Sarà capitato almeno una volta, a tutti i possessori di un telefono con a bordo l’OS marchiato Microsoft, di sentirsi porre questa spinosa domanda; a me nello specifico almeno quattro volte al mese.
I motivi che vengono posti insieme alla richiesta sono vari:
- È un sistema operativo morente, che non riceve supporto alcuno
- Non esistono nuovi terminali
- Le app sono il punto debole dell’ecosistema Windows
La lista è più lunga, ma voglio concentrarmi nello specifico su questi tre punti per argomentare al meglio come mai io credo ancora in questo sistema operativo!
Sistema operativo morente! Siamo sicuri?
Quando Microsoft ha deciso di uscire, temporaneamente, dalla produzione di nuovi Smartphone, ha tenuto a riaffermare più volte: “non abbandoneremo i nostri utenti”. Mensilmente, ogni seconda settimana del mese, sono stati rilasciati aggiornamenti attui a garantire il perfetto funzionamento dell’OS e dare ai fruitori un’esperienza fluida e dinamica, per la quale hanno pagato. Recentemente è stato rilasciato il Fall Creators Update, un upgrade più sostanzioso che porta con sé nuove funzioni e ottimizzazioni, mirando a un grosso aggiornamento alla fine di quest’anno.
Credo dunque che Microsoft abbia a pieno rispettato la parola data, supportando al meglio i suoi utenti e gli smartphone che sfruttano il suo OS.
Non esistono nuovi terminali
Per quanto riguarda la produzione di nuovi terminali, il colosso di Redmond ha voluto lasciare spazio ai suoi OEM, dando la possibilità a nuovi brand e marchi di farsi un nome e continuare il progetto di espansione di W10M.
L’operazione è parzialmente riuscita, viste le nuove creature del mercato Giapponese e la piccola crescita che hanno avuto le quote di vendita, ciò che invece non è accaduto in Europa per mancanza di un’adeguata commercializzazione.
Non tutto è perduto: prova ne è il fatto che presto l’Alcatel IDOL 4S, con a bordo W10M, passerà la frontiera e verrà commercializzato in Germania. Oltre a questo modello potremmo anche vedere a breve uno Smartphone dall’accento britannico; prodotto dalla compagnia inglese WileyFox, con l’obbiettivo di dare una nuova alternativa WM in Europa.
Il problema delle app
Per ultimo abbiamo lasciato il “tallone d’Achille” della vecchia direzione Microsoft: le App.
La pecca che ha sempre presentato l’OS di Redmond è stata la carenza di App, vediamo infatti come manchino alcuni giochi Trend del momento o alcune App di messaggistica. La situazione è però cambiata con il rinnovo della direzione del progetto WP e il conseguenziale passaggio a W10M: il comparto App ha iniziato una lenta, ma costante, espansione. Dobbiamo molto di tutto questo alla creazione della piattaforma unificata, che ha dato la possibilità di sviluppare Universal App per l’intero ecosistema Windows, mentre un’altra parte di questa crescita viene attribuita al Desktop Bridge, che fino ad oggi ha convertito più di 1000 applicazioni. Oltre a questi due fattori, una parte del lavoro è stata svolta da nuovi sviluppatori indipendenti, che hanno programmato App supportando l’intero ecosistema progettato da Microsoft.
In conclusione: perché credo ancora in Microsoft?
Perché ho avuto dal 98 ad ora PC con Windows, provando le rispettive controparti del mercato, senza mai cambiare OS di preferenza. Perché gli Smartphone non sono altro che PC tascabili e aspetto la transizione che incarnerà a pieno questa idea. Il colosso di Redmond ha sempre portato delle rivoluzioni, prima fra tutti la gamma Surface e i 2-in-1, non manca di certo la competenza per rivoluzionare il paradigma attuale dei cellulari.
Articolo a cura di Yuri P.
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Benvenuto, Yuri! Comunque si, anche a me molte volte viene posta la domanda protagonista dell’articolo. Però io, fedele a Microsoft, non mollo!
Non solito invitano a cambiare os, ma ti deridono anche!
quando un anno fa sono passato da android a windows effettivamente qualche presa in giro l’ho subita…e non a torto, per via di mappe, l’anno scorso il navigatore non era granchè, mentre si sa che per android è una delle cose che gli hanno permesso di sfondare nel grande pubblico. Per fortuna la situazione è migliorata!…Io invece non tornerei mai indietro!
