Quando si tratta di Internet e in particolare social network, la privacy diventa una questione fondamentale molto discussa soprattutto perchè il WEB è popolato da multinazionali il cui guadagno deriva fondamentalmente da pubblicità e dati personali.
Mary Jo Foley, per conto di ZDNet, ha scoperto un interessante progetto di Microsoft Research che al momento si troverebbe in una fase iniziale con l’accesso limitato, a fini di test, esclusivamente ad numero ristretto di utenti. Stiamo parlando di Project Bali, un tool basato sul concetto di “Inverse Privacy” ideato nel 2014 da Yuri Gurevich, Efim Hudis e Jeannette Wing che all’epoca lavoravano per il Colosso di Redmond. Tale strumento viene descritto come una banca di dati personali dove ogni singolo utente può tenere sotto controllo tutte le informazioni raccolte su di lui le quali possono essere archiviate, gestite, visualizzate, controllate e monetizzate solo se lo si desidera.
Per il momento questo curioso progetto di Microsoft Research viene mantenuto privato essendo ancora una beta piuttosto primordiale, di conseguenza, non sappiamo se verrà effettivamente rilasciato al pubblico e immesso sul mercato oppure se, come tante idee, resterà imprigionato all’interno delle mura di Redmond.
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