NetMarketShare, ha pubblicato sul suo sito ufficiale, le nuove statistiche sull’utilizzo dei browser internet più famosi per PC, aggiornate al mese di giungo 2017.
Sono passati quasi due anni dal lancio di Windows 10 e di conseguenza anche di Microsoft Edge, che aveva l’obbiettivo di far ritornare in campo Microsoft nel settore dei Browser, dopo la deludente avventura fatta con Internet Explorer che, nelle sue ultime versioni, ha convinto la maggior parte degli utenti a passare alla concorrenza.
Purtroppo, l’obbiettivo di Edge non sembra essersi ancora avverato del tutto, secondo le ultime statistiche, infatti, a giungo il suo market share è stato pari al 5,65%, ossia 0,02% in più rispetto allo scorso mese. Confrontandolo, invece, con i risultati di esattamente un anno fa, possiamo notare una leggera crescita dello 0,56%. Anche se abbiamo delle crescite, sono troppo basse per incidere veramente su questo mercato. Chrome resta il più utilizzato e regna sovrano su tutti con il 59,40% e non sembra diminuire, tutt’altro, la percentuale aumenta quasi di mese in mese. Se volete ulteriori dettagli a riguardo, vi lascio la tabella di NetMarketShare:
Cosa ne pensate? Cosa deve fare Microsoft al proprio browser per ottenere la fiducia degli utenti? Fatecelo sapere nei commenti.
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[…] appena concluso su sistemi operativi e Browser Web. Per quanto riguarda i Browser rimandiamo all’articolo su Edge che conosce una leggera crescita, seppur […]
bhe c’è da dire un paio di cosette
1 – edge va benissimo ma ha bisogno di qualche affinamento in più
2 – chrome ad esempio te lo fanno scaricare in tutte le maniere: vai su youtube e ti invitano a scaricarlo, installi altri programmi e ti invitano a scaricarlo (spesse volte la spunta di installa e rendi predefinito c’è già e un utente medio non le toglie perché non sa cosa siano) e così magicamente trovi persone che non sanno manco cosa usano: ” uso quell’ icona colorata per andare su fb” quante volte l’ho sentita…
il punto 2 lo quoto in pieno, invece il punto 1 lo confermo, ma vorrei precisare che secondo me non è colpa di quello…guarda quanto va ancora explorer….Il problema potrebbe essere legato al fatto che comunque solo 1/4 dei PC è passato a windows 10, gli altri hanno ancora di default explorer che viene comunque molto usato nonostante sia vetusto (l’anno scorso aveva il 27%) e a molti ancora basta (quindi che non mi raccontino che le estensioni sono il principale problema di edge). Poi è chiaro che se uno vuole un po’ di più dal browser proprio perché ha macchine vecchie è costretto ad installare chrome senza provare edge!
microsoft è una grande azienda e quando sbaglia sbaglia in grande.
E purtroppo per loro gli succede spesso e volentieri.
L’idea di abbandonare a sé stesso explorer, la cui immagine era gravata della fama di “browser disastro”, è stata ottima. Ripartire da zero, un “fresh start” con un nuovo browser, che potesse essere offerto al pubblico come valida alternativa a chrome, sfruttando l’effetto traino dell’uscita di windows 10.
ecco, POTEVA essere una buona idea… poi invece sono usciti con un browser acerbo, che ci ha messo quasi 2 anni per offrire una esperienza decente, e per di più con una “e” come icona che richiama fin troppo il vecchio e vituperato explorer.
risultato: quegli utenti explorer che su windows 10 non si sono più trovati il loro, nonostante tutto, amato browser, piuttosto che usare edge sono passati a firefox o chrome….
conclusione: per edge c’è poco da fare. bisogna ripartire da capo di nuovo, e per farlo bisognerà aspettare ancora qualche tempo (forse anni)
a qualcuno ricorda la storia degli smartphone microsoft?
//edit: aggiungo una considerazione sul “piccola crescita” del titolo. Ma lo vedete che il “vecchio” chrome è cresciuto sei volte tanto? Per microsoft è uno stillicidio … perde utenti explorer e li regala alla concorrenza….
e qui un sacco di gente si fa tanti problemi quando il grande pubblico lo snobba… quanto occorrerà aspettare per dire che è stato un flop (cosa che io ho pronosticato fin dall’inizio) ?… forse è meglio aspettare che sommando 0,02% si arrivi a una percentuale significativa…
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