Windows: inizia il percorso di rimozione del ReFS

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windows 10 fall creators update
windows 10 fall creators update

Ogni aggiornamento di Windows porta la perdita di alcune funzioni a favore di nuove; tramite il Fall Creators Update assisteremo alla rimozione del ReFS.

Alcune feature, viste in passato come innovative, lasciano il tempo che trovano nell’attuale visione dell’ecosistema Microsoft. La rimozione di funzioni obsolete o inutilizzate è alla base del processo di “snellimento” dell’OS marchiato Microsoft.

Resilient File System

Introdotto con il nome in codice di “progetto Protogon”, il ReFS, è stato sviluppato per prevenire la corruzione dei dati in database voluminosi. L’introduzione al pubblico è avvenuta con l’OS Windows Server 8 Beta, per poi svilupparsi su Windows 8 e le successive versioni. Tramite un sistema di controllo del flusso di integrità, era possibile mantenere il corretto stato dei dati senza bisogno di strumenti di analisi e diagnostica. La sua applicazione principale, su cui era basato il progetto, era collocata nel ramo Enterprise: vista la grande mole di dati da tenere sotto controllo. Il suo utilizzo nelle versioni non Enterprise, forniva comunque un’implementazione del sistema NTFS, virtualizzazione di archivi e così discorrendo.

La rimozione

Secondo alcune fonti, Microsoft, rimuoverà presto questa funzione nelle successive build del Fall Creators Update. La rimozione del ReFS non sarà comunque totale, infatti è prevista la continuazione del supporto a Windows 10 Enterprise, mantenendo tutte le funzionalità del ReFS. In aggiunta a questo, anche gli attuali PC con Windows 10 Pro già installato, potranno continuare gli aggiornamenti del Resilient File System.

“In cosa consiste la rimozione?”

La versione Windows 10 Home perderà il supporto al ReFS, rimuovendolo con i successivi aggiornamenti. Mentre per quanto concerne Windows 10 Pro, solamente le nuove installazioni dell’OS da zero perderanno il supporto al ReFS.

Conclusioni

Il processo di ottimizzazione di Windows 10, fiore all’occhiello di casa Microsoft, porta sempre dei guadagni e delle perdite attui a garantire un perfetto funzionamento e un’esperienza utente ottimale. Non sappiamo come mai, il Colosso di Redmond, abbia deciso di terminare il supporto al ReFS anche nella versione 10 Pro; ma è probabile che ci siano nuovi lavori “sotto cofano” attui a migliorare la stabilità dei dati.

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.

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2 Commenti

  1. Con la versione Pro si potrà solo continua ad utilizzare un disco od una partizione precedentemente formattata con ReFS ma non più crearne di nuove.
    Circa le ragioni della rimozione direi che sono evidenti: Chi la vuole dovrà comprare Pro Workstation o Enterprise che sono versioni più costose.

    • Il progetto, dalla sua presentazione ad ora, ha comunque presentato molte parti non strutturate. Può anche essere che venga rimosso per migliorare la stabilità di chi non necessita questa tecnologia (quindi gli utenti non enterprise), nell’attesa che venga sviluppato totalmente; poi reintrodurlo. Sul fatto del costo non saprei, già Pro è una versione particolare e più costosa rispetto a Home, dovrebbe avere features di questo genere.

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