Avete presente Prisma, la famosa app per iOS e Android che trasforma le foto in capolavori artistici usando dei filtri digitali? Da oggi, anche gli utenti Windows Phone 8.1 e Windows 10 Mobile potranno provare il piacere di far diventare le loro foto delle opere d’arte: è arrivato Vinci!
Vinci è un’app prodotta dal social network russo V Kontakte ed è l’app più scaricata negli store russi. L’app è disponibile anche per il robottino verde e per la mela morsicata e, no, non si tratta di un banale clone, anzi, è anche di più…
Elaborazione immagini con la rete neurale di Vinci
L’app propone al momento 20 filtri all’interno di un interfaccia minimal e intuitiva. Selezionando uno dei filtri, saranno richiesti pochi secondi affinché si possa ottenere il sorprendente risultato finale. Notevole il fatto che le foto processate possono essere condivise tramite i social network o semplicemente salvate in memoria. Gli unici limiti riguardano l’impossibilità di scegliere l’intensità del filtro da applicare (o lo si applica tutto, o non lo si applica per niente) e il fatto che le foto vengono esportate solo quadrate (1080 x 1080 px circa), tuttavia l’app è nata da poco ed è già in espansione con nuovi filtri all’orizzonte.
Fino a qui sembra un clone di Prisma, allora dov’è l’innovazione in Vinci? Non cadete nell’errore di pensare che la manipolazione dell’immagine sia una passeggiata, in quanto dietro ogni filtro si nascondono dei complessi algoritmi che cercano di emulare un determinato stile artistico. Se fosse il processore del vostro cellulare ad elaborare le immagini, ci vorrebbe molto tempo, ecco perché Vinci è rivoluzionario: elabora le immagini grazie a una rete neurale.
Il funzionamento tecnico è spiegato in un testo – Texture Networks: Feed-forward Synthesis of Textures and Stylized Images – frutto del lavoro di alcuni professori della Skolkovo Institute of Science and Technology & Yandex (Russia) e della University of Oxford (UK). In sintesi, ad ogni stile artistico è associata una texture, la quale viene elaborata dalla rete neurale in modo da fornire differenti versioni della stessa texture ma con dimensioni arbitrarie:
We propose here an alternative approach that moves the computational burden to a learning stage. Given a single example of a texture, our approach trains compact feed-forward convolutional networks to generate multiple samples of the same texture of arbitrary size and to transfer artistic style from a given image to any other image.
Semplicemente fantastico, non trovate? Ah no? Allora guardate i nostri scatti come si sono trasformati:
Cosa ne pensate di Vinci? Scaricate l’app e fateci sapere nei commenti!
Download (Windows Phone 8.1 / Windows 10 Mobile)
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A dir poco spettacolare!!! La installo subito!! 😀
L’ho scaricata da qualche giorno ed è interessante, anche perché gli sviluppatori, come ha scritto Gioele Casazza, stanno lavorando a nuovi filtri e immagino anche a nuove funzioni. Tra l’altro, l’autore dell’articolo ha fatto bene ad evidenziare la presenza di Vinci su tutte le piattaforme e che, grazie alla sua innovativa tecnologia di elaborazione delle immagini, non sia un clone di nessuno. L’idea di base di Prisma e Vinci (tra l’altro, nome che rimanda al grande Leonardo) è la stessa, ma le due applicazioni arrivano al risultato con procedimenti diversi.
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