Durante l’Architecture Day Intel ha svelato alcuni degli elementi della serie Intel Alder Lake che rivoluzioneranno il mondo delle CPU. Ecco i dettagli!
Intel – Alder Lake e il futuro ibrido
Come abbiamo discusso precedentemente, Intel ha speso molte energie per lavorare a un diverso sistema di concepire le classiche CPU. A differenza di quanto visto in passato, dove l’unità di elaborazione possedeva un rapporto core/thread con dati fissi, la scelta ibrida porta differenti novità. La generazione Alder Lake, primo vero tentativo di Intel nella rivoluzione del design di architettura e struttura di una CPU, si avvicina maggiormente a ciò che viene visto nei SoC ARM degli Smartphone.
Credits: Intel
Il colosso di Santa Clara punta tutto sull’unione di core ad alta efficienza e core ad alte prestazioni. Ecco come funziona Alder Lake per riuscire a fornire un adattamento dinamico al carico di lavoro:
Unità a basso potenziale – Gracemont Core (GC)
Le unità a basso potenziale (alta efficienza energetica), potranno funzionare in modo autonomo e svincolate dalle unità ad alto potenziale (bassa efficienza energetica). Tali unità, dotate di un range dinamico di funzionamento, lavorano a bassa tensione e adattano la frequenza in relazione al carico di lavoro e alle risorse richieste.
Questo garantisce la possibilità di eseguire un numero di operazioni a bassa richiesta di prestazioni limitando il consumo di energia dell’intera macchina. Basti pensare che, attualmente, le CPU di AMD e Intel non hanno una reale capacità adattiva. Per gestire i processi a bassa richiesta di risorse, ad esempio, porteranno dei consumi energetici superiori a quelli necessari.
L’utilizzo delle sole unità ad alta efficienza energetica, stando ai dati diffusi da Intel, riuscirà a garantire le medesime prestazioni delle unità Skylake, beneficiando di un consumo ridotto del 40%.
Unità ad alto potenziale – Golden Cove Core (GCC)
Le unità ad alto potenziale (alte prestazioni) sono progettate per gestire i più alti carichi di lavoro garantendo il massimo delle prestazioni e mantenendo una bassa latenza. Tali unità sfruttano le nuove tecnologie di Intel per migliorare ulteriormente le prestazioni in single thread e rispondere alle più comuni attività del mercato consumer.
Il confronto diretto con i Cypress Cove Core (ultima generazione) porta un guadagno generale approssimativo del 19%. A fornire un ulteriore “marcia” alle nuove unità: sono presenti le nuove “Advanced Matrix Extensions” per potenziare l’elaborazione AI.
Thead Director Scheduler – Gestione ibrida dinamica
Intel ha, finalmente, risposto alle domande su come s’interfacciano in modo dinamico due serie di unità così differenti. La tecnologia Intel Thread Director fa da ponte di collegamento tra le due serie di core gestendo in tempo reale le differenti operazioni e l’assegnazione del carico di lavoro. Oltre a gestire le due serie di core, Intel Thread Director lavora in sincronia con il sistema operativo per poter assegnare in modo dinamico le differenti operazioni. Questo fa sì che il sistema assegni al core, in automatico, l’operazione più adatta alle sue caratteristiche ottimizzando efficienza e prestazioni.
Conclusioni
La serie Alder Lake è il punto di svolta di Intel verso un “futuro ibrido” e secondo diverse fonti questo è solo lo scalino iniziale. Le tecnologie messe in gioco per realizzare tale serie forniranno un corretto strumento di validazione, portando alla scelta se proseguire con l’evoluzione similare a ciò che abbiamo già visto con i SoC ARM. Tra le conferme del colosso di Santa Clara, almeno per quanto riguarda la prima parte della serie Alder Lake, troviamo: il supporto DDR5, le PCIe 5.0, Thunderbolt 4.0 e Wi-Fi 6E.
Ricordiamo che la nuova serie di CPU Intel sarà disponibile all’inizio della stagione autunnale e andrà a coprire terminali: ultra-mobile, laptop ad alte prestazioni e desktop.
Per maggiori informazioni sul Architecture Day è possibile consultare il post ufficiale di Intel al seguente link.
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