IBM lascia molto parlare il Web dopo la registrazione di un brevetto per uno Smartwatch, con schermo pieghevole, che diventa un Tablet.
IBM – nuovi dispositivi
Il mondo dei foldables cresce giorno dopo giorno fornendo nuove idee per dispositivi innovativi e mai visti prima. In passato, alle conferenze sugli schermi flessibili, abbiamo visto le idee di Microsoft e Samsung, senza però vedere un prodotto definitivo. Il colosso di Redmond, da una parte, ha mostrato Windows Phone 8.1 su schermi flessibili, ipotizzando il lancio di bracciali e nuovi concept-device. Samsung invece ha, spesso, mostrato concept per tablet che si “riducevano” alla dimensione di penne.
I dispositivi sopracitati non hanno mai visto la luce, mentre abbiamo visto la comparsa di Smartphone e Smartwatch con schermo flessibile.
Secondo i dati rilasciati da Letsgodigital, IBM ha registrato un nuovo patent riguardo ad uno Smartwatch ibrido. L’idea di base è quella di fornire all’utente un dispositivo di piccole dimensioni, in questo caso un orologio simile ai differenti prodotti attualmente presenti sul mercato, con possibilità di ampliare lo schermo. Grazie all’evoluzione degli schermi flessibili IBM punta tutto sull’aumentare la superficie utile, raggiungendo le dimensioni di uno Smartphone o di un Tablet.
Il brevetto di IBM è registrato con il nome provvisorio di “Variable display size for an electronic display device”, tradotto letteralmente come “Dimensioni di visualizzazione variabili per un dispositivo di visualizzazione elettronico”.
Nonostante non siano presenti molte informazioni, è possibile sbilanciarsi su alcune ipotesi. La prima considerazione riguarda la possibile grandezza del dispositivo, che dovrebbe supportare degli schermi indipendenti per non risentire di pieghe sulla superficie. Poi si passa al concetto di apertura, che potrebbe essere semi manuale, con l’integrazione di un pulsante, oppure automatica grazie al supporto a gesture.
Conclusioni
Nel settore attuale dei dispositivi Wearable, di sicuro, l’idea di IBM è quella più futuristica. È molto probabile che questo dispositivo monterà una versione custom di Android, supportando differenti App e utilizzi. Non sono presenti ulteriori dettagli sul dispositivo, ma è molto probabile che lo sviluppo necessiterà molto tempo.
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L’ orologio di Dick Tracy!… 🙂
IBM è l’azienda che più brevetta al mondo… brevetti che coprono ogni possibile campo dello scibile umano.
Quasi nessuno di questi è indirizzato alla vera e propria produzione in proprio ma sono semplici frutti della ricerca pura svolta dalla fu Real Casa, potremmo definirli quasi degli effetti collaterali positivi.
Alcuni interessanti, altri meno, ma il valore reale è che fanno una base per idee dei vari OEM. Molto spesso ci sono state case che hanno sviluppato tutto a partire da un concept IBM, questa continua ricerca magari per IBM è fine a sé stessa, mentre per altri significa una possibile rivoluzione.
Sfortuna vuole che a causa di IBM non esiste il tasto dedicato per mediare Ctrl+Alt+Canc e dobbiamo usare questa sequenza macchinosa. Quando gli fu commissionato sostennero che era troppo pericoloso creare un tasto che portasse con un click a un menù di comando così ampio.
Credo che IBM sia l’unica grandissima azienda del mondo occidentale specializzata in ricerca teorica, o ricerca pura che dir si voglia, mentre le altre fanno quasi per intero ricerca applicativa.
Quanto alla vicenda della sequenza, la mentalità di IBM era che l’operatore di una macchina non dovesse poter inviare all’elaboratore comandi di sistema, ottica che a mio avviso resta giusta se non per quella parte di end-user definiti consumer dei quali non mi sono mai interessato.
Quindi una scelta coerente e giustificata.
Ben più grave fu l’idea di Gates di impiegare il “backslash” quale simbolo di separazione delle componenti dei path in luogo del maggiormente standardizzato “slash”.
Questo obbrobrio comportò costi di conversione del software e malfunzionamenti di varia natura che si protrassero per decenni.
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