Purtroppo, oggi arriva un nuovo dato molto sconfortante, più del solito, per Windows 10 Mobile. Sappiamo oramai che il nostro OS non è destinato a morire, e che, con Cshell e i nuovi device in arrivo, avverrà l’ennesimo reboot da dentro alla “botola della presunta fine”. Analizziamo insieme gli ultimi dati forniti da Kantar!
Giappone 0
Vedete? Laddove v’era la speranza, il barlume di una piccola gloria, tutto è andato perduto.
Nell’Impero di Sol Levante, infatti, avevamo raggiunto giusto il trimestre scorso il massimo storico nell’Oriente. Ma, adesso, sembra che anche li la luce si sia affievolita, anzi, spenta.
Si è palesato, durante l’ultimo trimestre, un calo totale, che lo porta da cifre già bassissima, al nullo. Quindi 0% per l’OS finestrato su telefoni, in Giappone!
Italia, drastico calo
Un dato abbastanza allarmante viene anche dal nostro bel paese, ove sono stati raggiunti i livelli minimi dal 2012. Il mese scorso, le cifre erano in aumento, ma adesso sono drasticamente calate. Era un’aumento dovuto alle vacanze natalizie, le quali hanno influenzato a favore di Windows il mercato.
Il trimestre passato, infatti, segnava un bel 4,3%.
Il calo complessivo dal mese scorso è stato del 0,7%. Abbastanza significativo.
Nel mondo? Calo ovunque
Che dire, vi dico solo che l’Italia è il Paese ove si vendono più telefoni finestrati. Difatti, nel complesso, nel mondo il calo è stato omogeneo e sparso ovunque. I dati sopra riportati si riferiscono allo stesso trimestre dello scorso anno.
L’Italia, rispetto all’anno scorso, vede un calo del -2,8%, mentre il Giappone nota uno -0.1%. Nel complesso nell’EU5 (Italia, Germania, Francia, Spagna, UK) si è perso un 2.8%.
L’unico paese ove il dato, seppur basso, è invariato è la Spagna, con il suo 0,6%. I dati francesi sono, a mio parere, i più preoccupanti. L’abbassamento è stato repentino e comporta una perdita del -2,7%, arrivando all’irrisoria cifra dello o,9%. In UK c’è un altro dato di perdita sensibile, con un -4,1%. Anche in Australia non si scherza. Infatti, fuori dall’Europa, la situazione è ancora più critica, con cifre prossime allo 0. Nella terra dell’outback, le quote sono calate del -2,6%.
L’eccezione USA
Negli USA, infatti, notiamo una crescita dello 0,3%. Sarà un altro bagliore di speranza falso? Fatto sta che, nel paese ove Windows Mobile non è ben visto, qualcuno ancora lo acquista.
Microsoft l’ha fatto apposta?
Se ci riflettiamo, la situazione attuale del nostro “amato e odiato” Windows 10 Mobile sembra parte di un meccanismo. Secondo me, Microsoft sapeva precisamente ciò che sarebbe accaduto nel futuro e ha incentivato tale caduta libera (da cui ho creato la copertina dell’articolo, dedicata al celebre e omonimo programma TV condotto dal grande Gerry Scotti), per far dimenticare a ognuno la presenza di W10M, per partire da 0. Questo è, ed è palese, l’intento di MSFT, la sua strategia per poi proporre qualcosa di fantastico.
Vi ricordate? Il flop di Samsung Galaxy Note7? Beh, che dire, sembrava nessuno dovesse più comprare dalla casa sud-coreana, ma poi, con S8, la folla si è dimenticata del flop, comprando il nuovo smartphone in massa.
Che dire, auspico e credo auspichiamo in un grande ritorno, oramai accertato, e facciamo vivere, almeno per qualche mese i nostri Lumia. Voi che ne pensate? Scrivetelo nei commenti!
<= vai ai dati del trimestre passato
Per restare sempre aggiornato sulle ultime novità scarica la nostra APP ufficiale oppure iscriviti alle nostre notifiche istantanee oppure seguici su Facebook, Twitter, Telegram e Instagram!
la folla non ha paura dello smartphone ma dell’os di quello che c’è dentro, anni e anni di denigrazione nei confronti di Windows phone che ormai anche i bambini lo sanno anche solo per sentito dire. Il sistema non ha lo stesso livello di maturità raggiunto faticosamente da Android ad esempio,nel contempo a nessuno va di parder tempo per capire se c’è o meno l’app che cerca. Compri android e stai senza quel pensiero, una vita meno ansiosa con problematiche completamente diverse. Anche se microosoft tirasse fuori qualcosa dal cilindro saremo sempre i soliti ad acquistarlo e se disgraziatamente qualche recensore mette mani sul prodotto e lo fa a pezzi, possono tranquillamente metterci una pietra sopra.
