A seguito dei miei due articoli sembra che qualcuno mi abbia ascoltato. Questo qualcuno non è purtroppo Microsoft ma rimane il fatto che ho trovato due prodotti molto interessanti.
Talmente interessanti che meritano una riflessione in proposito.
Il primo è un progetto che ha appena lasciato Indiegogo. Si tratta di un apparecchio molto simile alla LapDock che HP fornisce per l’HP Elite X3. Il suo nome è NextDock. Si tratta, sostanzialmente, di un laptop molto leggero e stiloso che però è privo di RAM/CPU. Può essere usato con un Lumia 950 (o qualunque altro telefono Windows 10 Mobile abilitato a Continuum), con un PenDrive PC o altro apparecchio che preveda un scita HDMI.
Per 119 $ sembra davvero un affare, tant’è che sto aspettando di vedere quando esce, ci potrei fare un pensiero.
Ma il progetto che più mi ha stupito, in questo periodo, si chiama Akyumen Holofone. Se la nuova politica di Microsoft di ridurre il proprio peso sugli OEM ha dato il via alla creazione di un dispositivo di questo genere, beh, allora vuol dire che hanno fatto qualcosa di nuovo.
Ve lo dico, è un coso, e la parola coso non è scelta a caso, grandino, sono 7”. Prima che iniziate a dire che è troppo grosso, che non ci sta in tasca, che non sapete dove metterlo e altro, vi prego di continuare a leggere l’articolo. Perché sono convinto che quello che è stato partorito da Akyumen sia la cosa che più si avvicina al prossimo passo del personal computing. Il che è certamente interessante, anche se mi lascia un po’ l’amaro in bocca in quanto, dopo che ne ho letto le caratteristiche tecniche, mi sono convinto che è la cosa che maggiormente incarna quello che avrebbe potuto essere il nuovo surface phone.
Andiamo con ordine perché, ci sono tanti punti interessanti. Si tratta di un phablet da ben 7”, come è già stato detto, il che non lo pone in quella fascia di prodotti particolarmente tascabili. Primo punto interessante è il processore, che è un Intel Cherry Trail Z8300. Quando dicevo che la cancellazione del SOC Intel di fascia bassa destinato al mercato cellulare non avrebbe avuto alcun impatto sulla possibile uscita di uno smartphone con cuore x86, nessuno mi ha dato ragione. Ecco qui la prova assoluta che quanto dicevo corrispondeva al vero. Questa macchina è una macchina Intel ma è anche uno smartphone 2G/3G/HUPA/4G. Semplicemente utilizza un componente esterno al SOC per la gestione dei segnali radio.
Può montare Android L e Windows 10 in dual boot. Ma è certamente con il secondo che l’apparecchio da il meglio di se. Nella parte superiore, infatti, appare una protuberanza che contiene al suo interno un proiettore. Potete capire la genialata se qualcuno, mentre state ancora pensando “Chi è quel cretino che ha avuto l’idea così inutile di installare un proiettore in un phablet?”, si prende la briga di sussurarvi “Continuum” all’orecchio.
Ohhhhh. Perché, diciamocelo, l’idea di Continuum è una figata ma ha la seccatura di dover trovare un monitor o una televisione da utilizzare come schermo secondario. In questo caso basta una parete, un foglio di cartoncino lucido e un fermaglio per avere tutto quello che serve per proiettare un secondo schermo e utilizzare il phablet al massimo della sua potenza.
Infatti, oltre al già citato processore Intel Quad Core, dispone di 4 GB di RAM e di un storage interno da 128 GB. In pratica ha lo stesso livello di potenza di un Asus T100HA di un Asus Switch 10 o di un Surface 3 di Microsoft.
Il kit viene inoltre fornito con una Active Pen (invero un po’ cicciotta) che fa da penna attiva, vivevoce bluetooth, puntatore laser e controller delle chiamate.
Immaginate di andare ad una riunione, appoggiare il phablet su un supporto, attivare il proiettore, ritrovarvi sul muro un desktop Windows 10 completo, avviare Powerpoint o Sway e fare la vostra presentazione usando anche i comandi della penna per spostarvi tra le slide.
Il tutto gestendo anche eventuali telefonate con utenti remoti in conference call.
Possiamo criticare il prodotto per le dimensioni, ma sta di fatto che sia tratta davvero di un device innovativo.
Al punto che ho già chiesto loro se è disponibile in versione DUAL SIM. Se lo fosse, potrei giusto ordinarle, magari assieme alla NexDock alla quale potrei collegarmi con la HDMI integrata quando non ho la possibilità di utilizzare il proiettore. A questo punto cosa manca prima di avere il tricoder di Star Trek?
Ora quel che mi chiedo è questo… Cosa dovrà fare Microsoft per trasformare il suo Surface phone in un punto di riferimento per il mercato? Perché mi pare che tra HP Elite X3 e questo Akyumen Holofone alcune delle idee più interessanti siano già state incorporate in prodotti interessanti.
Ci tocca attendere qualche mese per scoprirlo…
Altro articolo impeccabile del nostro @AndreaGhirardini 🙂
Complimenti davvero 🙂
…Esprimendo un parere su questo nuovo Holofone, direi che lo trovo a dir poco sensazionale. Avere android e windows 10 in dual boot è una genialata pazzesca.
…. Per non parlare poi del proiettore 🙂
…semplicemente SPETTACOLARE!!! 🙂 Ha tutto ciò che vorrei avere!
Ma una domanda sorge spontanea. Le chiamate le fa? 🙂 Perchè se fa anche le chiamate (sim), lo ordino subito :O
a telefonare, telefona, ma solo sotto Android L 🙁 mi domando se Microsoft implementerà la gestione telefonica anche su Windows 10
Mmmm… Sinceramente è quello che ho pensato anche io. Ma ho googlato un pò in rete e non penso sia proprio così. Poi, se proprio fosse così, come verrebbero gestite le chiamate? Android è in dual boot, quindi quando si è sotto windows 10, è come non averla la sim o cosa?
Questo sarebbe dovuto essere il Surface Phone! L’idea del proiettore è davvero molto molto interessante. Peccato per le telefonate. Se telefona solo con Android sarebbe una grossa pecca. Gli utenti lo utilizzeranno come un “semplice” tablet.
Se Microsoft alla presentazione di Surface Phone, riuscirà ad integrare la possibilità di fare le telefonate su Windows 10, farà il botto.
…tanto skype sarà già integrato con i messaggi 🙂
Eheh, i primi prodotti innovativi per davvero cominciano a farsi vedere !!:)
Comments are closed.