Windows 10: un nuovo Pocket PC scatena l’interesse degli utenti. Un buon segnale per Surface Andromeda?

Windows 10 richiama nuovo pubblico su Indiegogo, noto sito internazionale di finanziamento collettivo. Questa volta, però, l’interesse è intimamente connesso alla prospettiva di un nuovo Pocket PC.

La notizia giunge direttamente da mspoweruser.com, ove si spiega nel dettaglio la nuova operazione di crowdfunding.

Questo “mini PC” è accreditato con un processore Intel Atom X7-Z8750 (per intenderci, la versione aggiornata del processore su cui era basato il Microsoft Surface 3), con memoria RAM da 8 GB, 128 GB di memoria di archiviazione, e touchscreen 720P da 5 pollici. A corredo, una numerosa varietà di porte, tra cui Ethernet, USB, USB-C, HDMI e naturalmente Wi-Fi. La batteria integrata offre una durata di 6 ore.

Il sistema operativo adottato è, naturalmente, Windows 10 S, oltre ad Android 5.1, entrambi attivabili all’avvio del Pocket PC. Tuttavia, sarebbe previsto l’acquisto opzionale dell’aggiornamento ad Android 7.1, al prezzo di $ 15,00.

Il prezzo standard del dispositivo è dichiarato corrispondere a $ 299,00. La consegna è prevista per il prossimo settembre ed i sostenitori hanno già raggiunto quota 3800 unità.

L’operazione di crowdfunding ha immediatamente raccolto $ 20.000,00, in soli 18 minuti, ed è attualmente accreditata di un finanziamento per $ 301.252,00, a 30 giorni dalla chiusura.

Su mspoweruser.com, l’operazione di finanziamento collettivo è, tuttavia, considerata abbastanza rischiosa. E ciò soprattutto in relazione dell’adozione di un processore risalente all’anno 2016, ormai fuori produzione. Dal che, il sito americano auspica l’interesse di un’azienda OEM di maggiore importanza, che possa offrire un prodotto simile ad un prezzo ragionevole.

Ciononostante, a parere di chi scrive, l’operazione stessa è da considerarsi abbastanza interessante; e ciò in rapporto all’enorme pubblico che ha immediatamente attratto il genere di dispositivo. Appare, quindi, evidente il sempre crescente interesse dell’utenza ad oggetti “miniaturizzati” e soprattutto performanti. Se, poi, consideriamo l’adozione di un processore abbastanza datato, possiamo desumere altresì che detta potenziale utenza sia rappresentata da un pubblico giovane, non certo professionale. E questa sì che è una notizia… le giovani generazioni si mostrano sempre più propense a possedere prodotti all’avanguardia, che consentano contestualmente operazioni routinarie e, all’occorrenza, di supporto a scopi simil-professionali.

Messaggio diretto a Microsoft? Di certo, i tempi per il Surface Andromeda appaiono sempre più prossimi.

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