In occasione della Build Conference 2017 iniziata oggi a Seattle, il CEO di Microsoft Satya Nadella ha annunciato il raggiungimento dei 500 milioni di device attivi mensilmente con a bordo Windows 10.
Rispetto all’ultimo report risalente allo scorso Settembre 2016 che vedeva l’ultimo OS Microsoft a quota 400 milioni si tratta di un salto di 100 milioni di dispositivi in circa 7 mesi, con una curva di adozione chiaramente rallentata rispetto ai primi tempi dall’uscita (fine Luglio 2015) ma comunque ben superiore al precedente Windows 8.
A tal proposito è interessante notare come dopo 15 mesi dal lancio avvenuto in Ottobre 2012 Windows 8 fosse a quota 200 milioni di device attivi contro il mezzo miliardo dell’attuale Windows 10 dopo 22 mesi dalla presentazione. In queste proporzioni sta già la netta differenza di accoglienza che il mercato ha riservato per l’ultimo OS Microsoft rispetto al suo predecessore.
Ricordiamo che attualmente Windows 10 è il secondo OS desktop per diffusione, dopo Windows 7, con oltre il 26% di market share.
Interessanti sono anche altri dati rilasciati dal CEO di Redmond riguardo la piattaforma cloud Azure, presente nel 90 % delle prime 500 aziende per fatturato in U.S.A.
Per quanto riguarda Office 365 attualmente ammontano a circa 100 milioni gli utenti commerciali attivi mensilmente nell’utilizzo della suite Microsoft mentre sono oltre 140 milioni quelli che utilizzano l’assistente Cortana per effettuare ricerche.
[…] Windows 10 è attualmente attivo su addirittura mezzo miliardo di utenti! […]
Considerando che c’è dentro tutto, dalle postazioni di lavoro virtualizzate sui server ai tablet passando per Desktop e Laptop, 100 milioni di crescita in sette mesi sono perfino peggio di quanto credessi, è un dato semplicemente sconfortante.
Microsoft sta venendo meno di quindici milioni di nuove macchine al mese di quello che un tempo era il suo pezzo forte.
Il racconto con Win 8 lo eviterei, non è mai piaciuto al mercato e non è che abbia raggiunto chissà quali vette mentre l’azienda su Windows 10 aveva puntato tutto.
Inoltre, e questo invece me lo aspettavo perché era scontato, leggendo un articolo di MSPU ho scoperto che sono state convertite solo mille applicazioni verso UWP… nulla, una goccia nel l’oceano.
Chiaramente le due cose sono intimamente legate e se Microsoft non troverà il coraggio di fare qualcosa di drastico inizierà ad essere a rischio uno dei pilastri su cui doveva poggiare il nuovo ecosistema.
Speriamo raggiunga almeno 900 milioni fra 7 mesi con i nuovi dispositivi mobile soprattutto e altre cose può essere ??
Possibile tutto è possibile, ma al ritmo attuale dovrebbe chiudere sotto i 600 visto che in mezzo c’è l’estate.
Un po’ di aiuto potrebbe darlo la Scorpio, per la quale sono prevedibili volumi importanti, ma arrivare a 900 milioni dai 500 attuali è veramente dura.
Oddio… magari mettendoci dentro le copie piratate 🙂
Quante copie piratete sono tante? Si potrebbe fare come xiami mi5 e metterli altri android ad windows 10 é una buona idea
Boh, se nessun ostruttore lo fa magari ci sarà un motivo
Perche non ci provano ?? Meglio provare che arrendersi
E cosa dovrebbero metterci dentro? un Windows Mobile abbandonato a metà del guado o un OS come quello del POS?
In questo momento non c’è una versione di sistema operativo utilizzabile per farci sopra un cellulare, capisci?
Esiste windows 10s in versione mobile é una buona idea
Non sono riusciti a venderli con Win Mobile che limitazioni a parte e Store inesistente a parte almeno era carino, figurati se riuscirebbero con un OS pensato per fare cose di tutt’altro genere.
In questo momento OS adatti propio non ce ne sono, se poi un domani riprenderanno in mano Win Mobile magarui ssarà differente.
Sono numeri molto rispettabili, proporzionati alla dimensione del colosso, personalmente sono impressionato dal dato relativo ad azure.
Azure è un mostro la cui sola esistenza dimostra la genialità e la capacità di intuizione di Nadella.
Se ne parla pochissimo, ma in realtà tutto ruota attorno ad Azure e lo faranno anche le future tecnologie, compresa la visione mista, l’intelligenza atrtificiale e l’automotive.
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