessero la coerenza a tutto quello che non è finanziariamente conveniente gestire in casa senza lasciar credere che si stia usando qualcosa di differente dalle soluzioni Google-based.

          • Senti po’ Federico. Te lo dico con tutto il rispetto che ho verso il prossimo. Ti leggo da un sacco ..di tempo . Se per te la Piattaforma. GOOGLE È TUTTO QUELLO CHE LA CIRCONDA È LA PERFEZIONE . Per altri magari non lo è. Perciò smettila di cercare di convincere con i tuoi commenti la gente a sostenere quello che per te vale.. . Al mondo “è menomale” ci sono alternative ..
            La mente vede solo quello che è preparata a comprendere..
            Ciao buona giornata e buon proseguimento ..

  3. È incredibile notare come edge venga pesantemente criticato sulla storia passata di ie per poi scoprire ad esempio che safari non riesce neanche a formattare correttamente i wsdl o gli xml dei web service. Apple non ha mai abbandonato il suo browser eppure non fa notizia con il suo Safari mentre ie si. A questo punto Microsoft deve avere il coraggio di sostituire ie con edge su tutte le versioni come ha promesso di fare (renderlo cioè disponibile su tutte le piattaforme). Solo cosi riprenderà le quote oggi ad uso di ie. Le aziende dovrebbero poi aggiornare quelle quattro funzioncine messe in croce per i loro software. Perche di quello parliamo del codice javascript non compatibile con gli standard ma solo con ie quando appunto ie era avanti su alcune direttive js.

  4. É il browser più utilizzato con i vecchi os windows. Quando moriranno quelli allora morirà anche ie.
    Ottimo browser, questo Edge lo trovo ottimizzato ma il problema é che i siti non ottimizzano come fanno su chrome (che per me rimane il peggior browser su Windows).

Comments are closed.