Ecco il perchè della lentezza di YouTube su Edge e Mozilla Firefox

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L’8 febbraio di quest’anno pubblicammo un articolo dove denunciammo come lo scarso share di Microsoft Edge fosse dovuto anche alla stessa Google con il blocco di Google Hearth, la presenza di fastidiosi pop-up e soprattutto l’estrema lentezza di YouTube.

A quanto pare avevamo ragione sul comportamento scorretto dell’azienda di Mountain View nei confronti dei suoi concorrenti. Chris Peterson, Technical Program Manager di Mozilla, ha fatto notare tramite un tweet pubblicato sul proprio account ufficiale come Chome abbia ricevuto l’ennesima favore sottobanco a scapito degli altri browser. E’ emerso, infatti, che Google sta utilizzando per il nuovo sito WEB di Youtube un’API ormai deprecata dalla stessa e denominata “Shadow DOM V0” che comporta tempi di caricamento più lenti fino a 5 volte su Microsoft Edge e Firefox.

Come risolvere

Gli utenti Firefox possono installare un’estensione chiamata YouTube Classic che disabilita il nuovo design e, di conseguenza, l’API deprecata, mentre gli utenti Edge possono provare a eseguire questa semplice guida:

  • Recatevi su Youtube.com
  • Aprite la modalità sviluppatore (F12).
  • Fate clic sulla scheda Debugger.
  • Cliccate su Cookie e successivamente sulla voce youtube.com
  • Modificate il valore “PREF” in al=en&f5=30030&f6=8
  • Ricaricate la pagina WEB.
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10 Commenti

    • Gli faresti soltanto un piacere. Con le risorse che hanno non ci metterebbero niente a chiudere la falla. Piuttosto la gente dovrebbe boicottarli e non usare più il loro browser questo si.

  1. Mi pare ovvio che se in questo anno Google punta ad un sostanziale incremento della diffusione dei sistemi Chrome OS cio passi anche per un sostanzioso vantaggio nell’utilizzo di Chrome.

    Davvero non comprendo le proteste dal momento che Windows è pieno di API il cui utilizzo è riservato al solo software di Microsoft.

  2. Ecco sarebbe da multare pure queste scorrettezze e scommetto che pure le APP sono boicottate e bloccate solo per android .

  3. Mi pare ovvio che se in questo anno Google punta ad un sostanziale incremento della diffusione dei sistemi Chrome OS cio passi anche per un sostanzioso vantaggio nell’utilizzo di Chrome.

    Davvero non comprendo le proteste dal momento che Windows è pieno di API il cui utilizzo è riservato al solo software di Microsoft.

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