Quando un dipendente fa parte di un’azienda, magari anche importante, si rifiuta sempre di parlare di fallimenti o notizie interne poichè può solo esprimersi pubblicamente su quello che la società stessa gli chiede.
La stessa medesima cosa è avvenuta con l’ex dipendente Microsoft Terry Myerson che, appena licenziato da Satya Nadella oppure autolicenziatosi (non è ancora chiaro) dopo 20 anni di carriera, ha deciso di pubblicare una lettera di addio sul proprio profilo LinkedIn. Terry ha nominato anche il fallimento di Windows Phone, di cui era il dirigente dal 2008, affermando in sostanza che già dall’inizio sapeva benissimo di essere in svantaggio rispetto ad Android, quindi, la vera colpa dovrebbe risiedere ai piani superiori e proprio forse in riferimento all’ex CEO Steve Ballmer.
Poi è arrivato quell’ottobre del 2008. Più di un anno prima, appena prima del lancio dell’iPhone, ero personalmente coinvolto nella negoziazione della licenza Exchange ActiveSync con Apple. Stavo portando un iPhone v1 del 2007 (che ho ancora nel mio ufficio oggi). Ero un appassionato amante degli smartphone e sapevo quanto sarebbero stati importanti. L’abilitazione della connettività mobile era un obiettivo chiave di Exchange. Android è stato lanciato a settembre. Ma quello che ricordo più vividamente è stato il venerdì in cui Andy Lees e Robbie Bach mi hanno chiesto di guidare Windows Mobile. Sapevo che avevamo così tanto lavoro da fare senza un’app-store. Ero onorato e più che terrorizzato. 10 giorni dopo il mio ufficio si trasferì nel campus.
L’esperienza di Windows Phone è stata incredibilmente difficile, ma guardando indietro sono orgoglioso di aver fatto parte del team. Abbiamo innovato l’esperienza utente sugli smartphone, avevamo piani innovativi che non hanno mai visto la luce. Abbiamo lavorato sodo, ma l’industria ha fatto progressi più velocemente di quanto potessimo immaginare.
Ripercorrendo la mia carriera, il più grande insegnamento che ho ricevuto è: il successo richiede un giusto mix di business, esperienza utente e tecnologia. Abbiamo avuto esperienze differenziate, ma era chiaro che il modello di business rappresentato da Android fosse enorme e che la creazione delle prime versioni di Windows Phone, su una piattaforma incompleta progettata per piccoli sistemi embedded, ci avrebbe lasciato troppo indietro per poter recuperare.
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