Windows 10 fa ancora fatica a crescere secondo gli ultimi dati

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samsung consiglia di non installare windows 10 - surface phone italia
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Windows 10 fa ancora fatica a prendere mercato e a raggiungere Windows 7. Questa è la situazione descritta dagli ultimi dati di NetMaretShare.

Se nel primo anno il numero di upgrade da Windows 7 a Windows 10 era stato consistente in quanti gratuito, dal secondo in poi si ha avuto un drastico calo. Sarà pur vero che il decimo OS di Microsoft continua a guadgnare share di mese in mese ma resta insufficiente soprattutto se paragonato con le (forse esagerate) aspettative iniziali.

Secondo gli ultimi dati, Windows 7 è sceso dal 49,04% al 48,91% rispetto al mese di giugno restando comunque l’OS desktop più utilizzato al mondo. Windows 10 invece cresce circa dell’1% anch’esso rispetto al mese di giungo, arrivando così ad ottenere il 27,63%. 

Analizzando bene la situazione, possiamo dire che molto probabilmente la quasi deludente crescita dell’ultimo sistema operativo di Microsoft è dovuta pressoché alla scarsa voglia delle aziende di aggiornare i propri computer. Facendo così mettono in un grave rischio tutti i loro dati perché, come Wannacry insegna, la sicurezza in Windows 10 ha fatto passi da gigante. Microsoft è consapevole del problema e sta facendo di conseguenza il possibile, l’ultimo esempio è il pacchetto Microsoft 365 per il mondo Business che include Office, Windows 10 ed EMS. Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.

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8 Commenti

  1. Le aziende italiane sono ahi me con responsabili IT vecchi che prima di lasciare un o.s. Come xp o win7 aspettano un sacco di anni non capendo che cosi non si innova mai e va tutto a rilento

  2. sono veramente basito da questo titolo

    una crescita dell’ 1% è ben oltre le più rosee aspettative. Probabilmente ascrivibile al panico da wannacry

    il passaggio da windows 7 a windows 10 è tutt’altro che indolore, e per la maggioranza degli utenti non ci sono ragioni valide per lasciare windows 7 (un OS che funziona ancora ottimamente) in favore di un windows 10, che, sinceramente, presenta tuttora dei profili di criticità non indifferenti.

    La direzione intrapresa da Microsoft è chiara a tutti: focus sullo store/UWP, progressivo abbandono della vecchia interfaccia e delle vecchie API. il problema è che questo percorso è quantomai accidentato, e promette di essere estremamente lento.

    Tanto per fare un esempio: non ci si può aspettare che negli uffici la gente si innamori di edge, quando continua a non essere pianamente maturo, e pur proponendosi come lettore pdf di default non supporta la definzione delle opzioni di stampa tramite drivers stampante!

    per di più i major update semestrali mettono a dura prova gli uffici IT delle aziende e gli stessi utenti che vedono “pezzi” della vecchi familiare interfaccia di windows scomparire senza avere la più pallida idea di dove andare a trovare le stesse funzioni nel nuovo OS

    Windows nel panorama degli OS è un titano; nessuno, microsoft inclusa, può aspettarsi che si muova con la velocità e l’agilità di un topolino.

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