Un documento ufficiale di Microsoft conferma il supporto della nuova funzione “Modern Standby” su Windows 10 Desktop e Windows 10X.
Windows 10X – Nuovi dettagli
In passato abbiamo spesso parlato del nuovo OS progettato dal colosso di Redmond e di come questo progetto abbia subito differenti cambiamenti. A differenza di Windows 10 saranno presenti diverse funzioni per fornire una maggiore fluidità e ottenere un’esperienza leggera e adatta a differenti fattori di forma.
Drivers
Uno degli elementi che andrà a sparire su 10X sarà il supporto ai “Windows Desktop Drivers”, ritenuti troppo pesanti, optando invece per “Windows Drivers”. Questo permetterà di garantire una maggiore affidabilità e un minor numero di conflitti durante le operazioni di aggiornamento. Oltre a questo l’abbandono dei driver di tipologia Desktop abbraccia maggiormente l’idea di un OS modulare adatto a un ampio set di prodotti. Per dare maggiori dettagli sulle differenze tra le due classi di driver, Microsoft ha composto un breve articolo disponibile sulla pagina ufficiale.
Servizi cloud
Tra le altre novità saranno presenti molti servizi basati sul cloud per rispondere all’esigenza di lanciare un possibile competitor per ChromeOS. I servizi cloud integreranno una nuova tecnologia di streaming delle app permettendo di sopperire all’assenza del container di emulazione delle app Win32. In aggiunta a questo verrà introdotto “Modern File Explorer” che unirà la gestione dei file locali a quelli presenti su OneDrive. Rispetto alla classica versione dell’esplora file di Windows sarà presente una maggiore precisione di ricerca focalizzando l’attenzione su i file invece che sui differenti comparti del sistema.
Modern Standby
Un’importante novità sarà la presenza della funzione “Modern Standby” per garantire aggiornamenti in tempo reale anche durante la fase di sospensione. Tale funzione permetterà di mantenere attivi una serie di processi dando un costante aggiornamento di app e notifiche (come posta e messaggi) mentre il dispositivo è in sospensione. I protocolli di gestione dietro a Modern Standby, oltre a garantire l’aggiornamento costante dei servizi, integreranno la funzione di avvio rapido per ridurre i tempi di caricamento.
Considerazioni personali
Nel corso di quest’anno Windows 10X ha subito un grosso cambio di rotta e le informazioni cominciano finalmente a dare un’idea del prodotto finale. Stando a differenti fonti, tra cui sono presenti anche i colleghi di Windows Latest, il nuovo OS ha raggiunto la fase RTM (Release To Manufacturing) e diversi OEM stanno analizzando le sue potenzialità.
Trying to confirm, but I believe the final build of Windows 10X has been compiled at build 20279. MS will continue to fix bugs internally between now and when the first 10X devices start shipping.
— Zac Bowden (@zacbowden) December 11, 2020
A differenza delle precedenti versioni di Windows non è presente un programma pubblico dove poter accedere per testare le varie funzioni e questo porta a due differenti strade.
- Nel primo caso saremmo difronte a un altro dei progetti “acerbi” di Microsoft, caratterizzato da un minimo numero di funzioni e da una possibile instabilità. A questo punto il colosso di Redmond procederebbe nella finalizzazione della build e del progetto per fare un lancio preliminare e sopperire alle varie carenze con le prime due grosse patch (similare al lancio di Windows 10).
- Nel secondo caso, invece, si tratterebbe di un aumento della sicurezza interna per prevenire la fuoriuscita di informazioni e lanciare una serie di prodotti competitivi. La mancanza d’informazioni permetterebbe di “cogliere alla sprovvista” i differenti competitor, riuscendo così ad accaparrarsi una nuova fetta di mercato.
La mancanza del supporto Win32, insieme alla mancata ottimizzazione dei container di emulazione, potrebbe comunque comportare un notevole deficit. La possibile “salvezza” da tale deficit sarebbe l’ottimizzazione del servizio SHIM, che permetterebbe di gestire nativamente app non UWP (come Edge). In aggiunta a questo, la presenza di un possibile portale di streaming Cloud PC garantirebbe il supporto necessario per non rimanere limitati a UWP e PWA.
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