Il prossimo aggiornamento di Google Chrome contiene una serie di modifiche sotto-cofano per rendere la navigazione in incognito non rilevabile dai siti web.
Modalità in Incognito
L’utilizzo, da parte di Google, delle API di sistema di Chrome ha permesso l’identificazione della modalità utilizzata dai differenti utenti. Tramite queste API, i siti Web, erano capaci di verificare la modalità utilizzata e determinare se gli utenti accedevano tramite navigazione in incognito.
Una volta scoperto questo utilizzo Google ha cercato una soluzione adeguata al problema. Il nuovo aggiornamento, targato Chrome 75, garantirà una maggiore privacy e l’impossibilità di rilevare la modalità in incognito. L’aggiornamento è già disponibile sulla versione beta Google Chrome Canary.
Per verificare la presenza delle nuove API e attivarle basterà:
• Aprire Google Chrome Canary
– Inserendo la stringa “chrome://flags” nella barra degl’indirizzi
• Cercare “Filesystem API in Incognito”
– Se disattivata di default basterà attivarla con un click
• Riavviare il browser
L’attivazione di questa flag permette una migliore navigazione privata e la mancanza di identificazione da parte dei siti. Se volete testare l’efficacia di questo aggiornamento potete sfruttare l’indirizzo di prova a questo link.
Accedendo al sito con la versione standard di Chrome, in incognito, vedrete in basso un pop-up che rileva l’utilizzo della modalità incognito. Con la flag attiva, in Chrome Canary, vedrete invece la mancata identificazione della navigazione in incognito.
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