[Aggiornamento1 28/03/2018] A quanto pare il cambiamento delle politiche dello store interessa soltanto una specifica autenticazione che non avviene tramite webview. Quindi, soltanto Unigram e altre poche app sono a rischio rimozione; myTube e SoundByte possono dormire sonni tranquilli.
Articolo originale,
Con una mossa abbastanza inaspettata, Microsoft ha introdotto delle nuove limitazioni e dei nuovi obblighi da rispettare ai fini della pubblicazione di app sullo store.
La segnalazione arriva direttamente da Fela Ameghino, uno degli sviluppatori di Unigram, il miglior client unofficial di Telegram Messenger disponibile su Windows 10 e Windows 10 Mobile, il quale afferma tramite un tweet di aver ricevuto da Microsoft una mail all’interno della quale c’è scritto che se non dovesse creare un account business la sua app verrà rimossa definitivamente.
Due to @MicrosoftStore new policies @UnigramApp is going to be permanently removed from the Store. Any solution? pic.twitter.com/ly8qKNLHVq
— Fela Ameghino (@FrayxRulez) March 28, 2018
Il motivo risiede nella recente modifica delle condizioni del Microsoft Store, le quali prevedono adesso obbligatoriamente un account di tipo aziendale per tutte quelle applicazioni che utilizzano un servizio di autenticazione proprio. Ciò significa che alcune famose UWP attualmente sviluppate da developer indipendenti potrebbe ben presto scomparire, alcuni esempi, oltre Unigram, possono essere MyTube e SoundByte.
Per evitare la loro rimozione ci sono due possibilità: o Microsoft torna indietro nella sua decisione e riporta le condizioni d’uso allo stato precedente oppure i singoli sviluppatori indipendenti devono sborsare di tasca loro non pochi soldi per aprirsi una società con relativo account. Nel frattempo, la community di Windows sta manifestando su Twitter il proprio dissenso con l’hashtag #suicidalMicrosoft, anche se il Colosso di Redmond ha sicuramente le sue buone ragioni.
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Would be fun to get #SuicidalMicrosoft somewhat trending among devs to teach them a lesson.
What’s next? No third party apps at all? https://t.co/eQ5QSxQELL
— Dennis D. Bednarz (@DennisBednarz) March 28, 2018
Gli hanno chiesto un account buissnes mica di farsi la madre.
Sempre a lamentarsi.
Però quando apple gli fa pagare anche l’aria che respirano ,non fanno un fiato.
Microsoft ha la sua percentuale di errori ma ora si sta esagerando.
Fare una ditta individuale con partita iva costa 200€.
Esattamente , tanto casino per nulla . Mytube lo uso se lo tolgono scrivo allo sviluppatore e mi sfogo , dato che la ho pagata.
Aprire una società negli USA non è particolarmente costoso: a seconda dello stato nel quale si incorpora i costi vanno dai $100 in su; il costo annuo, da pagare sempre allo stato, va dai $150 in su.
Non so però quanto variano i costi con Microsoft fra un conto privato ed uno societario.
Chiedere agli sviluppatori proprio in questo momento di metterci soldi (alcune app di terze parti sono pure gratuite), quando Microsoft ha fatto errori su errori e diminuito il parco utenti di queste app portando alla fine Windows 10 Mobile, non mi sembra proprio una grande mossa per guadagnarsi la fiducia degli sviluppatori indipendenti (che, in alcuni casi, in assenza di app ufficiali, sono l’unico nostro appiglio per avere uno Store decente al momento)… capisco la questione sicurezza, ma si poteva affrontare sicuramente anche in un altro modo…
come quasi tutti 😀 , anche io l’ho pagata e non molto tempo fa l’ho fatta comprare a mio suocero che si lamentava di quella “ufficiale” sul suo 640
Hai ragione, sembra strano, ma questi sviluppatori lavorano in cantina, come degli hobbisti? Dovrebbero avere un cavolo di ragione sociale ….
ci sono rischi per tubecast (di webrox) e 6tag(di rudy huyn)?
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