Qwant: il motore di ricerca che tutela la privacy arriva in Italia

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È da poco arrivato in Italia il motore di ricerca Europeo Qwant con l’obbiettivo di tutelare la privacy dei suoi fruitori.

Per accedere alla vastità delle informazioni, contenute nell’internet, affidiamo le nostre ricerche a motori come Google o Bing; accettando alcuni compromessi con la nostra privacy.

Ricerche adattive

I motori di ricerca attuali immagazzinano una serie di informazioni per “fornire un’esperienza utente personalizzata”, fornendoci suggerimenti in base alle nostre ricerche o ads personalizzate ai nostri gusti. Se da un lato questa feature può risultare interessante, analizzando meglio la questione: stiamo cedendo piccoli pezzi della nostra privacy a grandi compagnie.

Qwant, il nuovo motore di ricerca di origine francese, fonda la sua creazione sulla necessità di “restituire la privacy ai proprio utenti”. La sua nascita è abbastanza recente a livello Europeo e da poco è disponibile anche in Italia.

Il Country Manage, Fabrizio Lazzarini, ha parlato dell’importanza di:

Rispettare la vita privata delle persone e garantire la riservatezza ad aziende e istituzioni, perché in un mondo dove i dati sono il nuovo petrolio è necessario proteggere le proprie risorse naturali e non lasciarle in balia di chi volesse servirsene.

qwant

L’intero progetto trae forza da questo e si afferma come un ultimo baluardo; che separa la nostra privacy da tutti i servizi attui a carpire le nostre informazioni. Qwant fornirà una serie di suggerimenti generici, rispetto al classico profilo di ricerca personalizzata sulla nostra cronologia e i nostri cookies rendendo le nostre ricerche anonime.

Come metodo di finanziamento, Qwant, conterà su una serie di inserzioni e l’integrazione di un negozio multimediale; dove sarà possibile acquistare brani musicali, prodotti digitali e giochi.

Conclusioni

Cercare di affermarsi nell’attuale ecosistema dei motori di ricerca, dove Google domina dal suo piedistallo, non è un obbiettivo facile. La strada di Qwant per ottenere una buona fetta di fruitori, sarà ardua. Attualmente il motore di ricerca Europeo è disponibile in Francia, Germania e Italia, con il progetto di espandersi in tuta Europa e chissà; diventare un’alternativa globale.

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.

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