c’è poca comunicazione tra azienda e clienti e con il fatto che ogni tot c’è questa fenice che rinasce dalle sue ceneri si ha la sensazione di insicurezza cronica e di forte instabilità. Lo store avanza lentamente e grazie a w10 desktop non il mobile, forse in futuro avanzerà ancora con tablet e Windows on arm chi lo sa, di sicuro tutti quelli che da 1 anno ad oggi hanno cambiato smartphone Windows, non ne comprerà di certo un altro e sperare di non restare fregato.
Sinceramente condivido se la controparte fosse tutta su un altro livello , parlo di software / hardware .
Se il confronto fosse sempre impari ci sarebbe più fiducia .
Fregati una parola grossa , le fregature le danno tutti chi più e chi meno , unica differenza il metodo che usano .
Ho capito solo una cosa Microsoft é arrivata un bivio già due anni fa , avevano già deciso , devono ripartire da zero perché rattoppare non si può, bisogna amalgamare il tutto per bene .
windows mobile forse sarà anche più figo e funzionale in futuro ma il problema app permane, il bridge non è ancora completo e non hanno messo in atto nessun piano (economico) per incentivare gli sviluppatori, come sta facendo samsung per tizen. Il punto è che samsung oggi vende smartphone con android e può lavorare senza nessuna pressione a tizen e tirarlo fuori nel momento più oppurtuno, microsoft NO! E questo aggiornamento finale in arrivo per i nostri terminali in parte è dovuto sicuramente all’incompatibilità con le app scritte in SL, sperando che il nuovo os sia almeno a 64bit. Mi piacciono le tile non ne posso fare a meno altrimenti sarei già in altri lidi sul mobile.
Concordo , aspetto anche io il 64bit . Le app sono importanti. Io le ho tutte quelle che veramente uso per adesso , secondo e impossibile che non fanno nulla per gli sviluppatori . Se aspettano evidentemente qualcosa da sistemare c’è e finche Fucsia non arriva diciamo che attendono per rifinire tutto il resto .
Quoto in pieno
Dipende. Microsoft dovrebbe essere pronta prima di presentare il Surface Mobile-Phone-Pocket
Per avere successo intendo
Mi domando come faranno a sopravvivere le app per il mobile se durante la transizione non ci saranno quasi più utenti, poi magari se ne va qualche nome noto, i blog riportano la notizia, la sfiducia si alimenta se ne va qualche altro nome noto e la spirale continua. Devono sganciare un bel po di soldi per recuperare ma non mi sembra nello stile di Nadella.
Solo con il futuro capiremo le sorti di w10m… XD
Lo sapremo con certezza dopo l’uscita di redstone 3, sicuramente ci sarà qualche annuncio e se dovessero presentare qualche nuovo dispositivo non sarà di certo marchiato Microsoft, più probabile HP
ma il fatto che ci siano stati anni di “denigrazione” da dove salta fuori ? da qualche errore da parte di MS da qualche parte…non certo perchè la gente avesse qualche scopo a denigrare…
Ci troviamo tutti da Jerry per la botola .
Ahahaha, dai organizziamo il pullman per andare a vedere Caduta Libera XD XD
Questi dati non mi sorprendono, anzi, direi che sono piuttosto prevedibili. La situazione che bisogna prendere in considerazione è il futuro che ci aspetta.
Windows 10 Mobile, alla luce dei fatti, non è destinato a morire, almeno non nell’immediato, ma potrà mai W10 CShell risollevare le sorti di un mercato ormai morto?
Questa riflessione è stata già fatta nell’articolo di Alessandro e io mi trovo pienamente d’accordo con lui.
Non a caso negli scorsi mesi, prima dei leak di W10 CShell, noi stessi avevamo ipotizzato ed auspicato per un sistema operativo in cui “promuovere” le app legacy. Ma perché utilizzare WoA su un sistema operativo mobile che ha tutta l’intenzione di voler abbandonare i .exe in favore delle UWP?
Molto semplice! Perché le UWP hanno un potenziale pazzesco, ma in un mercato ormai morto ….”lasciano il tempo che trovano”. Promuovere un sistema operativo con possibilità di utilizzo dei .exe, darebbe agli utenti quel qualcosa in più che non potrebbe trovare da NESSUNA parte e farebbe acquisire potenzialmente quelle quote di mercato che sono in calo da ormai quasi 3 anni.
