Arrivano in Italia i primi visori per la Windows Mixed Reality

1
VR
VR

Sono Dell e Lenovo le prime aziende a rendere disponibili sul mercato italiano i propri visori per la Realtà Aumentata a supporto della piattaforma Windows Mixed Reality lanciata negli scorsi mesi e che, con l’ultimo Fall Creators Update di Windows 10, ha il pieno supporto dell’OS Microsoft.

Nonostante all’interno dello Store italiano di Microsoft non vi sia ancora traccia di nessun tipo di visore, sia Dell che Lenovo hanno reso disponibili sui loro rispettivi e-commerce ufficiali i loro prodotti.

Per quanto riguarda il modello Dell, è possibile acquistarlo stand alone al prezzo di € 420,00 oppure in abbinato con i Motion controller presentati in occasione del lancio della nuova piattaforma Microsoft per la Mixed Reality al prezzo di € 512,00.

Lenovo invece propone il suo visore VR in una sola configurazione con i Motion controller abbinati ad un più aggressivo prezzo di € 449,00.

All’appello sul mercato italiano mancano ancora produttori del calibro di HP, Asus e Acer per non parlare di Samsung che ha presentato il visore dedicato alla Windows Mixed Reality con risoluzione più alta ma la cui disponibilità nel Bel Paese non è ancora stata annunciata.

Discorso a parte per il visore HoloLens della stessa Microsoft, recentemente approdato anche su suolo italiano, con un posizionamento prezzo decisamente più importante.

In ogni caso vedremo se nelle prossime settimane anche il Microsoft Store Italia inaugurerà la propria sezione dedicata alla Realtà mista adeguandosi a quanto già avviene negli altri Microsoft Store europei.

Qui i rispettivi link ai visori dei due produttori:

Store Dell

Store Lenovo

Per restare sempre aggiornato sulle ultime novità scarica la nostra APP ufficiale oppure iscriviti alle nostre notifiche istantanee oppure seguici su Facebook, Twitter, Telegram e Instagram!

1 Commento

  1. É interessante questa democratizzazione dell vr/ar. I prezzi sono ancora un po’ altini e lo sviluppo, sia software che hardware, ha ancora molto strada da fare, ma già cominciano ad essere interessanti soprattutto in ambito game ed entertainment. Da valutare il discorso produttività in ambito lavorativo, in quando ad oggi la wmr é legata alle uwp, mentre il mercato lavorativo ancora é prettamente win32. Da capire se un’applicazione portata sullo store tramite bridge centennial possa girare su wmr.

Comments are closed.