Windows 10 on ARM: nuovi dispositivi, miglioramenti con Redstone 4 e modalità S

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Windows 10 on ARM
Windows 10 on ARM

Windows 10 on ARM è la piattaforma di Microsoft che prevede l’implementazione di processori Qualcomm in alcuni 2-in-1 e convertibili garantendo un’autonomia da record di circa 20 ore, una maggiore velocità nella ripresa dalla modalità stand-by e un surriscaldamento inferiore.

Sebbene Windows 10 on ARM abbia incuriosito molti utenti e possa introdurre innumerevoli vantaggi sia per gli OEM che per gli acquirenti stessi, non mancano alcuni difetti che necessitano al più presto di una correzione. Il General Manager di Windows, Erin Chapple, intervistato da techradar.com, si è espresso in merito al suo futuro.

Innazitutto ha voluto ribadire l’attuale esistenza di tre dispositivi che abbracciano la filosofia di Windows 10 on ARM: HP Envy x2, Lenovo Miix 630 e Asus NovaGo, senza contare il Surface Pro LTE il quale, pur non avendo un chip ARM, resta comunque un device Always Connected grazie alla sua connettività. E Microsoft, infatti, punta proprio alla connettività con la speranza di vedere la tecnologia 5G, che dovrebbe essere pronta già nel 2019, implementata su molti 2-in-1 Windows 10.

Today, we have the three devices [the HP Envy x2, Lenovo Miix 630 and Asus NovaGo] we’ve launched on the Qualcomm processor. We also have our Surface Pro LTE, which we consider our first Always Connected PC.

Per quanto riguarda specificatamente Windows 10 on ARM, il dirigente afferma che ci saranno ulteriori dispositivi con a bordo i processori Snpadragon e, inoltre, con Redstone 4 ormai vicino al rilascio pubblico, verranno introdotti dei miglioramenti per le performance con un boost prestazionale evidente se messo a confronto con Fall Creators Update. Secondo Chapple, il target principale di WoA è quello degli utenti che passano molto tempo nel browser o nella suite Office e che, quindi, non necessitano di molta potenza e programmi particolarmente esigenti in termini di risorse. Per questo motivo, Microsoft continuerà a fornirlo insieme alla modalità S di Windows 10 ( la quale ricordiamo permette di scaricare programmi e app solamente dal Microsoft Store) che però potrà comunque essere disabilitata.

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