Project Zipline: la compressione Cloud è ora open-source

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Project Zipline open source windows insiders
Project Zipline open source windows insiders

Microsoft fa un altro passo nella via dell’open-source con il rilascio pubblico dell’algoritmo di compressione dietro Project Zipline.

Cloud

Il settore Cloud sta crescendo in maniera esponenziale, mostrando ottimi dati di utilizzo. Oltre alla rivoluzione di questo mondo, vista negli ultimi anni, c’è stata anche una rivoluzione degli algoritmi di compressione. Con l’aumento degli utenti attualmente attivi sulla piattaforma Azure, è stato necessario sviluppare un sistema di compressione ad alta efficienza. Microsoft ha dunque lanciato Project Zipline, capace di attuare una compressione elevata, con un consumo ridotto di risorse.

La struttura a basso livello, di cui si compone Project Zipline, necessita un numero minimo di risorse virtuali. Uno dei punti di forza del progetto sta nell’impiego di codici sorgente a basso livello, scritti in Verilog, che permetto una gestione efficiente del “Register Transfer Language” (RTL). L’alto rapporto efficienza/consumi ha reso molto popolare questo progetto, ottimizzando completamente la gestione dei dataset sulla piattaforma Cloud del colosso di Redmond.

Microsoft, in un comunicato sul suo blog, ha recentemente annunciato l’apertura di Project Zipline condividendo le relative informazioni. L’efficienza dimostrata dagli algoritmi di questo progetto verrà messa a disposizione di differenti partner, abbracciando a pieno la strada delle tecnologie open-source. Tra i partner di spicco troviamo nomi importanti come: AMD, ARM, Broadcom, Intel e tanti altri ancora.

Conclusioni

In passato abbiamo discusso ampiamente dei progetti della nuova gestione e dell’impegno nella causa verso una ricerca tecnologica “aperta”. La gestione di Microsoft si muove velocemente su questa via, mostrando interesse verso un sistema sostenibile e di cui beneficeranno differenti partner. Con la condivisione di questo algoritmo miglioreranno i livelli di compressione di altri servizi basati sul Cloud, riducendo le dimensioni dei dati e ottimizzando i consumi delle risorse.

Se volete maggiori informazioni sul progetto, l’articolo originale di Microsoft è citato nell’apposito blocco “Fonte” al termine del nostro articolo.

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