Nella giornata odierna, all’evento Open Compute Project Summit, Microsoft ha annunciato che le prossime versioni di Windows Server girearanno su ARM.
Per “prossime versione di Windows Server” s’intende Project Olympus, ovvero il nome in codice del nuovo programma riguardante la prossima generazione dei servizi cloud annunciato l’anno scorso come nuovo modello di sviluppo open source con la community di OCP. L’OCP è la siglia di Open Compute Project, il quale è un’organizzazione che condivide progetti di data center.
Il supporto di Project Olympus ai chip ARM è stato possibile grazie proprio alla collaborazione tra Microsoft, Qualcomm e Cavium. L’azienda di Redmond sta attualmente usando questi processori per la ricerca e per il machine learning. Qualcomm ha dichiarato che, per arrivare a questo traguardo, i suoi ingegneri e quelli di Satya Nadella hanno lavorato per un bel po’ di tempo a stretto contatto, e da questo lavoro è venuto fuori il supporto dei servizi cloud di Microsoft Azure alla soluzione a 10 nanometri della piattaforma Qualcomm Centriq 2400.
Ancora una volta, la nostra cara amata casa Redmond si mostra la più innovatrice e rivoluzionaria. Non bastava il supporto ARM su Windows 10 che già di per sè aveva ed ha riscosso uno stupore da parte degli utenti davvero notevole, ma ci doveva essere il supporto a tali chip anche sulla sua piattaforma server, dove ricordiamo che, in questo settore, sono utilizzati praticamente soltanto i classici chip Intel. Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti
Per restare sempre aggiornato sulle ultime novità scarica la nostra APP ufficiale oppure iscriviti alle nostre notifiche istantanee oppure seguici su Facebook, Twitter, Telegram e Instagram!
Questo permetterà di abbassare i costi dei servizi cloud mantenendo i livelli di quelli offerti su server con processori Intel? i server per le aziende costeranno meno e avranno le stesse prestazioni?
Sul fatto che costeranno meno sicuramente, sulle prestazioni invece ho i miei dubbi.
Comments are closed.