Da poco è stata annunciata una Partnership Microsoft-Case Western con lo scopo d’implementare le tecniche mediche di imaging a risonanza magnetica.
MRI Scanning
L’idea su cui si basa la collaborazione fra il colosso di Redmond e i ricercatori di Case Western è la possibilità di applicare le tecniche di calcolo quantistico per scopi medici. Consolidando una nuova tecnica di scansione a variazione continua, rispetto alla scansione statica, si potrebbero ottenere risultati più efficienti e con maggiore coerenza.
Le prime fasi della ricerca saranno concentrate sul migliorare il rilevamento e la definizione di corpi cancerogeni, con la successiva elaborazione 3D dei risultati. Per la visualizzazione del modello 3D, Microsoft, ha proposto l’utilizzo di HoloLens.
Todd Holmdahl, vicepresidente aziendale di Microsoft Quantum, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
This scenario is a great example of an organization using quantum technology to solve the real-world challenges of today.
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We see incredible possibilities to not only improve the quality of healthcare and medical research, but also demonstrate how quantum computing, machine learning, and mixed reality can be combined to turn challenges of the past into solutions of the future
Con l’inizio di questa collaborazione, Microsoft, mette a disposizione le sue migliori tecnologie al servizio della ricerca medica. In aggiunta alla possibilità di trovare dei nuovi utilizzi a delle tecnologie già esistenti, si potrà sfruttare la possibilità di raccogliere dati sul campo e implementare i suddetti dispositivi.
Conclusioni
In passato avevamo avuto modo di constatare che la Microsoft di Nadella non fosse la stessa Microsoft di Ballmer, vedendo soprattutto una differente gestione e un interesse in campi non prettamente business. Il colosso di Redmond ha affrontato un nuovo percorso di collaborazioni, espansione e miglioramento; insieme all’adesione ad alcune importanti cause come quella ambientale o quella medica. In conclusione, l’interesse di Microsoft nella ricerca medica potrebbe portare un nuovo passo avanti nelle tecniche MRI.
Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.
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