Durante questa estate, sono trapelate in rete le prime indiscrezioni relative alla prossima generazione hardware di Xbox arricchite da dichiarazioni ufficiali da parte di dirigenti Microsoft.
Se, però, fino a qualche giorno fa conoscevamo soltanto il nome, adesso grazie ai rumor provenienti da Windows Central e Brad Sams riusciamo ad avere un quadro nettamente più completo. Scarlett viene nuovamente confermata come la denominazione in codice utilizzata internamente a Redmond per indicare la prossima generazione, le novità sono quindi da ricercarsi all’interno di questa famiglia hardware: ora sappiamo, infatti, sempre secondo le indiscrezioni, che sarà costituita da ben 4 nuove console che differiscono tra di loro per il prezzo e le specifiche tecniche.
Sul mercato dovrebbero essere commercializzate, durante la seconda metà del 2020, quelle che attualmente sono identificate come Lockhart e Anaconda, il primo sarebbe il successore dell’attuale Xbox One S mentre il secondo di Xbox One X con prestazioni premium, si presume infatti che sarà basato su AMD Zen 2 con una SSD al posto dell’hard disk classico supportando almeno il 4K 60 fps, diventato ormai uno standard ambito sia da Microsoft che da Sony. A queste due console se ne aggiungeranno altre due che altro non sono le corrispettive versioni compatibili con il game-streaming grazie a Project xCloud che promette, con l’ausilio dei potenti server Azure e dell’intelligenza artificiale, di rivoluzionare il mondo videoludico tradizionale.
Tuttavia, prima di vedere Scarlett, l’anno prossimo ossia nel 2019 dovremmo assistere al lancio di un nuovo prodotto: Maverick. Ne avevamo già parlato in un precedente articolo e si riferisce ad una console senza lettore disco che sarà, pertanto, compatibile solo con i giochi in digitale e avrà come obiettivo fondamentale quello di offrire un device a basso costo senza troppe limitazioni. Ovviamente, chi ha dei giochi in formato fisico, potrà sostituirli con una licenza del Microsoft Store.
Game Core
GameCore, facente parte di Windows Core OS, rappresenterà invece l’evoluzione della piattaforma UWP e aiuterà notevolmente gli sviluppatori nell’implementazione dei servizi Xbox su PC e console garantendo anche maggiori performance e una migliore ottimizzazione tra software e hardware.
Retrocompatibilità
Così come affermato più volte da Phil Spencer, la retrocompatibilità è una feature importantissima per la società tanto è vero che Scarlett potrà eseguire i giochi Xbox One, Xbox 360 e addirittura quelli della prima Xbox.
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