Affinché i confronti abbiano un senso occorre avere entrambe le tecnologie nella versione attuale; quella che hai lasciato tu, immagino fosse la versione Lollipop, è un po’ come voler dare un giudizio su Win 10 Creators Update basandosi sull’onesto Windows 8.1
Quanta verità in questo articolo .
Uno specchio di realtà dei nostri giorni.
Complimenti mi sono sentito parte dentro l’articolo .
Ringrazio vivamente per il supporto e i complimenti
benvenuto ?, mi ritrovo al 100% con quanto scritto, sono certo che se c’è un azienda che può rivoluzionare il mobile è proprio Microsoft.
Microsoft al mobile ha staccato la spina e che mi risulti le API non sono tornate.
Però si vocifera di una nuova versione di Windows mobile che potrebbe voler dire che questo redstone 2.5 magari è un ramo transizionale dove verranno supportare le app in SL mentre nella nuova ci saranno solo Universal
Quando lo vedremo ne parleremo.
I rumori strani non sono mai stati la mia passione.
Mi par di poter dire a ragione.
le vociferazioni sono state a tonnellate negli ultimi anni
L’aria con cui alimentare le corde vocali per il momento non paga Imposta sul Valore Aggiunto
ci vuole tanta fiducia per dire questo…
“Ma quando lo butti quel catorcio?” diciamo che è questa la domanda più frequente
cambia il lumia con l’idol4 e mandagli un fuck! 😛
Ma proprio no…
Uno dei migliori consigli che mi pregiai di dare al nostro “000” ritengo essere stato quello relativo alle aziende per cui lavorare: MAI baracconi, MAI Stato, SEMPRE aziende piccole o medie estremamente ricche all’interno delle quali poter emergere (ovviamente facendosi un mazzo così perché nessun privato regala niente.
Per mio fortuna, capacità e determinazione, in buon compagnia di pile di volumi di ogni genere studiti, io fui in grado di seguire quel buon consiglio, e passai anni godendo della vista anteriore del salottino anteriore del Settebello (sola prima classe con abbonamento alla prenotazione, che allora esisteva).
Il Settebello era uno splendore, un treno che non solo si spostava velocemente ma soprattutto un treno sul quale a muoversi sulle rotaie era il gusto del bello.
Lo era negli arredi, lo era nelle livree del personale viaggiante, lo era nella riservatezza dei due salottini (uno in tesata ed uno in coda) all’interno dei quali era possibile farsi servire una buona bottiglia mentre si discuteva di affari, o una bevanda fresca mentre si lavorava… o semplicemente farsi una bella dormita senza rotture di @@.
Questo era il Settebello ai suoi tempi doro:
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Poi il tempo passò, il gusto del bello iniziò a scemare assieme a gran parte della nostra cultura, i giovani smisero di aver voglia di iniziare la propria carriera facendo gratuitamente le pulizie dei CED ottenendo in cambio di libi ed istruzione ma avendo ben piantato in mente che scopo dell’attività lavorativa qualunque essa sia non deve e non può essere semplicemente far bene il proprio lavoro, che invero è la condizione minima, ma deve necessariamente porsi come obiettivo il dirigere l’azienda in cui si è entrati o almeno una parte di essa.
Insomma tutto crollò, e quel treno, simbolo di un’Italia splendente, oggi è questo:
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Perchè sono partito dal Settebello?
L’ho fatto perché non esiste modo di invertire l’ordine delle due fotografie, non si può riverniciare questo rottame, riarredarlo, cambiare motori e sospensioni e farlo tornare ad essere ciò che fu un tempo.
Non è “tecnicamente” impossibile, non esistono ostacoli di sorta.
A renderlo impossibile è l’inutilità.
Non esiste più un target interessato a spendere le cifre necessarie a circondarsi di lusso.
Semplicemente non esiste.
Oggi ci si sposta così, e lo spostarsi così soddisfa pienamente l’utenza; se l’utenza è pienamente soddisfatta non esiste modo di guadagnare spazi di mercato per qualscosa che non sia fatto ALLO STESSO MODO ma con un vantaggio competitivo in più che possa iniziare ad invogliare qualcuno a fare un esperimento.