Risultato? Nel giro di qualche anno Microsoft potrebbe contare su un “portfolio” utenti relativamente grande tale da potergli permettere di puntare tutto sulle UWP.
e quanto ci mettiamo a dare questo presunto “plus” dell’utilizzo degli exe ? Per poi aspettare (ancora una volta) il circolo virtuoso con gli UWP ? si continua ad aspettare…
Non si tratta di dare un “plus”. Si tratta di dare semplicemente un motivo per acquistare un nuovo smartphone con windows. Per quanto possa essere accattivante, ben fatto e sicuro, il nuovo windows mobile, non farà da calamita su nuovi utenti se non su quei pochissimi rimasti.
Sto cercando semplicemente di capire perché un nuovo utente dovrebbe comprare un windows mobile. W10 CShell non penso che basti… Serve un “più”. Un qualcosa che si trova SOLO su quella categoria di dispositivi.
hai cominciato con “non” ma mi pare siamo d’accordo…
Vogliono fallire su mobile per ricominciare su altri fronti con W10m
No! non sono d’accordo. Vogliono avere 1 SOLO Sistema Operativo: Windows 10. No mobile.
E’ sempre stato il loro chiodo fisso, vi ricordate? Era “Pocket PC”, ma sempre PC.
Essi sperano che con la miniaturizzazione dei circuiti, con l’efficientamento del S/W, con l’aumento della potenza delle batterie si riesca ad avverare il sogno!
Il punto è che speravano mooltissime volte in Intel che però ha fallito l’obiettivo – diverse volte – e siccome erano “agganciati” ad Intel, – diverse volte – hanno dovuto abbandonare I vari prototipi di device che puntualmente non sono usciti (McLaren docet).
Perché Intel ha abbandonato? Per questioni di Budget: il fatturato calava, gli investitori non erano così solleciti nel comperare le azioni, in borsa il titolo scendeva… dunque per questioni di cassa hanno tagliato i finanziamenti al mobile. Fessi! Perché anche loro sono nel gorgo e non sanno come uscirne.
Ora rientrare costa una enormità.
Ed ecco perché, ormai stanca e rassegnata sul fronte Intel, Microsoft si è rivolta ad ARM.
Ma ripeto, la questione è fare Emulatori. Come paghi le royalties? Concedendo agli altri – iOS e Android – di poter emulare i programmi sotto Windows. Si chiama reciprocità.
Altrimenti Google si mangerà tutto.
Oppure ti rinchiudi in una nicchia che diventerà “più piccola” (ho messo tra le virgolette perché si tratta sempre di centinaia di miliardi di dollari).
Con stima,
A.
D’accordo su tutto! Confessione personale. Ho l’Insider preview sia su PC (Surface 4) che su telefono (Lumia 950xl dual sim). Ad ogni nuova build naturalmente si trovano nuovi problemi,ma con il PC riesco a convivere abbastanza bene. Ho perso invece il conto delle volte in cui sono stato tentato di buttare dalla finestra il Lumia: apps che non girano o si chiudono inaspettatamente, operazioni che improvvisamente non funzionano piu’, impuntamenti vari, oltre alla ormai cronica mancanza di apps parzialmente rimediata con links al browser (ma non e’ la stessa cosa). Un amico che lavora nell’elettronica, mi ha procurato un Huawei Mate 9 dual sim: l’ho impostato con tutte le apps che mi servono e piu’ di una volta, colto da depressione per il Lumia, ho trasferito le due sim nel Mate 9… Che dire, il Mate 9 e’ un gran bel terminale, ma non ho mai resistito piu’ di mezza giornata, e poi ho rimesso le sim nel Lumia. Forse sono ormai irrimediabilmente affetto da dipendenza cronica. ?
ma che senso ha il paragone con Samsung ? Lì parliamo di un “tonfo” (che io avevo pronosticato già subito che non avrebbe avuto conseguenze) su di un brand che era quotatissimo tra la gente, nel nostro caso parliamo di un tonfo (e qui ci sta tutto) sdi un brand che ha sempre arrancato nel mobile e che era in faticosa fase di rincorsa (ricordiamo le % globali non quelle anomale italiane)…
[…] la sua data di uscita e Microsoft si deve sbrigare dato che, come abbiamo potuto vedere dagli ultimi dati Kantar, Windows 10 Mobile è ormai prossimo alla morte definitiva. Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei […]
[…] Link all’articolo […]
Comments are closed.