Che le Intelligenze Artificiali interessassero Microsoft e Google, non è mai stato un segreto; ma ora anche Qualcomm entra in gioco.
Gli impegni dei due colossi per lo sviluppo di IA performanti, capaci di adempiere a vari compiti, sono stati di certo vari. La situazione complessiva si è sempre mossa ad un’alta velocità e con dati molto positivi: eccetto che per il mobile. Una limitazione delle Intelligenze Artificiali è da collocare negli attuali processori, che non possiedono le capacità di calcolo necessarie a un loro ottimale rendimento. Secondo Qualcomm non è fondamentale lo sviluppo di nuovi processori; bensì il miglioramento di quelli attuali.
Qualcomm e l’interesse nelle IA
A tal proposito, Qualcomm, ha sviluppato un nuovo SDK che prende il nome di NPE (Neural Processing Engine) capace di implementare la gestione di IA sugli attuali Snapdragon. Questo nuovo motore sarà utilizzabile dai processori delle serie 800 e 600, garantendo miglioramenti sia nella fascia alta che nella media. I processori di fascia alta della serie 800 vantano il neo-nato 835, ma anche processori come l’820 potranno beneficiare di questo kit. La serie 600 è invece una serie di fascia media, molto utilizzata da smartphone con un giusto rapporto qualità/prezzo.
A chi è indirizzato tutto questo? Risponde in maniera molto chiara alla domanda: Gary Brotman, capo della divisione “AI and Machine Learning”
Any developer big or small that has already invested in deep learning — meaning they have access to data and trained AI models — they are the target audience.
Uno dei differenti partner che ha preso parte al test nella propria App è il famoso Social Network: Facebook. Grazie all’utizillo di questo particolare SDK si è migliorata la fluidità nei filtri per l’esperienza dell’AR; migliorando di cinque volte i tempi di gestione.
L’attuale mercato di CPU per dispositivi mobili è composto al 40% di processori Qualcomm, coprendo differenti tipi di dispositivi. Lo sviluppo di questo particolare SDK dà a Qualcomm l’opportunità di garantire il funzionamento di IA su dispositivi già esistenti; limitando l’obsolescenza di alcuni Smartphone e ottenendo ottimi riscontri dall’utenza.
Conclusioni
Qualcomm ha mostrato molta competenza sia nel campo dei processori che in altri ambiti tecnologici. La ditta ha sempre scelto in maniera efficiente dove investire e cosa avrebbe interessato nuovi utenti. Come per i sensori di impronte sotto schermo, Windows 10 on ARM e anche questo: speriamo che Qualcomm ottenga grandi risultati.
Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.
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