Windows Mobile non può tornare a sperare di competere perché non ha più carte in mano, è una cosa del passato che è stata fatta morire (giustamente o meno è un altro film) ma con non tornerà più perché è inutile.
Fargli eseguire i progrmmi Win 32, il WoA, UWP, Fluent…. tutte cazzate delle quali non grega niente a nessuno.
Oggi ci si sposta così:
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Esiste solo un modo per far concorrenza a questo oggetto che ha ucciso il Settebello, ed è questo:
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Voi direte che alla fine è o stesso di quello sopra.
Si, esatto, è lo stesso di quello sopra con qualche piccola variazione e colori differenti.
Lo è perché la gente VUOLE quello e PRETENDE quello; non esistono altri spazi di mercato, e chi pensa differentemente è un povero illuso
Microsoft, ammesso e non concesso che coglia tornare nella telefonia, ha un ed una sola possibilità: sbattere via tutto e rifare un Android (con o sena accordo Google) impiegando il suo kernel.
Un Android magari migliore ma pur sempre un Android.
Il resto è aria fritta e vane speranze
Federico un’analisi ahime’ impeccabile
Grazie Andrea, in genere lo sono anche le tue… e sono altrettanto prolisse 🙂
E grazie! Gli arredamenti interni furono progettato da Gio’ Ponti…
Mi ricordo quando introdussero la possibilità di telefonare… ovviamente telefono a gettoni. 🙂
Come vedi….
(il “come vedi non era per te Cosmo, chi doveva capire ha capito)
Io lo prendevo ogni mattina ed ogni sera quando al termine della sua vita lo portatarono sulla linea Ancona Roma.
Adoravo quel treno, sapeva di buono.
“Morbosa” mi pare un’esagerazione. Bisogna mettersi di impegno per trovare un utente winphone e rompergli le palle. Sono mesi e mesi che, personalmente non ne vedo uno
esatto è un problema che non si pone
Lei vince il premio per la più gelida stilettata del mese 🙂
E’ la pura verità. La verità a volte è molto più pungente della satira… anche se di satira in quello che ho scritto non c’è proprio nulla.
la situazione in realtà è peggiorata, nessuno si ricorda più che una volta c’era un terzo OS
Sono su Android da due mesi. Un Android imbastardito in quanto uso solo il Play Store come servizi Google e il resto è tutto basato sul Cloud e sulle App di Microsoft.
Che dire? No per quanto mi manchi una GUI coerente con le Tile, possono mettermi sotto tutto l’hardware che esite ma il problema è che W10M non è al passo con i tempi. Quelli che parlano tanto di Idol 4S chiedano a Gerardo che è disperato. Microsoft sta mettendo altrove i suoi investimenti, magari proprio per il device definitivo, ma sta di fatto che tenere W10M come utenti è solamente volersi incaponire.
Io rimpiango solo Cortana che aspetto in Italiano su Android con fervida aspettativa. Tutto il resto, ahimé è storia
Mi sa che saremo in tanti a fare così…?
La gente tende a non comprendere che avere molti capitali, molta tecnologia, molto know-how e molte risorse umane disponibili non coincide con l’avere tutte queste cose in quantità aillimitata.
Anche le coperte molto grandi faticano a coprire i letti enormi.
P.S.: che Android hai preso?
Mate9 ho anche scritto l’articolo
Non avevo letto, ma quale versione di Android?
Non te lo ricordi perché l’hai pure stracommentato. Ho la 7.0 e tu mi hai detto che sul tuo Oneplus 3T hai la 7.1.1 che ha molti più raffinamenti e opzioni della 7.0 che è una release di passaggio
Ah perdonami Andrea, la mia povera testa…
La 7.0 in effetti è una 7.1 incompiuta, nel senso che tutto c’è ma poi fu attivato con la rel. successiva.
In effetti si potrebbe dire che la Major Realease vera fu la 7.1 mentre la 7.0 fu la prova generale.
Certo che quando succedono certe cose (es. l’App Contatti che si chiude subito con l’ultimo aggiornamento e che ancora nin risolvono, build rilasciare per errore, ecc.) la voglia di cambiare è tanta…magari utilizzando sempre le app Microsoft, ma ahimè su un altro OS
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